Piacenza da scoprire: la chiesetta di Maiano
Continuiamo il nostro cammino nei dintorni di Piacenza alla scoperta di bellezze nascoste e dopo Podenzano, appena prima di Grazzano Visconti, incontriamo sulla statale la piccola chiesa di Maiano. Immersa nella tranquillità della campagna piacentina, la chiesetta di Maiano, con dedica ai Santi Ippolito e Cassiano, rappresenta un autentico tesoro dell'architettura romanica. Risalente all'XI secolo, questo edificio sacro ha una storia ricca di significato e di fascino che si riflette nella sua struttura e nei suoi dettagli architettonici.
Ospizio per i pellegrini
Appartenente ai monaci e dotata di un ospizio per i pellegrini, la chiesetta di Maiano ha svolto un ruolo importante nel corso del medioevo come punto di riferimento e rifugio per i romei che percorrevano il cammino della fede verso Roma. Questo legame con il pellegrinaggio si manifesta ancora oggi nella monofora est della torre campanaria, dove sono conservati una scodella e un coltello, segnali tangibili della generosità e dell'accoglienza offerta ai viandanti.
La facciata e la torre
La chiesetta, nel corso degli anni, arrivò ad essere in condizioni fatiscenti e nel secolo scorso, tra il 1944 e il 1949, venne fortemente ristrutturata. Il lavoro è stato affidato a degli artigiani locali che hanno cercato di preservare i caratteri originali dell'edificio, mantenendo intatta la sua autenticità e il suo fascino senza tempo.
Uno degli elementi più suggestivi della chiesetta di Maiano è la sua posizione isolata e suggestiva, preceduta da un ampio sagrato con orientazione Est-Ovest. La facciata romanica, realizzata in pietra a vista, si presenta come un capolavoro di equilibrio e armonia, con la sua struttura tripartita e le lesene in mattoni a vista che incorniciano l'ingresso principale. La torre campanaria si erge sul lato sinistro del presbiterio. A pianta quadrata, in pietra a vista, con lesene d'angolo in mattoni, termina con una cella campanaria forata sui quattro lati da basse monofore a tutto sesto. La torre è decorata con cornici ad archetti pensili ed è coperta con tetto a quattro falde in coppi.
La navata interna
L'interno della chiesa segue uno schema planimetrico ad aula, con un'unica navata divisa in tre campate. Le campate sono scandite da eleganti lesene doriche in mattoni a vista, mentre i dettagli decorativi arricchiscono l'atmosfera sacra dell'edificio. Le cappelle votive sono dedicate a San Giuseppe e alla Madonna delle Grazie che conserva un affresco trecentesco, oggetto di grande devozione. Il presbiterio, sopraelevato di un gradino in marmo rosso di Verona, sul piano della chiesa, è a pianta rettangolare, a unica campata, voltata a botte. Da evidenziare è l’altare maggiore in marmo con decori bronzei.
Bellezza intramontabile
La chiesetta di Maiano si presenta così con la sua storia millenaria e la sua bellezza intramontabile. Tra le mura di questa piccola gemma romanica si respira un'atmosfera di pace e di serenità, che invita i visitatori a contemplare la bellezza del passato e a riflettere sulla spiritualità e la fede che hanno ispirato generazioni di fedeli nel corso dei secoli.
Riccardo Tonna
Nelle foto, la chiesa di Maiano e il suo interno.
Pubblicato il 22 agosto 2024
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