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Piacenza da scoprire: la chiesa di Santa Chiara a Piacenza

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Nel nostro percorso tra le bellezze nascoste di Piacenza ritorniamo in città dove, sullo Stradone Farnese, incontriamo la chiesa di Santa Chiara, un edificio risalente ai primi del Seicento che rappresenta un'importante testimonianza dell'architettura barocca di Piacenza. La chiesa sorge sull'area di un antico complesso monastico francescano del XIII secolo e deve il suo attuale aspetto e l'impianto a croce greca alla ricostruzione avvenuta all'inizio del XVII secolo. Il 13 aprile del 1605, il vescovo Rangoni pose la prima pietra della chiesa e la consacrò il 18 gennaio del 1608, e i lavori si protrassero per tutto il primo decennio e oltre del Seicento.

La facciata

La sua facciata, realizzata in mattoni a vista, si presenta con un elegante stile a capanna su due ordini, mono cuspidata. L'ordine inferiore è caratterizzato da otto lesene tuscaniche, con un portale centrale sormontato da un frontone curvilineo che accoglie l'affresco di Santa Chiara. Nell’ordine superiore vi è un ampio finestrone rettangolare con cornice in cotto. Sul lato sinistro del presbiterio si eleva la torre campanaria che termina con una cella aperta sui quattro lati da bifore a tutto sesto ed è coperta con cupolino con manto di copertura in rame. In questo modo la facciata a trabeazione dorica, con equilibrio, proporzione e solidità, conferisce all'edificio un'eleganza e una solennità senza tempo.

Una decorazione suggestiva

L'interno della chiesa di Santa Chiara sorprende per la sua sfarzosa decorazione, ancora poco conosciuta, che valorizza prospettive architettoniche impreziosite da balconcini bombati, statue monocrome e amorini festosi. Questi elementi decorativi creano un'illusione di spazio e profondità, trasformando le pareti della chiesa in una scenografia teatrale e affascinante. La combinazione di linee curve, dettagli riccamente decorati e figure allegoriche conferisce all’edificio sacro un'inconfondibile sensazione di magnificenza e grandiosità, tipica del barocco, un periodo artistico ricco di creatività.

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Nella foto, il crocefisso miracoloso.

Il crocefisso miracoloso

Tra i tesori più preziosi custoditi all'interno della chiesa di Santa Chiara vi è un crocefisso considerato miracoloso dalla tradizione popolare. Una leggenda tramandata secoli fa narra di come due angeli, sotto forma di giovani bellissimi, deposero una cassa contenente il crocefisso durante una notte di neve nel Medioevo. I presunti angeli non fecero mai ritorno per ritirare la cassa, lasciando così il crocefisso alla custodia della chiesa, diventando oggetto di venerazione e devozione fino ai giorni nostri.


Sacralità e magia

In definitiva, la chiesa di Santa Chiara a Piacenza, aperta per la preghiera e per le visite ogni sabato dalle 8 alle 17, si presenta come un autentico scrigno di arte, storia e leggende che continuano a ispirare e affascinare chiunque varchi la sua soglia, trasportandolo in un viaggio attraverso i secoli di fede e tradizione che caratterizzano questo luogo sacro e magico.

Riccardo Tonna

Nella foto, la chiesa di Santa Chiara.

Pubblicato il 26 agosto 2024

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