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SS.Trinità, la mostra su Padre Pio fino al 20 giugno

mostra Trinita Stefano Braconi e Vincenzo Comodo

“Padre Pio ebbe per San Michele una devozione forte ed intensa”. È ciò che ha evidenziato il prof. Vincenzo Comodo all’inaugurazione della mostra fotografica “La devozione di Padre Pio per San Michele Arcangelo”, alla SS.Trinità.
“Questa parrocchia è particolarmente legata a Padre Pio - ha sottolineato Stefano Braconi, coordinatore dell’evento - e quando don Antonio Tagliaferri, fondatore della SS. Trinità andò a chiedere a padre Pio se dovesse costruire una opera così grande in mezzo al nulla, egli gli rispose con enfasi: “E falla questa chiesa che darà grande gloria a Dio!”. Per Braconi la mostra è quindi un gesto di gratitudine per far meglio conoscere la figura del Santo di Pietrelcina e in particolare la sua venerazione per l’Arcangelo Michele.
“È una mostra nata nel 2010, frutto di una ricerca che ho condotto per circa due anni a San Giovanni Rotondo e Pietrelcina”. Ha spiegato Comodo, docente di Sociologia della vita consacrata presso l’Istituto di teologia della vita consacrata “Claretianum”, incorporato alla Pontificia Università Lateranense di Roma. “Ho avuto modo di intervistare - ha aggiunto - figli spirituali di padre Pio, operai che hanno costruito l’ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” e tante altre persone che, in una maniera o nell’altra, mi hanno fornito degli elementi per poter costruire questa mostra”.

Padre Pio aveva un rapporto speciale con gli angeli - ha sottolineato il sociologo - e a quelli che gli dicevano come possiamo contattarla lui amava rispondere dicendo: “Mandami il tuo angelo custode”.
La devozione per l’Arcangelo Michele crebbe nel cammino di vita di padre Pio e fu una relazione intima custodita nei suoi segreti. San Michele ha accompagnato il frate nel suo cammino di santità e lo ha assistito e sorretto durante gli innumerevoli scontri con Satana. È stata un’opera di accompagnamento che incominciò fin dalla sua nascita e ha contribuito a far maturare la vocazione di padre Pio e la sua entrata nella famiglia francescana. “Egli visitò - ha affermato Comodo - una sola volta la Sacra Grotta della Celeste Basilica, di San Michele Arcangelo sul Gargano, ma per sua stessa ammissione diceva che andava sempre da San Michele evidentemente per delle vie riservate ai mistici”.

La mostra percorre tutto il cammino di vita di Padre Pio e coglie l’importanza del contributo dell’Arcangelo Michele alla profonda esperienza di fede del Santo di Pietrelcina. Oltre alla statua dedicata a padre Pio, collocata nel piazzale antistante la chiesa, la parrocchia della SS. Trinità ha acquisito una statua lignea di natura devozionale, scolpita da Giuseppe Stuflesser di Ortisei in legno di tiglio, che ora è esposta al culto dei fedeli nella chiesa superiore.
“La devozione di Padre Pio per San Michele Arcangelo” è allestita nell’oratorio della parrocchia della SS. Trinità e resterà aperta da sabato 29 maggio a domenica 20 giugno. Da lunedì a venerdì: al pomeriggio dalle ore 18 alle ore 20. Sabato e domenica: dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 20.

Riccardo Tonna

Pubblicato il 31 maggio 2021

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