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Dal 4 al 19 novembre il Festival della Nebbia

Nebbia 1


Non c’è più la nebbia di una volta, si sente spesso dire. E forse è vero. Ma da queste parti, nel mezzo della Pianura Padana, la nebbia ce l’abbiamo dentro, è parte di noi. La nebbia non è infatti solo un fenomeno meteorologico. È, soprattutto, una condizione dell’anima.
È simbolo e metafora: di malinconia sottile, di nostalgia dei tempi andati, di perdita della memoria (anche collettiva). È il mistero, l’ignoto, la minaccia, il pericolo dietro l’angolo. È la possibilità di nascondersi, di isolarsi, di scappare da tutto e da tutti. È solitudine e rifugio complice: “La nebbia”, diceva Umberto Eco, “è uterina. Ti protegge”. È impossibilità di vedere, di riconoscere, di conoscere il vero volto delle cose.

È partendo da queste riflessioni che un collaudato gruppo di lavoro, forte dell’esperienza maturata negli anni scorsi con quattro fortunate edizioni di “Profondo Giallo” e composto da Officine Gutenberg cooperativa sociale, Cinemaniaci, Piacenza Music Pride, Associazione Culturale Crisalidi, Papero editore, librerie Fahrenheit 451 e Bookbank, ha deciso di organizzare la prima volta del Festival della Nebbia.
La rassegna si svolge a Piacenza da sabato 4 a domenica 19 novembre con un’anteprima a Monticelli d’Ongina il 27 ottobre, e prevede proiezioni cinematografiche, concerti, spettacoli teatrali (c’è anche il teatro di strada per bambini), tavole rotonde e incontri letterari con autrici e autori di caratura nazionale; e ancora, una cena in trattoria con autore e un reading sulla motonave che solca le acque del Po.
Diverse saranno le location, perché il Festival vuole anche essere un’occasione per valorizzare il nostro paesaggio nebbioso, per godere appieno l’atmosfera uggiosa e brumosa delle vie e dei vicoli della città, le sue chiese, i suoi palazzi e i suoi meravigliosi cortili, tra poesia e romanticismo.

Il programma

Venerdì 27 ottobre (Biblioteca comunale di Monticelli d’Ongina, via Aldo Moro 20)
Ore 18.30: Anteprima con Monica Caprari, autrice di “Camaleonti nella nebbia”, Curcio 2023. In dialogo con Gianluca Misso.

Sabato 4 novembre (Auditorium Fondazione Piacenza e Vigevano, via Sant’Eufemia 12)
Ore 21.00: Omaggio a Luigi Ghirri.
Proiezione del film “Infinito. L’universo di Luigi Ghirri” di Matteo Parisini, produzione Ladoc, 2022. Con Matteo Parisini e Paolo Barbaro. In collaborazione con circolo fotografico Idea Immagine. Coordinano Giovanni Calori e Giovanni Battista Menzani.

Sabato 4 novembre (Cooperativa Popolare Infrangibile 1946, via Alessandria 16)
Ore 21.00: Incontro con Paolo Maggioni, autore di “La calda estate del commissario Casablanca”, SEM 2022. In dialogo con Paola Pinotti.
Ore 22.30: Nagual in concerto.

Domenica 5 novembre (con imbarco da Conca Isola Serafini)
Ore 10.15/12.30: Gita in motonave sul Po con reading di brani selezionati da “Nebbia”, a cura di Remo Ceserani e Umberto Eco, Einaudi 2009. A cura di Le Stagnotte.
*EVENTO OFF A PAGAMENTO:

Domenica 5 novembre (Limonaia di Palazzo Ghizzoni Nasalli, via Serafini 12)
Ore 16.00: Incontro con Gino Cervi, autore di “La fabbrica della nebbia”, Ediciclo 2021. In dialogo con Enrico Forelli.
Ore 17.00: Incontro con Aurora Tamigio, autrice di “Il cognome delle donne”, Feltrinelli 2023. In dialogo con Sonia Galli.
Ore 18.00: Proiezione di “Sei ben bello…L’amore che non porta via la nebbia”, un racconto di Gero Guagliardo col sostegno dell’Associazione Alzheimer Piacenza. Saranno presenti Natasa Dikova, Nicola Mometto, Luigi Monza. In dialogo con Sara Marenghi.
Caldarroste e vin brulé per tutti, a cura di Cosmonauti.

