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Azione Cattolica, incontro con don Gino Costantino il 5 maggio

costantino don gino pagani

Un tema accattivante è quello del ciclo “Talità Kum. Il risveglio della fede negli adulti”, promosso dall’Azione Cattolica della diocesi di Piacenza-Bobbio, che si concluderà lunedì 5 maggio alle ore 21, al Seminario di via Scalabrini a Piacenza, con la riflessione “La Parola si fa carne. Come imparare ad ascoltare e narrare la Parola consegnata nella Scrittura e viva nell’essere della persona”. L’intervento è affidato a don Gino Costantino, parroco a Pittolo, ma anche docente di teologia all’ISSRE di Modena e alla Cattolica di Piacenza, un sacerdote quindi molto dedicato alla fede e all’educazione, con un ruolo sia nella comunità che nel mondo accademico.

Lasciarsi coinvolgere dalla Parola di Dio

Nell’evento si parlerà di come la Parola di Dio, pur essendo solamente scritta, possa diventare viva e presente nel cuore di ciascuno di noi. Don Gino, che ci ha anticipato qualcosa delle sue riflessioni, inviterà gli adulti di Azione Cattolica a scoprire come ascoltare attentamente le Scritture, lasciandosi coinvolgere dalla loro profondità, e come poi narrare questa Parola in modo autentico. Durante il suo intervento, il teologo - ci ha detto - che vuol porsi l’obiettivo di far cogliere come l’ascolto attento e la narrazione autentica della Parola, siano strumenti fondamentali per incontrare Dio.

Il perno della nostra fede

“Il titolo della riflessione - afferma don Gino - è eloquente perché immediatamente ci fa capire il perno della nostra fede nel verbo di Dio che in Gesù si fa carne, cioè Dio mostra il suo volto. Ascoltare la Parola significa allora guardare l'agire di Gesù, così come ci viene narrato dal Vangelo: percepire la Parola come corpo, come azione… Quindi comprendere la parola come carne vuol dire anche agire di conseguenza. Incarnare la Parola significa dunque farla propria. Tu stesso - incalza il teologo - diventi allora corpo narrante di una parola, di un incontro…

Comunità in ascolto e in discussione
Il testimoniare poi è - per don Gino - vivere nella la comunità credente, che si pone di fronte all'altro come annuncio, che incarna, per prima, tutto questo. Una comunità che però non è quella dei “bravi”, ma quella che si mette continuamente in ascolto e profondamente in discussione.
Anche papa Francesco ha posto al centro del suo annuncio il Vangelo. Quindi ci ha detto, con la sua vita, che il punto di riferimento è sempre Gesù, non un altro. È da lì, quindi, che si deve partire per lasciarsi provocare ed annunciare.

Rispondere concretamente alla Parola
La riflessione di don Gino, dunque vuole essere molto significativa e andare al cuore della nostra fede: il Verbo di Dio che si fa carne in Gesù. Questo significa che Dio non è solo un concetto o un'idea, ma si mostra concretamente nel suo modo di agire e di amare, come ci viene narrato dal Vangelo. Ascoltare la parola di Dio, quindi, è - per il teologo - guardare l'azione di Gesù, percependo la sua presenza viva e reale, comprendendo che è “carne”, e di conseguenza rispondere con azioni concrete.

Riccardo Tonna

Pubblicato il 1°maggio 2025

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