La festa dell'Azione Cattolica in Piazza San Pietro. Presente una delegazione da Piacenza
“All’origine delle guerre ci sono spesso abbracci mancati o rifiutati, a cui seguono pregiudizi, incomprensioni e sospetti, fino a vedere nell’altro un nemico”. Ne è convinto Papa Francesco, che nel discorso rivolto agi oltre 80mila membri dell’Azione Cattolica Italiana, provenienti da tutte le diocesi italiane e radunatisi in piazza San Pietro nel giorno della Festa della Liberazione, ha denunciato come “tutto ciò purtroppo, in questi giorni, è sotto i nostri occhi, in troppe parti del mondo!”.
“Quando l’abbraccio si trasforma in un pugno è molto pericoloso”, ha aggiunto a braccio a proposito del tema dell’evento, “A braccia aperte”. Lo slancio che oggi esprimete in modo così festoso non è sempre accolto con favore nel nostro mondo”, l’analisi di Francesco: “a volte incontra chiusure e resistenze, per cui le braccia si irrigidiscono e le mani si serrano minacciose, divenendo non più veicoli di fraternità, ma di rifiuto e contrapposizione, anche violenta, di diffidenza nei confronti degli altri, vicini e lontani, fino a portare al conflitto”. “Con la vostra presenza e con il vostro lavoro, invece, voi potete testimoniare a tutti che la via dell’abbraccio è la via della vita”.
L’incontro di oggi fa da prologo ai lavori della XVIII Assemblea nazionale elettiva dell’Ac, “Testimoni di tutte le cose da lui compiute”, che si svolgerà a Sacrofano, presso la Fraterna Domus, dal pomeriggio di oggi alla mattina di domenica 28 aprile. Mille i delegati provenienti da tutte le diocesi d’Italia che eleggeranno il Consiglio nazionale dell’Azione cattolica italiana per il triennio 2024-2027.
In piazza San Pietro era presente una delegazione dell'Azione Cattolica della diocesi di Piacenza-Bobbio guidata dal presidente Marco Vino e dall'assistente don Riccardo Lisoni.
Nelle foto, i piacentini di Azione Cattolica in Piazza San Pietro.
Pubblicato il 25 aprile 2024
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