Congo. Il miracolo pasquale per Elisa e Rose
Maria Vittoria Gazzola racconta la bella storia di Elisa e della figlia Rose: a loro la Pasqua ha portato una nuova casa.
Una nuova casa
Il tempo pasquale è coinciso con l'ingresso nella nuova casa per Elisa, signora dalla non bene definibile età, la figlia Rose, bella ragazza di poco più di 20 anni, madre di un bimbo, Richard, che ha appena imparato a stare in piedi. L'età, in queste aree, si tira a indovinare, se non si nasce in un ospedale, abitudine recente.
Detto ciò, una spiegazione va data anche sulla composizione della famiglia, quasi mai registrata all'anagrafe, un ufficio poco frequentato da queste parti. La madre è l'unica figura presente, mentre il padre può lasciare il desco senza dover dare tante spiegazioni. Quando manca l'uomo, la donna ha il doppio gravame di mantenere da sola i figli.
Solidarietà nella solidarietà
Nel caso di Elisa e Rose è accaduto il miracolo pasquale di nome Maria Antonietta, una signora di Legnano, che ha sponsorizzato la realizzazione della nuova casa in sostituzione della vecchia capanna in parte crollata.
Solidarietà nella solidarietà, la costruzione è stata affidata ai ragazzi sordomuti del Centro "Ambrosoli"; spinti dalla responsabile del Coe locale, Nadia Cerri, i giovani si sono mossi a manovalanza per cercare in foresta il materiale necessario, dritti tronchi, rami elastici, fogliame specifico, robuste liane utilizzate come corde e, in pochi giorni, lo scheletro del nuovo edificio è stato approntato. Poi, in una buca è stato preparato il fango da usare a mo' di intonaco. Tre settimane per realizzare la nuova e più robusta abitazione costituita da tre stanze, con finestre, porta con lucchetto. A fianco è rimasta la paillotte uso cucina: la capanna "aperta". Ora la famigliola è messa in sicurezza.
Maria Vittoria Gazzola
Pubblicato il 14 aprile 2023
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