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La Vascoterapia canta la forza della vita

concerto per la vita gossolengo

Finirà il tour con Vasco Rossi in giro per l’Italia e arriverà dritto a Gossolengo per il “Concerto per la vita” il 10 settembre. È il bassista Claudio “Gallo” Golinelli l’ospite d’onore che salirà sul palco insieme alla Terapia Band di Salvatore Rizzo, tribute band di Vasco Rossi, alla serata promossa da “Allunga la tua mano” insieme al Comune e la Proloco di Gossolengo e il Coordinamento Donne Cisal con le referente Caterina Abbondotti (qui la locandina).
Il titolo del libro, edito da Il Duomo, che racconta la storia di Emanuela Crestani e Paolo Garattini – Emanuela, per tutti Lella, è malata di sclerosi multipla e ha fatto notizia nel 2016 per la grazia ricevuta a Lourdes, quando dopo l’immersione nelle piscine è scomparso un sintomo della sua patologia - è ormai diventato il cappello per tante iniziative a scopo benefico sul nostro territorio. Lo scorso anno è iniziata la collaborazione con la Terapia Band, protagonista di due concerti, a Castel San Giovanni e Gossolengo. Quest’anno la collaborazione si ripete. Nel capoluogo della Valtidone la “Vascoterapia” ha permesso, a luglio, di raccogliere 2.600 euro, donati alla sezione provinciale dell’Associazione italiana sclerosi multipla (alla quale vanno anche i proventi del libro, insieme alle opere di carità dei francescani) e all’associazione “Michele Isubaleu”, che ha sede a Gragnano e segue i bambini delle missioni etiopi delle suore di mons. Torta.

Un sostegno a chi lotta contro la malattia

Il 10 settembre alle 21.30 si ripete il “Concerto per la vita” a Gossolengo - che ha debuttato l’autunno scorso - con l’obiettivo di aiutare chi si impegna ogni giorno per la cura della vita nelle sue fragilità. Il ricavato della serata infatti andrà ad Amop Piacenza, l’Associazione piacentina malato oncologico, per i suoi progetti di miglioramento della qualità delle vita dei pazienti e la ricerca, e ancora all’associazione “Michele Isubaleu”, per poter realizzare una struttura sanitaria pediatrica in Etiopia. Illustreranno i progetti all’inizio dell’evento il prof. Luigi Cavanna e il responsabile dell’associazione “Michele Isubaleu” Gigi Guarnieri.

Guest star il bassista di Vasco Rossi

Imolese, classe 1950, Golinelli ha iniziato a suonare quando aveva otto anni la batteria; dopo aver frequentato il conservatorio, è partito per Londra, dove ha fatto esperienza in diverse band, al basso elettrico. La collaborazione con Vasco Rossi inizia nel 1980 e da allora non si è mai interrotta, nonostante alcune altre prove con artisti come Ron, gli Stadio, Adriano Celentano e la Steve Rogers Band. La presenza di Golinelli al “Concerto per la vita” sarà un’ulteriore testimonianza della forza che anima i malati nella loro lotta: lui stesso lo ha provato, con il lieto fine del trapianto di fegato, nell’autunno 2020, dopo una lunga attesa.


Sono già aperte le prevendite per i biglietti: quota, 15 euro. Si possono richiedere a Associazione Michele Isubaleu 329.4151273, Centro sportivo Besurica via Placentia1 (Pc), Edicola Tabaccheria: presso Centro Commerciale "Il Gigante" di San Nicolo' (PC) 340 525691, Graphícus Via Pastore, Niviano di Rivergaro (PC) 347 2580564, Mãako Via Marconi 4 Gossolengo 3459406550, Paolo Garattini 366 4414573.

Pubblicato il 31 agosto 2022

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

    uslam


    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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