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Benedetto a Costalta il nuovo mistadello del Sacro Cuore

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Un mistadello che arricchisce il panorama della religiosità popolare di Alta Val Tidone è stato benedetto a Costalta da mons. Angelo Bazzari, alla presenza di tante persone che si sono radunate davanti al sacello, lungo la strada appena oltre il piccolo borgo arroccato sulle colline. La cappelletta, dedicata al Sacro Cuore di Gesù, è stata voluta da Maurizio Costa mentre costruiva la sua casa, insieme alla moglie Daniela Visinescu. Edificata in sassi e mattoni da Davide Radicelli, pavimentata in cotto vecchio, sorge accanto alla loro casa e vuole essere un invito a sostare e riflettere davanti all’immagine sacra. Fermarsi, anche soltanto pochi minuti, - come dice Maurizio - perché sono già in tanti ad aver avuto benefici dopo una pausa di preghiera e l’accensione del cero votivo, accanto al simulacro del Sacro Cuore. All’interno del mistadello c’è una targa con queste parole: “Chiunque tu sia, che passi di qua/fermati, contempla/e recita una preghiera”.

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Nella foto, il mistadello di Costalta.


La statua è arrivata a Costalta, quasi per caso, comprata a Legnano in un mercatino dove si raccoglievano fondi per le missioni, ed oggi è protetta da una vecchia inferriata, modellata da un amico di Maurizio secondo il disegno a capanna del tempietto, sormontato da una croce, anch’essa forgiata a mano. Ai piedi della statua una scritta incisa nell’ottone ricorda i nomi dei benefattori: Maurizio e la moglie Daniela, insieme all’amico Daniele Pessot.

Nella foto in alto, il gruppo presente alla benedizione della nuova statua.

Pubblicato il 19 settembre 2024

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