Al Moderno di Castello «Il pazzo di Dio»
«A me non è mai dispiaciuto essere spregiudicato. Spregiudicato vuol dire non mettere i paletti davanti al Dio che viene, all’avventura. A me è piaciuta sempre l’avventura, nel senso etimologico del termine: un qualcosa che viene, e che quindi non c’era. A me piace andare verso ciò che viene, non rimanere fermo a ciò che c’era». Parola di don Oreste Benzi (nella foto sopra), fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII, di cui ricorre il centenario dalla nascita. “Il pazzo di Dio” è il titolo del docufilm che racconta la sua vita e le sue battaglie per la difesa della dignità della persona: sarà proiettato domani pomeriggio, 8 febbraio, alle ore 16, al cinema Moderno di Castelsangiovanni nell'ambito dell'iniziativa per la Giornata contro la tratta di esseri umani per Santa Bakhita.
Realizzato da Kristian Gianfreda, è prodotto dalla “Coffee Time Film” di Rimini, casa di produzione cinematografica indipendente nella quale lavorano persone cresciute accanto a don Oreste.
Don Benzi dalla provincia romagnola è riuscito a sensibilizzare l’Italia su temi come la disabilità e la prostituzione, arrivando a cambiare la vita a migliaia di persone: senza fissa dimora, tossicodipendenti, malati di AIDS, emarginati, popolazioni del terzo mondo. Attraverso l’Associazione Papa Giovanni XXIII continua la missione di accompagnare alla rinascita tante persone ferite dalla vita.Il documentario racconta la storia di don Benzi attraverso le interviste che ha rilasciato nel corso degli anni, le partecipazioni televisive, la testimonianza di chi lo ha conosciuto nel suo percorso, come don Aldo Buonaiuto e il presidente dell’Associazione Papa Giovanni XXIII Matteo Fadda, oltre alla voce di chi ha abbracciato il carisma della Comunità.
A seguire, testimonianza di Martina Taricco, animatrice generale del servizio antitratta della Papa Giovanni XXIII e, alle ore 18, messa in Collegiata presieduta dal vicario generale don Giuseppe Basini.
Pubblicato il 6 febbraio 2025
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