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È morto il francescano padre Giancrisostomo

 griso


È morto il sacerdote francescano padre Giancrisostomo Coriambi, a lungo al lavoro nella comunità del convento di Santa Maria di Campagna.
Luciano - questo era il suo nome di battesimo - nasce a Marzabotto in provincia di Bologna il 18 agosto del 1928. Veste l’abito francescano il 1° agosto 1944 all’età di 16 anni. La sua prima professione la emette il 4 agosto 1945 mentre la professione solenne porta la data del 27 luglio 1952.
Viene ordinato presbitero il 17 gennaio 1955 e vive il suo ministero secondo l’obbedienza dei superiori che risaltano da subito le sue qualità. Viene trasferito a Piacenza, al servizio del santuario di Santa Maria di Campagna nel 2003 dopo un periodo di tempo trascorso nel convento, ora chiuso come presenza francescana, di Fiorenzuola.
Frate Giancrisostomo, da tutti chiamato amichevolmente Griso, era un confratello molto dedito al prossimo e accogliente. Aveva un carattere “robusto” ed era molto preparato anche perché ha vissuto molti anni nel mondo della scuola, in mezzo ai ragazzi e ai giovani.
Nel 2022, dopo una lunga degenza all’ospedale di Piacenza, è stato trasferito nell’infermeria di Bologna dell’ordine religioso dove è stato curato in modo professionale e fraterno sino al giorno della sua morte.
“Ho avuto modo di andarlo a trovare in diverse occasioni e celebrare con lui e i confratelli ammalati l’eucaristia - racconta il superiore di Santa Maria di Campagna, padre Adriano Busatto -. Con frate Giancrisostomo ho vissuto poco tempo a Piacenza, ma sufficiente per conoscere il suo pensiero e le sue qualità. Raccontava spesso e volentieri le sue avventure e si dedicava molto al «fai da te» per essere di aiuto e non di peso. A Piacenza si era ricavato una stanza dove custodiva i suoi attrezzi di lavoro e ogni tanto s’impegnava a conoscere il mondo informatico”.
“Nei suoi ultimi mesi a Piacenza ho avuto modo di aiutarlo a conoscere meglio il personal computer e ad aiutarlo nei programmi. Quando non poteva arrivare in santuario, insieme a frate Felice, celebravamo l’eucaristia nella piccola cappella nella nostra clausura: a volte lo vedevo pregare da solo. A Bologna mi accoglieva sempre con un sorriso; Piacenza circolava ancora nel suo sangue. L’ultima volta che sono stato a Bologna, nel maggio scorso, per pregare con i confratelli ammalati e incontrare i frati Bonfiglio e Celestino, l’ho trovato in condizioni di salute alquanto preoccupanti. Il Padre Guardiano di Bologna mi raccontava di Giancrisostomo come di un frate dal carattere forte; lottava in modo incredibile per la vita. Sono sicuro che il Signore gli darà la ricompensa promessa ai suoi servi fedeli. Ora la sua anima è nella pace e ci auguriamo che possa pregare per noi come noi già facciamo per lui”.

Nella foto, il francescano padre Giancrisostomo.

Pubblicato il 7 giugno 2024

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