Foibe, don Garilli in rappresentanza degli alpini a Basovizza
“Di solito a queste celebrazioni a livello nazionale ci sono sempre, cerco di andarci tutti gli anni”.
Don Stefano Garilli, parroco di Ferriere, ha partecipato come ogni anno, il 10 febbraio, alla cerimonia solenne in occasione del Giorno del ricordo, al monumento nazionale della Foiba di Basovizza, sul Carso triestino. Quest’anno era presente anche il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha preso la parola per il suo discorso ufficiale proprio davanti al sacerdote piacentino, riconosciuto, sui media, da tutti i suoi parrocchiani di Ferriere.
“Ho rappresentato Piacenza come associazione alpini - spiega don Garilli, che è il cappellano militare -, con il nostro labaro. Eravamo tante penne nere a Basovizza, c’era anche il presidente nazionale Ana, Sebastiano Favero. È una commemorazione importante quella per le vittime delle Foibe, solo da vent’anni si celebra il Giorno del Ricordo, prima non se ne parlava tanto di questa tragedia. Era un pezzo di storia dimenticato”. Il Giorno del ricordo è stato infatti istituito nel 2004, con legge dello Stato, per “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.
Pubblicato l'11 febbraio 2024
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