Dalle periferie al centro: la Cattedrale e le Pievi
Il 26 ottobre, nella sala degli affreschi del Palazzo Vescovile di Piacenza, il convegno che chiude gli eventi per i 900 anni della Cattedrale di Piacenza
La Cattedrale è il centro spirituale della diocesi, dove i fedeli ed il clero accolgono il Vescovo. La Cattedrale, che nel tempo è stato il segno dell’affermarsi del cristianesimo sul territorio, ha saputo proporsi come punto di riferimento anche per l’intera comunità idealmente rappresentata dalle Pievi, i luoghi di culto delle periferie ad essa congiunte proprio attraverso la figura del vescovo. Potremmo dire, con parole care a papa Francesco, dalle periferie al centro, con il Vescovo pastore che conosce l’odore delle sue pecore.
In questa cornice il Dipartimento di Scienze giuridiche della Sede di Piacenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, diretto dal prof. Antonio G. Chizzoniti, in collaborazione con la Curia diocesana, a chiusura dell’anno di festeggiamenti avviati nello scorso ottobre 2021, ha voluto onorare i 900 anni della Cattedrale di Piacenza organizzando il Convegno di Studi “La cattedrale e le pievi. Centro e periferie nella storia e nel diritto della Chiesa” che si tiene mercoledì 26 ottobre dalle ore 9.30 presso la sala degli affreschi del Palazzo Vescovile di Piacenza.
Collaborazione tra Università e istituzioni ecclesiastiche
«I 900 anni del Duomo di Piacenza sono stati una importante occasione per rilanciare e dare nuovo significato ai centri di spiritualità quali le cattedrali, anche attraverso la riscoperta dei forti legami con il territorio -spiega il professore Chizzoniti-. Il Convegno vuole essere un segno della collaborazione continua e proficua tra l’Università Cattolica del Sacro Cuore e le istituzioni ecclesiastiche piacentine attraverso la quale rispondere alle esigenze di crescita culturale dell’intera comunità piacentina. Attraverso un percorso storico avviato idealmente con l’inizio dei lavori di costruzione della Cattedrale di Santa Giustina, con questo evento intendiamo analizzare il ruolo e il significato della Chiesa ed in particolare dell’azione del Vescovo diocesano nel suo interagire con i fedeli e le istituzioni sul territorio della porzione di popolo di Dio (con le parole del Concilio Vaticano II) che è la diocesi» precisa Chizzoniti.
Argomenti e relatori
Tre i temi lungo quali si svilupperanno i lavori: la cattedrale nella storia del diritto canonico; la cattedrale come patrimonio culturale e la cattedrale e il governo della chiesa particolare.
Tre le relazioni dedicate alla ricostruzione storico-giuridica della cattedrale. Ettore Dezza (professore emerito di Storia del Diritto dell’Università di Pavia) ricostruirà i rapporti tra le istituzioni religiose e le istituzioni civili nel basso medioevo; toccherà a Carlo Fantappiè (ordinario di Diritto canonico dell’Università degli Studi di Roma Tre) analizzare l’evoluzione del ruolo del vescovo dal Concilio di Trento fino al Vaticano II; di grande interesse il terzo intervento di Emanuela Fugazza (associato di Storia del Diritto presso l’Università degli Studi di Pavia) dedicato alla ricostruzione tra Chiesa e istituzioni piacentine all’origine del Duomo di Piacenza.
«Le cattedrali sono segno evidente dell’eredità culturale cristiana, al loro essere parte del patrimonio culturale civile e religioso sono dedicati gli interventi di Carmela Ventrella (ordinario di diritto ecclesiastico e canonico dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari) che affronterà il tema delle cattedrali come beni culturali e patrimonio dell’umanità e quello di Manuel Ferrari (direttore dell’Ufficio per i beni culturali della diocesi di Piacenza-Bobbio) che si soffermerà sull’importanza che il Duomo di Piacenza ha rivestito nel rilancio delle iniziative culturali del territorio piacentino degli ultimi anni attraverso le numerose iniziative di valorizzazione dell’intero patrimonio culturale piacentino (civile e religioso)»spiega il professore.
Il terzo tema guarda all’oggi dell’attività di governo della diocesi anche alla luce dell’esperienza del Cammino sinodale che vede la Chiesa italiana impegnata già dallo scorso anno. Sarà Antonio G. Chizzoniti (ordinario di diritto canonico della Sede di Piacenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore)ad introdurre questa riflessione proponendo un’analisi della figura del vescovo nell’azione della cura pastorale della diocesi sviluppata anche con l’ausilio numerose forme di collaborazione dei presbiteri, dei religiosi e dei laici previste dall’ordinamento canonico: «Al ruolo e al significato delle parrocchie, simbolicamente moderne pievi, e alle nuove forme di organizzazioni territoriale delle diocesi è dedicato il focus sulle esperienze delle due diocesi di Lodi e Piacenza-Bobbio». Anna Gianfreda (associato di diritto ecclesiastico della Sede di Piacenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore) introdurrà il tema proponendo un quadro dell’attuale assetto normativo canonico della figura della parrocchia, don Paolo Cignatta (Vicario Episcopale per il coordinamento degli Uffici Pastorali della Diocesi di Piacenza-Bobbio) si soffermerà sul recente ridisegno dell’organizzazione territoriale della Diocesi di Piacenza-Bobbio con la costituzione delle Comunità pastorali e sul loro impatto sull’attività pastorale; di una esperienza in itinere, quella della possibile revisione della struttura parrocchiale della diocesi di Lodi, si occuperà don Bassiano Uggè (Vicario generale della Diocesi di Lodi). L’ultima riflessione sull’esperienza del Cammino sinodale e sul suo significato nella cura pastorale del vescovo diocesano sulla sua comunità è affidata a Michele Madonna (ordinario di Diritto canonico ed ecclesiastico presso l’Università degli Studi di Pavia).
I lavori del Convegno saranno introdotti da mons. Maurizio Malvestiti vescovo di Lodi e conclusi da mons. Adriano Cevolotto vescovo di Piacenza-Bobbio. Presidieranno le due sedute mattutina e pomeridiana Andrea Zanotti (ordinario di diritto canonico dell’Università degli studi “Alma Mater” di Bologna) e mons. Gianni Ambrosio vescovo emerito di Piacenza-Bobbio.
Pubblicato il 25 ottobre 2022
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