Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Europee, il manifesto dell’Mcl guarda al valore della persona

mclEuropa

“C’è il ballo il significato stesso dell’uomo”. Non è un appuntamento elettorale qualunque quello continentale del prossimo 26 maggio per il Movimento Cristiano Lavoratori che ha realizzato - insieme all’Associazione culturale Esserci - un manifesto che già dal titolo non lascia spazio a interpretazioni “Sì all’Europa, per farla” (scaricabile qui).

La vocazione europea del Movimento è chiara fin dal simbolo - una logo su sfondo blu con dodici stelle, esattamente come la bandiera dell’Unione europea - e con questo appello “vogliamo concretizzare quello che siamo” ha detto Umberto Morelli, presidente provinciale di Piacenza dell’Mcl, in apertura dell’incontro si è svolto venerdì 3 maggio all’auditorium degli Scalabriniani.
“La nostra è una proposta - ha continuato Giovanni Gut, vice presidente nazionale del Movimento - e come tale può essere accettata o meno, criticata, discussa. Di Europa si può parlare in tanti modi, noi abbiamo deciso di partire dalla persona. Non in maniera astratta, ma pensando alle relazioni che è chiamata a vivere”.
In questa tornata elettorale - ha detto ancora Gut - ci sono in ballo due posizioni: “Da una parte l’uomo nel quale prende il sopravvento la paura, che ha l’istinto di proteggersi, che innalza muri; dall’altra l’uomo che sente disagi ma che ha anche tanta speranza”.

Disagi che vanno “presi sul serio
Questa Europa così com’è non ci piace, ma ci appartiene fino in fondo”, ha ammesso Michele Rosboch, docente della facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Torino.
“Gli ideali che hanno portato alla costituzione dell’Unione europea sono stati traditi perché si è pensato che bastasse l’economia, senza la politica, per tenere uniti i popoli. Così quando nel 2008 è venuta meno la forza economica, è crollato tutto. Inoltre il governo dell’Ue è stato ceduto non alle rappresentanze politiche dirette espressione dei popoli, bensì alle burocrazie”.
Non solo, per il professor Rosboch l’allargamento ai Paesi dell’Est e l’introduzione dell’Euro, erano sì necessari però con altri tempi e modi: “Un’unità economica monetaria senza un forte presidio politico è debole”.
Questa tornata, diventa quindi “occasione privilegiata per i cristiani per far emergere una visione ben precisa della vita” tenendo presente che “le proposte politiche non sono tutte uguali e non è vero che sono tutte sbagliate. Nemmeno le famiglie politiche sono tutte uguali: il Partito popolare europeo è il più diretto erede dei padri fondatori. Come cristiani dobbiamo guardare - ha chiarito Rosboch - al valore della persona e alla prevalenza della società sullo stato, posizioni che sono alla base dell’ideale europeo”.

Sulla stessa lunghezza d’onda, Domenico Delle Foglie, giornalista e consigliere della Fondazione Italiana Europa Popolare, che si è detto preoccupato della “mentalità del sovranismo” e che l’unico modo per risolvere questo problema è “stando dentro la famiglia dei popolari europei”.
I valori cristiani devono essere portati avanti, senza paura, come hanno fatto Carlo Costalli e Giancarlo Cesana, rispettivamente, numero uno di Mcl e dell’associazione Esserci, “sottoscrivendo il manifesto e con il coraggio di dire le cose come stanno. Noi abbiamo il dovere di scegliere come cittadini e suggerendo coraggiosamente da che parte stare, per tornare a costruire quella casa comune europea che è espressione tipica dello spirito dei credenti”.
Delle Foglie ha concluso citando Robert Schuman, uno dei tre padri fondatori dell’Europa insieme a Alcide De Gasperi e Konrad Adenauer: “L’Europa non si farà in un giorno, né senza urti. Nulla di duraturo si realizza con facilità. Tuttavia essa è già in cammino”.

Matteo Billi

Pubblicato il 6 maggio 2019

Ascolta l'audio

Altri articoli...

  1. Castell'Arquato, «Le pietre raccontano»
  2. Concerto a ricordo di San Gerardo Della Porta
  3. Il premio «Cuore d'oro» a Sforza Fogliani
  4. «L'Europa unita dalla fede cristiana», incontro a Borgonovo
  5. Azione Cattolica, convegno sulla Terza Età
  6. Festa di Primavera al rifugio Gaep
  7. «La Chiesa non è un'azienda», incontro in Cattolica
  8. Don Cignatta, don Malinverni e don Tiengo: nomine in diocesi
  9. Risate a sostegno de «La Ricerca» con «I amis ad Pontnur»
  10. Domenica 12 «Solo cose belle»
  11. Festa di San Marco a Bedonia
  12. Castell'Arquato rende omaggio al genio di Leonardo
  13. Nel ricordo di don Beotti, Berti, don Borea, Daveri e Ziliani
  14. Mcl, Convegno provinciale
  15. «Di cosa abbiamo fame?», l'Acr alla Galleana
  16. UCSI, in carica il nuovo direttivo
  17. Al Jolly il film sul perdono «Il miglior regalo»
  18. Mcl, commedia dialettale a Gragnano
  19. Sulle tracce di Leonardo con Museo Kronos e Cooltour
  20. Rinviata al 9 giugno la visita a Vigolo Val Nure
  21. Dopo di Noi, appuntamento il 16 aprile
  22. I Vigili del fuoco riempiono la vasca battesimale in Cattedrale
  23. Casa del Fanciullo, seguire l'educazione integrale restando al passo con i tempi
  24. «Sguardi oltre la croce» in scena a Bobbio
  25. CIF Piacenza, concorso per le scuole
  26. Tv2000, rinviata la partecipazione dei coniugi Garattini
  27. È morto il dott. Lunati
  28. Mons. Rivella all’Università Cattolica
  29. La meraviglia e le domande de «I due di Emmaus»
  30. Alla scoperta della chiesa di Vigolo Val Nure con FAI e Ufficio beni culturali
  31. 70 di «Casa del Fanciullo», convegno in «Cattolica»
  32. Serata di Quaresima a Sant'Antonio a Trebbia
  33. «Allunga la tua mano» su Tv2000 (2)
  34. Giropizza benefico con la «Ronda della Carità»
  35. Il maestro del colore D'Anty al Museo Collezione Mazzolini
  36. Comune di Piacenza e Associazione Oratori insieme per i giovani
  37. «Papà Gianpietro» al Cine Fox di Caorso
  38. Religiose in festa per gli anniversari di professione
  39. Torneo di burraco per un pulmino alla «Pellegrina»
  40. A teatro per la missione di Lengesim

Sottocategorie

  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

    Ascolta l'audio

    Conteggio articoli:
    16

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente

Il nostro Sito utilizza esclusivamente cookies tecnici e non di tracciamento dell'IP di chi accede. Per saperne di più, clicca qui: Utilizzo Cookies