Piacenza da scoprire: L’Oratorio di San Cristoforo
Continuiamo il nostro cammino nelle bellezze di nascoste di Piacenza e sull’angolo tra via Genocchi e via Gregorio X, ancora all’interno del tessuto del castrum romano, troviamo l'Oratorio di San Cristoforo.
Confraternita della Morte
L’edificio fu commissionato dalla Confraternita della Morte, una millenaria istituzione religiosa risalente al 1260 e originariamente fondata presso la chiesa di Santa Maria dell'Argine. Nel XVI secolo, la confraternita trovò una nuova sede nella chiesa di San Silvestro, detta della "Morte Vecchia". Tuttavia, la necessità di uno spazio più adatto e funzionale portò alla costruzione della Chiesa di San Cristoforo, chiamata "della Morte Nuova", i cui lavori iniziarono nel 1686 e si conclusero con l'inaugurazione nel 1690.
Nella foto, l'interno dell'oratorio di San Cristoforo.
Una scelta progettuale insolita
Il progetto dell'oratorio fu affidato all'abile architetto luganese Domenico Valmagini, al servizio della corte farnesiana, il quale ideò una soluzione architettonica suggestiva per questo edificio. Valmagini concepì una copertura insolita a cappello, sormontata da un cupolino sulla lanterna, creando così un'impostazione angolare non convenzionale. Si ipotizza che la collaborazione con Ferdinando Galli Bibiena, celebre architetto e scenografo bolognese, abbia influenzato questa particolare scelta progettuale, data la peculiarità dell'ingresso "per angolo" dell'oratorio e del campanile, un elemento innovativo per la città di Piacenza.
All'interno dell'edificio, è possibile ammirare un magnifico apparato pittorico realizzato da Ferdinando Galli Bibiena, arricchito dagli stucchi di Cristoforo Appiani e Paolo Frisoni, quest'ultimo insignito del titolo di "stuccatore di sua Altezza Ser.ma" e attivo alla corte farnesiana tra il 1686 e il 1692. L'aspetto teatrale dell'oratorio è evidenziato dall'accordo armonioso tra l'architettura reale, le nicchie e i palchetti, e la decorazione dipinta a quadratura ad opera di Bibiena e Natali.
Grande suggestione scenica
Gli altari laterali ospitano opere di prestigiosi pittori come Ambrogi Besozzi e Robert De Longe, arricchendo ulteriormente il valore artistico dell'oratorio. Dal 2020, questo splendido edificio è diventato la sede del Piccolo Museo della Poesia, confermando la sua importanza culturale e storica per la città di Piacenza.
Nel complesso l’intera struttura, di straordinaria suggestione, offre una visione unitaria di un apparato celebrativo e teatrale con un grande effetto scenico.
Riccardo Tonna
Pubblicato il 18 agosto 2024