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«Antichi Organi. Un patrimonio da salvare», il primo concerto a Bobbio il 7 settembre

LOCANDINA GENERALE 38 EDIZIONE DEF compressed 1

Giunta alla 38ª edizione la Rassegna “Antichi organi. Un patrimonio da salvare” rappresenta una delle iniziative più longeve della nostra provincia che è cresciuta negli ultimi anni grazie alla partecipazione anche di nuove amministrazioni comunali e all’organizzazione di eventi collaterali che hanno permesso di incrementare il pubblico, allargando la rete delle collaborazioni tra associazioni. In questi anni, conferma la crescita del numero degli spettatori; in un periodo così difficile per la cultura, Antichi Organi cerca di difendere i valori più autentici della tradizione gettando uno sguardo lungimirante al futuro. Gli appuntamenti musicali rappresentano un momento riflessivo, una sorta di preghiera in musica per la comunità raccolta ad ascoltare.
Nell’edizione 2025, viene presentato un programma di 13 concerti, più un “fuori programma”, nei quali interverranno numerosi musicisti e cantanti e alcuni ensemble vocali del nostro territorio. Il 2025 celebra i 500 anni dalla nascita di Pierluigi Palestrina organista e compositore soprattutto vocale, per cui nel corso della Rassegna molto sarà dedicato alla voce e/o agli strumenti che possono imitarla come ad esempio il corno delle Alpi. Il focus sarà sulla musica Barocca con un gruppo che ad Avellino sta fondando un dipartimento di Musica Antica.

Le tappe della Rassegna:

7 settembre: Bobbio - Abbazia di San Colombano, ore 21

13 settembre: San Pedretto - Chiesa di San Pietro Apostolo, ore 21

14 settembre: Muradello - Chiesa di San Colombano, ore 21

20 settembre: Podenzano - Chiesa di San Germano, ore 21

21 settembre: Ponte dell’Olio - Chiesa di S. Giacomo, ore 17

27 settembre: Trevozzo - Chiesa di Santa Maria Assunta, ore 18

28 settembre: Fiorenzuola d’Arda - Collegiata di San Fiorenzo, ore 21

4 ottobre: Ziano - Chiesa di San Paolo Apostolo, ore 21

5 ottobre: San Polo - Chiesa di San Paolo Apostolo, ore 21

11 ottobre: Casaliggio - Chiesa di San Giovanni Battista, ore 21

12 ottobre

San Pedretto - Chiesa di San Pietro Apostolo, ore 21

18 ottobre: San Giuliano Piacentino – Chiesa di San Giuliano Martire, ore 21

28 ottobre: Agazzano – Chiesa di Santa Maria Assunta, ore 21

La rassegna, organizzata dall’Associazione Banda Larga APS, anche quest’anno può contare sul sostegno economico di Banca di Piacenza, Fondazione di Piacenza e Vigevano e della Regione Emilia Romagna, sul patrocinio di Provincia di Piacenza, della Diocesi di Piacenza e Bobbio e di quella di Fidenza.

Duo Torlontano Di Lernia CH

Il primo appuntamento a Bobbio

Domenica 7 settembre alle ore 21 a Bobbio nell'Abbazia di San Colombano si esibisce Francesco di Lernia all'organo e Carlo Torlontano, corno delle Alpi (sopra, nella foto).

FRANCESCO DI LERNIA

Docente al Conservatorio di Pescara, dopo essere stato per molti anni il 1° Corno dell’Orchestra della RAI e del Teatro di San Carlo di Napoli, decide di dedicarsi al Corno delle Alpi, attività che lo ha portato ben presto ad essere considerato uno dei migliori solisti internazionali grazie anche alle sue apparizioni come solista nelle più prestigiose sale da concerto: Mozarteum di Salisburgo, Filarmonica di Berlino e poi Varsavia, Praga, Brisbane, San Pietroburgo, Hong Kong, Porto, Bratislava, Tokyo, Bonn, Montréal, Basilea, Newport, San Diego.

CARLO TORLONTANO

Da circa quarant’anni svolge la sua attività nell’ambito dei maggiori festival di tutto il mondo. Ha collaborato con gruppi e orchestre, tra cui i Wiener Philharmoniker. Per la casa editrice Universal ha pubblicato vari volumi, tra cui l’opera completa per tastiera di J.K. Kerll; inoltre, ha inciso per numerose etichette discografiche. Tiene conferenze e corsi d’interpretazione in tutto il mondo. È professore di organo al Conservatorio di musica di Foggia, istituto che ha diretto dal 2011 al 2017.

DUO ALPHORN & ORGAN

Il duo Alphorn & Organ, costituito da Carlo Torlontano e Francesco Di Lernia si è esibito nell’ambito di numerose rassegne e festival internazionali come ‘Orgel-Akente’ nella Historische Stadthalle di Wuppertal, Organ Concerts nella NOSPR Concert Hall di Katowice, Mitte Europa Festival, Festival Internacional di Santander, Madeira Organ Festival, Toulouse les Orgues, Canne al Vento Bolzano, Zürich Orgeltage, Kristupo Festivalis Vilnius, Bari International Organ Festival, ‘Organ and’ Festival Andorra, Vox Organi, La Vénerie Wiemesmeer, Music Festival di Portogruaro, Les Canisius Fribourg, Viljandi Orelifestival, Ciclo de Música Sacra de Badajoz, Klagenfurt Festival Musica, Festspelen i Piteå, Ceresio Estate, ‘Musica per Rinascere’ Sant’Anna di Stazzema, Festival ‘Organo e’ Milano, Orgel Plus Leuven, Joroinen Music Festival, Rassegna Organistica della Società dei Concerti “B. Barattelli” L’Aquila, Lahti Organ Festival e altri, eseguendo composizioni originali per corno delle Alpi di Reiner Bartesch, Anton Zimmerman, Giovanni D’Aquila, Nicola Samale e Leopold Mozart.

Pubblicato il 3 settembre 2025

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

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    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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