Martedì 7 novembre (Trattoria La Pireina, via Borghetto 137)
Ore 20.00: Cena con autore, ospite Marco Bosonetto, autore di “Gli alberi del nord”, Baldini & Castoldi 2022. In dialogo con Micaela Ghisoni.
*EVENTO OFF A PAGAMENTO:

Mercoledì 8 novembre (Basilica di San Savino, via Alberoni 35)
Ore 18.00: Omaggio a Edgar Lee Masters.
Incontro e letture con Alberto Cristofori, traduttore e curatore di “La nuova Spoon River”, Low 2023. In dialogo con Gabriele Dadati.
Al termine, visita guidata dei mosaici della cripta di San Savino a cura di Cooltour.

Giovedì 9 novembre (Baciccia caffè letterario, via Dionigi Carli 7)
Ore 22.00: Concerto di Alessandro Fiori.

Venerdì 10 novembre (Limonaia di Palazzo Ghizzoni Nasalli, via Serafini 12)
Ore 18.00: Incontro con Giovanni Battista Menzani, autore di “Dove il fiume muore”, Laurana 2023. In dialogo con Gabriele Dadati.
Caldarroste e vin brulé per tutti, a cura di Cosmonauti.

Sabato 11 novembre (Palazzo Farnese, piazza Cittadella 29)
Ore 11.00: Incontro con Sonia Aggio, autrice di “Magnificat”, Fazi 2022. In dialogo con Elisabetta Pallavicini.
Ore 12.00: Incontro con Michele Marziani, autore di “La cura dello stupore”, Ediciclo 2022. In dialogo con Matteo Eremo.
Ore 16.00: Incontro con Antonio Bacciocchi, autore di “Northern Soul”, Agenzia X 2022 e di “Quadrophenia”, Interno 4 2023. In dialogo con Pietro Corvi.
Ore 17.00: Incontro con Sandra Bonzi, autrice di “Il mio nome è due di picche”, Garzanti 2023. In dialogo con Alberto Fermi.
Ore 18.00: Incontro con Veronica Galletta, autrice di “Nina sull’argine”, Minimum Fax 2021 e di “Pelleossa”, Minimum Fax 2023. In dialogo con Barbara Belzini.

Domenica 12 novembre (Palazzo Farnese, piazza Cittadella 29)
Ore 11.00: Incontro con Paolo Bacilieri, autore di “Venere privata. La prima indagine di Duca Lamberti”, Oblomov 2022, graphic novel tratta dall’omonimo romanzo di Giorgio Scerbanenco. Interviene Cecilia Scerbanenco. In dialogo con Lorenzo Calza.
Ore 12.00: Incontro con Marco Belpoliti, autore di “Pianura”, Einaudi 2021. In dialogo con Mauro Sargiani.
Ore 16.00: Incontro con Roberto Taddeo, autore di “MDF. La storia del mostro di Firenze. Voll. I e II”, Mimesis 2023. In dialogo con Eleonora Bagarotti.
Ore 17.00: Incontro con Guido Conti, autore di “La siccità”, Bompiani 2023. In dialogo con Barbara Belzini.
Ore 18.00: Incontro con Valerio Varesi, autore di “Il labirinto di ghiaccio”, Mondadori 2023. In dialogo con Basilio Di Iorio.

Domenica 12 novembre (Palazzo Farnese, piazza Cittadella 29)
Ore 16.00: “La piccola fiera della paura” di Officina Teatrale A_ctuar, teatro di strada per bambini.

Domenica 12 novembre (Sede Amici dell’Arte presso Galleria Ricci Oddi, via San Siro 13)
Ore 21.00: Omaggio a Gianni Celati.
Proiezione del film “Strada provinciale delle anime” di Gianni Celati, produzione Pierrot e le rose 1991. A seguire tavola rotonda con Annamaria Belloni, Sergio Ferri, Mauro Sargiani e Paolo Colagrande. Coordina Piero Verani.

Domenica 19 novembre (Limonaia di Palazzo Ghizzoni Nasalli, via Serafini 12)
Ore 18.00: Omaggio a Pier Vittorio Tondelli.
Proiezione del film “La solitudine è questa” di Andrea Adriatico, produzione Cinemare 2022. Incontro con gli autori. Coordina Mauro Ferri.
Caldarroste e vin brulé per tutti, a cura di Cosmonauti.

Domenica 19 novembre (Teatro San Matteo, vicolo San Matteo 8)
Ore 21.00: “Letizia Forever”, spettacolo teatrale. Regìa di Rosario Palazzolo, con Salvatore Nocera. Produzione ACTI Teatri Indipendenti e Teatrino Controverso.

Nella foto, la presentazione dell'iniziativa il Festival della Nebbia.

Pubblicato il 31 ottobre 2023

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Sottocategorie

  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

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    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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