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Priscilla, storie di volontari

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A fare gli onori di casa nella nuova sede di Priscilla è Teresio Cerini, storico presidente sempre disponibile e sagace. Entrato nel 1998 e subito eletto alla guida dell’associazione di volontariato della diocesi, Teresio è instancabile promotore di iniziative, coadiuvato da un direttivo di sette persone e sostenuto da più di ottocento soci. Insieme ad alcuni fedelissimi volontari illustra le ultime novità: “Priscilla ha trovato nuovi spazi al piano terra dell’episcopato, vicino all’ingresso principale - spiega -, e per questo ora in diocesi ci occupiamo anche dei servizi di centralino, portineria e accoglienza. Un impegno che abbiamo accolto con gioia”.

I soci di Priscilla si apprestano a vivere l’annuale assemblea generale, convocata per sabato 5 marzo alle ore 9.30 nella Sala delle Colonne della curia; un prezioso momento di incontro e di partecipazione durante il quale, oltre a parlare di bilancio economico e di rinnovo del Consiglio, i volontari avranno l’opportunità di visitare gratuitamente Kronos, il nuovo museo della Cattedrale di Piacenza.

Un popolo umile e prezioso

Priscilla nasce nel 1997 da un’intuizione del vescovo mons. Luciano Monari e di Pino Vincini: l’intento era quello di conoscere, riunire e organizzare i tanti volontari sparsi nelle parrocchie della diocesi, cristiani operosi e umili, tanto fondamentali per la vita della Chiesa quanto silenziosi e spesso sconosciuti. A descrivere il clima degli esordi è Giordano Missieri, 78 anni, uno dei dieci soci fondatori di Priscilla: “Si sentiva la necessità di dare volti e nomi a questo popolo prezioso, offrendo al contempo un servizio di coordinamento e una tutela assicurativa. La legge sul volontariato esige infatti che i volontari siano formalmente iscritti a un’associazione che fornisca loro una polizza per eventuali infortuni e danni a terzi”.

Leggi articolo alla pagina 13 dell’edizione di venerdì 4 marzo 2016

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  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

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