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Il volume sulla Cattedrale di Piacenza: un viaggio nel Medioevo

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“Pensato a più mani e più teste, questo volume ha portato ad una riappropriazione della cattedrale di Piacenza non solo per la comunità cristiana, ma anche per la città e per il territorio”: con queste parole il Vescovo Mons. Adriano Cevolotto è intervenuto alla presentazione del nuovo volume “La cattedrale di Piacenza e la civiltà medievale. Atti del convegno internazionale di studi, Piacenza 20-24 settembre 2022 a cura di Arturo Carlo Quintavalle”, Tip.Le.Co, Piacenza 2024, pp. 538. Il poderoso testo è stato presentato, il 14 maggio, all’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, in via sant’Eufemia, a Piacenza. Coordinatore dell’evento l’arch. Manuel Ferrari, direttore dell’Ufficio Beni Ecclesiastici della diocesi di Piacenza-Bobbio che ha ringraziato tutte le istituzioni, le associazioni, e l’intera cittadinanza per il contribuito alla realizzazione di questa significativa opera. Ha pure sottolineato come, grazie al nono centenario, la cattedrale di Piacenza è stata al centro dell’attenzione internazionale. “Nel 2022 - ha aggiunto - ci sono state oltre 150 iniziative tra concerti, rappresentazioni teatrali, convegni, incontri e una grande attività di studio sul duomo. Grazie a questo intenso lavoro oggi possiamo guardare la cattedrale con uno sguardo nuovo e su questo fronte stiamo andando avanti, svelando la nostra chiesa madre a tutta la comunità”.

Una nuova indagine sulla Cattedrale

Carlo Quintavalle, storico dell’arte di fama internazionale, considerato tra i maggiori studiosi di storia dell’arte medievale, ha poi preso la parola presentando gli atti, di cui è curatore, che narrano la vicenda della cattedrale di Piacenza, costruita tra il 1122 e il 1233. Tra gli importanti contributi pubblicati ha segnalato in particolare una nuova e significativa indagine svolta sul posto e sui documenti da Manuel Ferrari e dalla studiosa dell’arte Barbara Zilocchi, relativa ai restauri di Camillo Guidotti (1853-1925) dal finire dell’800 ai successivi, fino ai Sessanta del ’900. Questa analisi, mai approfondita in precedenza, ha portato a importanti risultati, permettendo di restituire il primitivo aspetto delle strutture architettoniche e individuando anche numerosi falsi o parziali rifacimenti delle sculture nel cantiere piacentino. “Qui ci fu - ha detto Quintavalle - la compresenza dai maestri Nicholaus (attivo nel nord Italia nel XII secolo), presente sicuramente sui portali meridionale e centrale oltre che all’interno e Wiligelmo (attivo tra la fine dell’XI e il terzo decennio del XII secolo), presente sul portale settentrionale e dentro l’edificio, maestri delle due Officine al tempo più importanti nel nord Italia”.

Nicholaus, uno dei principali maestri dell’arte romanica

I contenuti del volume si sviluppano in un lungo e a tratti appassionante viaggio attraverso 41 saggi densamente illustrati: si parte con il contesto storico e religioso di Piacenza medievale per poi sondare gli aspetti architettonico, artistico, sociale dell’area. Il volume si dipana analizzando il periodo della costruzione della chiesa, il contesto urbanistico, la figura del vescovo Aldo (1095/1096-1121), probabile ideatore e committente della cattedrale. Naturalmente molto spazio è dedicato alla figura di Nicholaus, scultore e per molti, Quintavalle compreso, anche architetto in parte ancora sfuggente agli studi che lavorò senz’altro qui oltre che alla cattedrale di Ferrara, alla Sacra di S. Michele in Val di Susa, alla chiesa di S. Zeno e al Duomo di Verona. “Nicholaus rivoluziona l’iconografia di Wiligelmo e trasforma i modelli architettonici e narrativi del racconto in pietra”, ha sottolineato il curatore degli Atti piacentini.

La Cattedrale di Piacenza emblema del Medioevo

Durante la presentazione del volume, Quintavalle ha ringraziato i collaboratori e sottolineato l'importanza dei documenti dei restauri nell'approfondire la comprensione della storia della cattedrale. In sintesi, il lavoro di Quintavalle offre una nuova interpretazione della cattedrale di Piacenza e del suo contesto, arricchendo la comprensione storico-artistica del medioevo nella regione. Al suo fianco, Carlo Mario Tosco, Professore Ordinario di Storia dell’architettura al Politecnico di Torino, ha arricchito la presentazione con il suo expertise, legando l'architettura della cattedrale a quella di altre grandi costruzioni medievali europee. La profondità delle analisi presentate ha evidenziato quanto la Cattedrale di Piacenza sia emblematica delle tendenze architettoniche e delle correnti artistiche del Medioevo, riflettendo il vasto panorama culturale dell'epoca. Il volume offre quindi spunti di riflessione agli studiosi e appassionati di storia dell'arte e architettura. Inoltre l'approccio multidisciplinare, adottato nel convegno e riflettuto nel libro, dimostra l'importanza di una comprensione integrata delle opere d'arte, dove storia, architettura, teologia e arte si intrecciano, fornendo una comprensione più completa del loro valore e significato. Con questo lavoro Piacenza conferma il suo impegno nella conservazione e nella promozione del suo ricco patrimonio storico e culturale.

Riccardo Tonna

Nella foto, la presentazione del volume dedicato alla Cattedrale di Piacenza.

Pubblicato il 16 maggio 2024

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