Mons. Cevolotto vescovo da due anni: «seguire la piccolezza del Vangelo»
“Il libro del Vangelo, aperto sul mio capo, è stato un momento forte e suggestivo della mia consacrazione episcopale”: con queste parole, il 26 settembre, in Cattedrale a Piacenza, mons. Adriano Cevolotto, ha ricordato l’anniversario del suo ministero da Vescovo giunto al secondo anno.
La solenne liturgia, concelebrata con il Vescovo emerito mons. Gianni Ambrosio, il vicario generale don Giuseppe Basini, numerosi sacerdoti, diaconi ed i seminaristi, ha fatto emergere il valore del Vangelo che mons. Cevolotto ha definito come una strada da seguire ed anche una protezione per la vita del Vescovo.
Camminare insieme nel servizio
La liturgia è stata preceduta dalle parole di don Giuseppe Basini che ha sottolineato la condivisione, nella gioia, dell’anniversario dell’ordinazione episcopale che cade proprio nella festa di Santa Giustina, martire, patrona della città e della diocesi. “È un richiamo - ha aggiunto - ad abbracciare con la santa la via di una testimonianza cristiana più credibile”. Rivolgendosi al Vescovo, don Basini, ha messo in evidenza come, attraverso la cultura dell’incontro, mons. Cevolotto si è speso per arrivare a tutti, dimostrando un grande amore alla città e alla Chiesa di Piacenza-Bobbio. “È stato un tempo - ha continuato don Giuseppe - colmo di grazie, ma anche di fatiche, per questo vogliamo dimostrarle la nostra vicinanza, l’affetto e la preghiera per camminare insieme nel servizio alla chiesa, sostenuti dalla parola buona e bella del Vangelo”.
No al desiderio di primeggiare
Commentando il brano biblico del Nuovo Testamento con la discussione degli apostoli su chi fosse il più grande, il Vescovo ha rimarcato come il desiderio di primeggiare è una grossa tentazione nella Chiesa. “Sottolineare le qualità dell’uno, metterle a confronto con l’altro sono pensieri malvagi - ha affermato mons. Cevolotto - che Gesù smorza definitivamente mettendo al centro la piccolezza di un bambino. La grandezza - ha spiegato - non si costruisce sulle spalle di qualche altro, la vera gara è nella ricerca della piccolezza. Bisogna cercare di stare tra i piccoli, riconoscere di avere bisogno, di chiedere… Questa strada non è facile, ma è la strada del Vangelo”.
Infine il Vescovo ha espresso la gratitudine a Dio per questo anniversario ed ha invitato i fedeli a pregare per lui, perché riesca sempre a vivere nella piccolezza evangelica.
Il maestro Gabriele Barbieri: Cavaliere di san Gregorio Magno
Al termine della celebrazione una sorpresa per l’organista Gabriele Barbieri che da tanti anni offre un preciso e puntuale servizio liturgico con l’organo del duomo. Mons. Anselmo Galvani, già parroco della cattedrale, ha ricordato la figura del prezioso organista, classe 1947, diplomato al Conservatorio Nicolini, docente di musica in varie scuole statali, direttore di diversi gruppi musicali parrocchiali e ancora oggi maestro della banda musicale di Carpaneto. Già insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica, Barbieri, che con competenza musicale e liturgica, svolge il suo compito di organista in maniera dignitosa ed esemplare, ha ricevuto, da papa Francesco, l’illustre onorificenza di Cavaliere di San Gregorio Magno che le è stata consegnata da mons. Cevolotto.
Riccardo Tonna
Nelle foto: in alto, la messa in Cattedrale presieduta da mons. Adriano Cevolotto; sopra, l'organista Gabriele Barbieri insignito dell'onorificenza di Cavaliere di San Gregorio Magno.
Pubblicato il 27 settembre 2022
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