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Roveleto, il gruppo Caritas in aiuto a 35 famiglie

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Sono ovunque, nessuno può dire di non conoscerne almeno uno: un dirimpettaio del proprio palazzo, una famiglia incontrata al parco o forse un compagno di classe del proprio nipote. Sono i poveri, alcuni degli otto milioni di persone che in Italia vivono in uno stato di povertà assoluta. Poveri che turbano, che fanno destare giudizi e giustificazioni; poveri circondati da indifferenza ma anche da condivisione ed accoglienza. Ma nessuno è la propria indigenza e il gruppo Caritas di Roveleto opera proprio in questa direzione: dare cibo e ascolto, senza mai togliere dignità. Una Caritas che ha tentato di occuparsi anche di povertà relazionale e di reti sociali, quella che colpisce tanti anziani; ma qui la strada da percorrere è ancora tanta.

Fame di cibo e di attenzione. “la Caritas a Roveleto ha iniziato ad operare nel giugno del 2010 - ha sottolineato Laura Rizzi, referente del servizio - ; i servizi offerti sono il Centro di ascolto e la distribuzione di generi alimentari”. Un servizio che attualmente va incontro a 35 famiglie (tutte con figli a carico) e tutte residenti nel Comune, tra le quali ben 12 sono famiglie italiane. Quasi il 30% delle famiglie aiutate sono nuclei familiari che hanno visto precipitare la loro vita a causa della crisi economica. “Le persone vengono da noi perché hanno perso il lavoro o perché hanno un reddito insufficiente per mantenere la famiglia -ha chiarito la Rizzi-. I primi anni in cui abbiamo attivato il servizio venivano persone che ora non vengono più, alcune hanno una maggiore tranquillità economica mentre altre si sono trasferite; in questo ultimo anno, abbiamo visto passare oltre 210 persone, includendo anche i passaggi occasionali”.

Leggi articolo alla pagina 22 dell’edizione di venerdì 25 marzo 2016

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  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

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