«La Camoteca»: uno spazio per la memoria e per il futuro
“La prima intuizione è stata di mamma Carmen: “Sarebbe bello che rimanessero insieme i libri Paolo”. Ed è significativo che in questo modo si sia rappacificata con l’idea di avere un figlio che sprecava tanto tempo e soldi per i libri. E’ sempre stato un nervo bonariamente scoperto tra di loro questo”. Così, Elena Camminati, sorella di don Paolo, ha spiegato, il 20 marzo, al Seminario di via Scalabrini a Piacenza, come è nata l’idea della “Camoteca”, l’eredità materiale più consistente di don Camminati.
Un progetto con l’Azione Cattolica
Sono più di 4000 volumi che spaziano dalla teologia all’arte, dalla letteratura contemporanea alla poesia, dalla narrativa per bambini alla letteratura di montagna, alla filosofia. In questo orizzonte non si trattava semplicemente di trovare una “collocazione”, ma di pensare ad un piccolo progetto e l’Azione Cattolica, di cui don Paolo è stato Assistente diocesano per 18 anni, si è fatta carico di questo progetto, realizzandolo in alcune aule del Seminario di Via Scalabrini. “Grazie ai tanti - ha aggiunto la sorella Elena - che si sono dati da fare perché il progetto prendesse forma raccogliendo, inscatolando, catalogando, trasportando, spolverando, mettendo in ordine… E a tutte le persone, gli enti che hanno contribuito a questa realizzazione”.
Il valore della lettura
Tutto è nato - secondo Elena Camminati - per esprimere il valore della lettura, della conoscenza, della ricerca, del pensiero anche semplice ma non banale, non da specialisti ma da responsabili, non un’attività elitaria ma comunque raffinata, non escludente ma aperta a tutti. La Camoteca si pone in questo solco. Con umiltà è l’offerta di uno strumento e uno spazio che va nella direzione della profondità e dell’altezza dell’esistenza umana per abbracciarne il più possibile l’ampiezza. Con il carattere e il criterio della gratuità, cioè della libertà esercitata nella coscienza. Tutti elementi peraltro costituenti l’esperienza associativa dell’Azione Cattolica.
Una memoria generativa
“Don Paolo ci suggeriva spesso cose da leggere - ha affermato Ilaria Massera, Presidente di A.C. - e, attraverso la Camoteca, abbiamo realizzato uno spazio di memoria generativa, non solo un ricordo, ma qualcosa di vivo, a disposizione di tutti, una occasione per nuove riflessioni”. Ora sono in programma una serie di incontri: dialoghi sul dolore, uno spazio per la speranza che culmineranno sabato 14 maggio, alle ore 21, nella Sala degliArazzi del Collegio Alberoni con “Se la notte ha cuore”, Reading e musica di Matteo Corradini. Ingresso con dono: un libro bello da regalare alla Camoteca.
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Riccardo Tonna
Sopra, un momento dell'inaugurazione della "Camoteca" (foto Del Papa)
Pubblicato il 21 marzo 2022
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