Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Il Vescovo ai religiosi: vincere la tentazione del passato

candelora

La festa della Presentazione del Signore, conosciuta popolarmente come Candelora, è un evento significativo per la Chiesa. Anche nella cattedrale di Piacenza si è vissuto, il 2 febbraio, esattamente 40 giorni dopo il Natale, questo momento di devozione e rinnovamento spirituale.
La celebrazione è stata presieduta da Mons. Adriano Cevolotto e ha visto la partecipazione dei religiosi e delle religiose locali. Il rito è iniziato nel transetto a sinistra della cattedrale, presso l'altare della Madonna, dove lo scalabriniano padre Sandro Gazzola, vicario episcopale per la vita consacrata, ha introdotto la celebrazione. Il Vescovo ha poi benedetto le candele, simboleggianti la luce di Cristo che illumina la vita. Successivamente, in processione e con le candele accese, i fedeli si sono diretti verso la navata centrale del duomo dove è proseguita la liturgia.

La speranza che apre gli orizzonti

“Ogni carisma, - ha detto il Vescovo nell’omelia - si presenta carico di speranza, è una speranza a servizio dell'umanità. Il carisma che voi, religiose e religiosi, vivete è il venire incontro a qualcosa di inatteso… È una speranza che è rivolta a tutti, e nello stesso tempo voi testimoniate, proprio in nome della vostra consacrazione, che il carisma non si esaurisce in un gesto… Voi aprite l'orizzonte delle persone che incontrate ad un oltre: oltre quel gesto, oltre il presente, oltre la storia”.

Ispirandosi alle pagine del Vangelo, il Vescovo ha poi rivolto un appello ai religiosi: “Abbiamo bisogno tutti di voi, consacrati e consacrate, indipendentemente dall'età che potete avere, a condizione che siate uomini e donne di Dio, che non vivono imprigionati nelle nostalgie, nei ricordi passati, perché si radicano nell'attesa che il Signore si manifesterà e verrà a consolare, a salvare”. Evidenziando quindi il compito dei consacrati di essere immersi nella speranza, mons. Cevolotto ha ringraziato il Signore della presenza dei religiosi nella chiesa. “Sosteniamo - ha concluso - il vostro cammino e la vostra consacrazione, perché possiate continuare a svolgere questo servizio indispensabile e prezioso per noi tutti di saper riconoscere il Dio presente nella storia, vincendo la tentazione del passato”.

suore

L’ancora di salvezza

Dopo il rinnovamento dei voti al Signore dei religiosi, all’offertorio, è stata portata in dono anche un'ancora, simbolo di speranza e salvezza, che ha arricchito ulteriormente il significato di questa festa così importante per i consacrati e tutta la comunità cristiana.
La celebrazione della Presentazione del Signore, conosciuta come Candelora, è stata dunque un momento di riflessione, preghiera e rinnovamento della fede che ha coinvolto i religiosi della diocesi di Piacenza-Bobbio, offrendo l’opportunità di onorare la luce divina di Cristo che illumina la loro vita.

Riccardo Tonna

ancora

Nelle foto, la celebrazione della messa in Cattedrale in occasione della festa della Candelora.

Pubblicato il 3 febbraio 2025

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente