Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Il 4 messa per Ida Paola Masera

ida paola masera

Domenica 4 maggio, a cento anni esatti dalla nascita, si ricorda con una messa alle ore 19 nella chiesa di San Donnino a Piacenza Ida Paola Masera (nella foto sopra, in occasione di un convegno), figura di spicco del laicato piacentino al servizio della politica. fu tra le prime donne consiglieri comunali e la prima in Italia a ricoprire l’allora assessorato alle Finanze di un Comune capoluogo, Piacenza appunto.

L'Ac e la Democrazia Cristiana
Era nata a Castelvetro il 4 maggio 1925 e si era formata nelle file dell’Azione Cattolica, poi era arrivata la laurea in sociologia nell’università di Urbino e quindi la dirigenza nei movimenti femminili della Democrazia Cristiana. Dal 1963 fino al ’75, ricoprì con impegno il ruolo di assessore, occupandosi della situazione economico-finanziaria della città. L’ultimo impegno fu nel quinquennio ’85-’90, sotto il mandato di Pierangelo Tansini. Nella Dc, fondò la corrente locale di Forze Nuove legata all’onorevole Donat Cattin.

Nell’articolo pubblicato nel 2008 dal nostro settimanale in suo ricordo, dopo la morte, gli amici e i compagni di impegno politico la ricordano come una donna forte, sincera, schietta, che credeva fortemente in Cristo e nel Vangelo. La sua casa era colma di libri di economia, di storia della Chiesa, del femminismo e dell’attualità piacentina. Grande viaggiatrice, da segnalare i suoi due viaggi in Cina e Russia: a spingerla, il bisogno di conoscere il mondo, le culture, le fedi e i sistemi di governo. Una curiosità intellettuale mai sopita nemmeno con l’avanzare degli anni, così come il bisogno di alimentare la sua fede.

Una fede che ha sempre alimentato

Ha partecipato assiduamente alla Scuola della Parola del vescovo mons. Luciano Monari, era devotissima alla Madonna, con un legame speciale per il santuario di Santa Maria di Campagna, oltre che con la sua parrocchia di San Giovanni in Canale, dove finché ha potuto ha continuato a prestare servizio nel consiglio economico parrocchiale.

La sua fede l’ha sostenuta anche nella malattia, come emerge nel testamento spirituale che aveva redatto già nel 1999. “Ringrazio il Signore nostro Gesù Cristo - scriveva - per i doni spirituali e materiali ricevuti. Ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato nel percorso della vita. Chiedo perdono a tutti coloro che ho offeso o fatto soffrire involontariamente. Chiedo al Signore di accogliermi nel suo regno di pace e di amore nel quale ho creduto; di pregare per il suffragio della mia anima”.
Un desiderio che coloro che hanno potuto apprezzarne le doti raccolgono, anche con la messa del 4 maggio in San Donnino.

Pubblicato il 30 aprile 2025

Ascolta l'audio

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente

Il nostro Sito utilizza esclusivamente cookies tecnici e non di tracciamento dell'IP di chi accede. Per saperne di più, clicca qui: Utilizzo Cookies