Itinerari religiosi, il 28 convegno in Cattolica
Il 28 novembre a partire dalle 9.30 – alla sala G. Piana della sede piacentina dell’Università Cattolica del Sacro cuore – si terrà un Convegno dal titolo “Gli itinerari culturali e religiosi. Una ricerca sui territori di Emilia-Romagna, Lombardia e Toscana”. Tale convegno si colloca temporalmente a metà del Progetto di ricerca finanziato con fondi PRIN/PNRR NEXTGenerationUE sui temi degli itinerari turistico-religiosi (ITINEREL - Religious and cultural routes as ITINEraries towards European common values, sustainable tourism and the protection of cultural and RELigious heritage for future generations). Il Progetto ITINEREL, è articolato su tre unità di ricerca. L’Università degli studi dell’Insubria, il cui gruppo è coordinato dalla prof.ssa Stella Coglievina, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, il cui gruppo è coordinato dalla prof.ssa Anna Gianfreda, l’Università degli studi di Firenze, il cui gruppo è coordinato dalla prof.ssa Laura De Gregorio.
La prima sessione
La prima sessione del Convegno sarà coordinata dal prof. Timpano (Ordinario di Politica economica presso l’Università Cattolica) e ha l’obiettivo da un lato di presentare i risultati della ricerca condotta fino a questo momento e dall’altro lato impostare metodologia, contenuti e rete per il raggiungimento degli output finali del progetto che vedrà la conclusione a novembre 2025. La ricerca analizza il fenomeno degli itinerari culturali e religiosi con un approccio interdisciplinare, che integra i linguaggi e gli aspetti più propriamente giuridici (del diritto pubblico/costituzionale, del diritto internazionale ed europeo, del diritto ecclesiastico e canonico e della legislazione sul turismo) con quelli di carattere economico, culturale e sociale relativamente all’impatto di tale forma di turismo sui territori. Nel corso di questa sessione uno spazio sarà riservato agli studenti di Cultura ed etica del cibo del Corso di Food Marketing e strategie commerciali, che presenteranno i risultati dell’Ethical Business Game, che hanno condotto, guidati dal prof. Antonio G. Chizzoniti e dalla dott.ssa Giulia Mazzoni, per la promozione e valorizzazione del Parco culturale ecclesiale della Diocesi di Piacenza-Bobbio, nell’ambito delle attività di ricerca del Progetto ECOSISTER (finanziato con Fondi PNRR e coordinato per questo ambito dalla prof.ssa Gianfreda) sui temi del turismo religioso negli ecosistemi di sviluppo territoriale regionale.
Itinerari religiosi, un settore importante
Nella seconda sessione del Convegno, moderata dal prof. Ventura, ordinario di Diritto ecclesiastico presso l’Università degli studi di Siena, prenderanno la parola tre relatori (la prof.ssa Tiberi dell’Università dell’Insubria, il prof. Rodriguez Blanco dell’Università di Alcalà e il prof. Régis-Ducros, dell’Università di Parigi Saclay), che si occuperanno di presentare rispettivamente il quadro normativo internazionale sui cammini religiosi e, in chiave comparativa, le esperienze spagnole e francesi sul tema. Nel pomeriggio si terrà la Tavola rotonda, coordinata dal prof. Chizzoniti (Ordinario di diritto canonico dell’Università Cattolica e membro dell’unità di ricerca piacentina), durante la quale dialogheranno esponenti delle varie realtà sia private (come Associazione WABI), sia pubbliche (come APT Servizi Emilia Romagna), sia ecclesiastiche (Uffici per la pastorale del turismo e dei beni culturali della CEI, e di varie diocesi e regioni ecclesiastiche), che sul territorio italiano si occupano della valorizzazione e gestione degli itinerari culturali-religiosi, confrontandosi sugli aspetti positivi e sulle criticità che riguardano questo settore importante della cultura ma anche dell’economia italiana.
Turismo sostenibile
Il crescente interesse per le esperienze turistiche incentrate sugli itinerari culturali/religiosi nel contesto dell’industria turistica e lo sviluppo (o la riscoperta) di percorsi nuovi o rivalorizzati richiede una ricerca scientifica che possa aiutare a comprendere al meglio la loro presenza, le loro caratteristiche ma soprattutto le loro potenzialità per lo sviluppo dei territori e della cultura per le generazioni future. Da tale punto di vista la ricerca condotta fino a questo momento ha dimostrato come gli itinerari culturali/religiosi, se opportunamente mappati, valorizzati e diffusi sui territori attraverso proficui canali comunicativi tra le reti, pubbliche, private, confessionali, che ne gestiscono la governance, possono essere dei preziosi strumenti per lo sviluppo e la scoperta di valori comuni e condivisi, forme di turismo sostenibile e modi innovativi di proteggere e promuovere il patrimonio culturale e religioso, tangibile e intangibile.
I gruppi di ricerca che compongono il progetto offrono sostegno scientifico ed economico alle realtà territoriali (pubbliche, religiose e private) già attive sui territori di riferimento (Lombardia, Emilia Romagna e Toscana) per la diffusione, valorizzazione, messa a sistema e realizzazione di itinerari culturali/religiosi ed esperienze di valorizzazione del patrimonio culturale di interesse religioso, anche attraverso proposte formative per gli operatori del settore. In particolare il finanziamento dell’unità di ricerca piacentina ha consentito una collaborazione stabile e continuativa con l’Ufficio beni culturali ed edilizia di culto della Diocesi di Piacenza-Bobbio, per lo sviluppo e finalizzazione del progetto già precedentemente avviato sul Parco culturale ecclesiale, realtà istituzionale, in corso di riconoscimento da parte della CEI, nella quale i visitatori potranno vivere percorsi ed esperienze immersive, sostenibili ed accessibili attraverso il patrimonio culturale ecclesiale e gli itinerari spirituali e religiosi presenti sul territorio diocesano.
Il messaggio del Papa
Papa Francesco nell’ultimo messaggio per la giornata mondiale della gioventù ha affermato: “[…] mettetevi in viaggio non da meri turisti, ma da pellegrini. Il vostro camminare, cioè, non sia semplicemente un passare per i luoghi della vita in modo superficiale, senza cogliere la bellezza di ciò che incontrate, senza scoprire il senso delle strade percorse, catturando brevi momenti, esperienze fugaci da fissare in un selfie. Il turista fa così. Il pellegrino invece si immerge con tutto sé stesso nei luoghi che incontra, li fa parlare, li fa diventare parte della sua ricerca di felicità. Il pellegrinaggio giubilare, allora, vuole diventare il segno del viaggio interiore che tutti noi siamo chiamati a compiere per raggiungere la meta finale”.
Una consapevolezza culturale e religiosa e una rete istituzionale e collaborativa sui territori che la sostenga, possono forse aiutare i cittadini-pellegrini contemporanei a vivere l’esperienza del viaggio in modo autentico e pieno di speranza, soprattutto nell’anno giubilare che sta per iniziare.
Il Convegno potrà essere seguito anche da remoto, in quanto sarà trasmesso in streaming al seguente link https://www.youtube.com/watch?v=I1vG9o5C-HE.
Nella foto, pellegrini in cammino. (Foto Sir)
Pubblicato il 22 novembre 2024
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