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Pendolari, Cisl: «Situazione insostenibile in un’estate di disagi»

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“La mobilità efficiente non dev'essere un lusso ma un diritto fondamentale delle persone, delle lavoratrici e dei lavoratori e un requisito essenziale per lo sviluppo economico del nostro territorio”. Interviene così Michele Vaghini, segretario generale della Cisl Parma Piacenza, sulla delicata situazione della mobilità ferroviaria. “Stiamo ricevendo parecchie segnalazioni – rileva Vaghini - sui disagi che i pendolari stanno subendo in questo periodo. Da un po' di tempo a questa parte, infatti, è stato sospeso il cosiddetto Intercity dei pendolari sia all'andata che al ritorno e che permetteva a molte persone di spostarsi fino a Bologna. La sospensione è attuata per motivi di manutenzione alla linea ma va trovata una soluzione efficace per evitare che in questo periodo Piacenza diventi una città di serie B nei collegamenti ferroviari. La nostra città, da sempre crocevia di spostamenti, non deve subire l'impoverimento dei servizi ferroviari, dovuto non certo a cattiva volontà dei lavoratori del settore ma a scelte superiori e apicali. In particolare da quando è entrato in vigore l'orario estivo, i pendolari piacentini che quotidianamente si recano a lavorare nelle altre città dell'Emilia-Romagna, fino a Bologna, si trovano a fronteggiare una situazione insostenibile.

Come detto, la sospensione degli «Intercity pendolari», infatti, ha lasciato gli stessi ad avere come possibilità di spostamento, quella dei treni regionali, spesso in ritardo e sovraffollati e con frequenze ridotte. Una scelta che non comprendiamo, soprattutto se si considera l'aumento dei passeggeri diretti verso le località balneari. Le esigenze di lavoratrici e lavoratori non devono essere relegate in secondo piano o sacrificate in nome di altre priorità. Questa situazione non può essere tollerata più a lungo. Così come va evidenziato l'annoso problema che per chi deve andare a Roma per motivi di lavoro o di svago, esiste solo una freccia diretta alle 6.35 con ritorno diretto alle 19.50. Chiediamo pertanto a tutte le istituzioni d'intervenire con urgenza per ripristinare i collegamenti ferroviari sospesi e migliorare la qualità del servizio offerto. È necessario un confronto serio e costruttivo al fine di trovare soluzioni concrete e durature. Non possiamo accettare che i pendolari piacentini siano costretti a subire disagi e ritardi ogni giorno. La loro mobilità è un diritto fondamentale, che va tutelato e garantito”.

Pubblicato il 10 agosto 2024

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