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Ecumenismo, celebrazione con cattolici, evangelici, ortodossi

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Vivere e pregare in unità per crescere nella comunione con Cristo. Questo l’intento con cui, il 22 gennaio scorso, nella chiesa del Corpus Domini, si è svolta la celebrazione ecumenica pensata dai cristiani della Lettonia. La celebrazione, inserita nell’ambito della “Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani” che si è tenuta dal 18 al 24 gennaio, ha visto l’intervento del nostro vescovo mons. Gianni Ambrosio, di padre Gregore Catan della Chiesa ortodossa moldava, del pastore Antonio Lesignoli della Chiesa metodista, di padre Kliment Mishanj della Chiesa ortodossa macedone e di padre Jurie Ursachi della Chiesa ortodossa romena. Sull’altare, come segni della comunione di tutti i cristiani erano presenti: una Bibbia, una candela e una manciata di sale, come riferimento al battesimo, che accomuna tutti i cristiani.

               

“Condotti fuori dalle tenebre”

“Voi siete il seme prescelto. Siete prescelti da Dio per andare nel mondo e portare la Parola”. Ha detto così padre Catan, dopo la lettura di alcuni versetti della prima Lettera di Pietro in cui l’apostolo sottolinea come i cristiani siano il popolo scelto di Dio, come abbiano il compito di annunciare le grandi opere del Signore: “Egli vi ha chiamati fuori dalle tenebre per condurvi nella sua luce meravigliosa - scrive Pietro -. Un tempo voi non eravate il suo popolo, ora invece siete il popolo di Dio”. “Pietro ci rivolge un insegnamento morale - ha proseguito padre Catan -. Sa che il suo popolo è sottoposto a dure persecuzioni, in quanto popolo cristiano e quindi considerato simbolo del male, ma cerca di esortarlo comunque alla fede.

Leggi articolo alla pagina 12 dell’edizione di venerdì 29 gennaio 2016

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  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

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