Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Serate letterarie, il 7 agosto alla Pietra Perduca

Locandina 20240807

Mercoledì 7 agosto la manifestazione si trasferisce al Teatro Organico in località Termine Grosso alla Pietra Perduca, per ospitare Paolo Pileri che presenta il libro L’intelligenza del suolo. Piccolo atlante per salvare dal cemento l’ecosistema più fragile, in dialogo con Martina Sogni. L’incontro è organizzato in collaborazione con l’associazione Organico Perduca.
Giovedì 8 agosto, alle Serate letterarie fa invece tappa l’Appennino Festival, che porta in scena lo spettacolo Mediterraneo battente, un concerto di musiche e canti ispirati alle diverse culture del Mediterraneo e al dialogo tra i popoli.
Prima dello spettacolo, l’autore Matteo Marchesini presenta il libro Iniziazioni. Racconti di sette età (LIT Edizioni).

UN VIGOROSO APPELLO ALLA MOBILITAZIONE PER SALVARE IL SUOLO

Il saggio di Pileri, pubblicato nel 2022 da Altraeconomia, è un invito a riflettere sull’importanza del suolo e un appello a mobilitarsi per proteggerlo. Il suolo è bello e vivo, un ecosistema straordinario, dove in pochi centimetri si condensano miliardi di esseri viventi. È un laboratorio che trattiene e cede l’acqua, cattura l’anidride carbonica più di qualsiasi pianta, crea l’humus che rende fertile la terra e che permette la vita di esseri umani e animali, ed è una vera farmacia a cielo aperto. Il suolo non è solo intelligente ma soprattutto generoso, perché ci dà tutto questo gratuitamente. Purtroppo è anche molto fragile, ed è inerme di fronte alla stupidità e all'avidità di chi lo considera una "risorsa" da sfruttare. Non è rinnovabile né resiliente: quando viene cementificato, impermeabilizzato, eroso o inquinato è perso per sempre. Non c’è più tempo da perdere, bisogna agire subito perché non basta inserire la parola ambiente in Costituzione se ogni secondo che passa in Italia vengono distrutti due metri quadrati di suolo e la politica ignora il pensiero ecologico.

Paolo Pileri insegna Pianificazione territoriale ambientale al Politecnico di Milano. Si occupa da sempre di suolo, consumo di suolo ed effetti ambientali ed ecologici. Oltre a questo si occupa di Lentezza e pianificazione di linee lente ciclabili e camminabili. È stato consulente per progetti nazionali e internazionali ed è stato ideatore e responsabile scientifico del progetto di ciclovia VENTO (www.cicloviavento.it), del progetto TWIN (www.twin.polimi.it) e ora di BorghiLenti (www.borghilenti.it). Sul mensile Altreconomia cura la rubrica “Piano terra”.

L’APPENNINO FESTIVAL PORTA A TRAVO I SUONI E LE CULTURE DEL MEDITERRANEO

L’evento di giovedì 8 agosto è organizzato in collaborazione con l’Appennino Festival per la direzione artistica di Maddalena Scagnelli.
Il programma prevede due momenti.
Alle 21,15 l’autore Matteo Marchesini presenta il suo ultimo romanzo Iniziazioni. Racconti di sette età. Il libro ripercorre sette età della vita di un uomo alle prese con il sesso. Sullo sfondo c’è l’Italia, dal tramonto del Novecento a oggi, ma c’è soprattutto, insieme ai cambiamenti nelle relazioni tra i sessi, il rapporto sempre più difficile tra le ambizioni o le idee dell’esistenza “diurna” e i desideri, le ossessioni, i terrori di quella “notturna”, che sta sotto la soglia della volontà o della coscienza.
A seguire, va in scena il concerto Mediterraneo Battente con
Giovanni Seneca a chitarre, composizioni e arrangiamenti, Francesco Savoretti alle percussioni e Anissa Gouizi, voce.
Lo spettacolo è un viaggio musicale che attraversa i diversi paesi che si affacciano sul Mare nostrum: parte dalle sonorità del sud Italia e passando per i Balcani, la Grecia, la Turchia e il Maghreb, approda fino alla Spagna. Nel concerto si intrecciano composizioni originali a canti tradizionali che abbracciano l'insieme delle tradizioni mediterranee in varie lingue e dialetti. Di particolare interesse è l’utilizzo della chitarra battente, uno strumento dal suono inconfondibile, tipico della tradizione del sud Italia fin dal XIV secolo. Pur essendo ancora molto usata nella musica tradizionale, attraverso le composizioni di Seneca approda a nuove sonorità che ne esaltano l’anima antica e popolare.

Giovanni Seneca è chitarrista e compositore. La sua ricerca musicale è rivolta a fondere elementi provenienti dalla musica classica e dalla musica popolare in un nuovo linguaggio. L’utilizzo di diverse chitarre, in particolare quella battente, permette di esplorare timbri e colori e aiuta a sottolineare questo percorso estetico. Ha realizzato produzioni in vari ambiti scrivendo e interpretando canzoni, brani solistici, cameristici e orchestrali. Si è esibito nelle maggiori città e teatri in tutto il mondo ed è stato ospite solista nelle stagioni di molte orchestre. È docente titolare della cattedra di chitarra presso il conservatorio Gioacchino Rossini di Pesaro e direttore artistico del progetto Adriatico Mediterraneo che organizza dal 2007 eventi culturali e progetti di cooperazione internazionale.

Francesco Savoretti è un percussionista di grande talento, che ha condiviso il palco con moltissimi artisti stranieri ed italiani e ha partecipato ai più importanti festival e rassegne nazionali ed internazionali. È tra i fondatori del Festival Frame Drums Italia, manifestazione riconosciuta a livello mondiale per la promozione e la divulgazione dello studio dei tamburi nelle varie tradizioni, ed è direttore artistico della rassegna Tracciati Sonori.
Cantante e insegnate di canto, l’italo-algerina Anissa Gouizi si è dedicata alla ricerca sul canto orientale e sulla tradizione mediterranea, ambiti in cui spazia dalle espressioni in italiano a quelle in francese, spagnolo e arabo.

Pubblicato il 5 agosto 2024

Ascolta l'audio

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente