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In viaggio a Bangor nel nome di San Colombano

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E’ il tempo di nuove gemme. Per molti bambini italiani e irlandesi inseriti, tramite i loro insegnanti, nei progetti condivisi “Orti fantastici” e “Giardini magici”, proposti dall’associazione Greenbutterflies, è certamente diverso quest’anno il modo di guardare, con occhi più partecipi e interessati, il risveglio della natura. La collaborazione, interessante anche per la diversità delle latitudini, nel trasmettersi informazioni e nell’osservare la germinazione dei semi, talora oggetti di scambi, è assicurata non tanto dalle nuove tecnologie informatiche quanto dall’esercizio della fantasia stimolata da tanti “folletti”. Creati dall’inventiva di Manuela Bertoncini, presidente dell’associazione, che li ha fatti realizzare in panno lenci, per dare una certa qual concretezza a spunti di cultura irlandese e mediterranea adatti ai più piccoli, sono diventati strumenti didattici indispensabili, utilissimi a catturare l’attenzione e la creatività nei piccoli, a instillare sentimenti di sempre nuova amicizia tra popoli che, grazie a San Colombano, tanto hanno in comune.

Crescendo i bimbi ricorderanno la loro partecipazione attiva alla realizzazione dei giardini magici e degli orti fantastici da loro stessi progettati con l’aiuto degli insegnanti e l’indispensabile mediazione dei “folletti”. Tutto ciò è stato sottolineato nel Convegno del 25 e 26 febbraio, organizzato da Greenbutterflies e Comune di Bangor (Irlanda del Nord), che ha visto riuniti docenti italiani e irlandesi per scambiarsi idee e modalità di interventi didattici a favore di allievi dai tre ai sei anni di età e per estendere a nuove classi una collaborazione già rivelatasi molto fruttuosa.

La delegazione italiana, comprendente sia insegnanti di scuola dell’infanzia che superiore, accolta e premiata dal Sindaco con la consegna del crest del Comune nella sala grande del Castello di Bangor, nel segno di una grande amicizia, si è poi trasferita a Navan (Repubblica d’Irlanda) e ha visitato a Dalgan Park la sede dei missionari di San Colombano.

Leggi articolo alla pagina 23 dell’edizione di venerdì 11 marzo 2016

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  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

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