Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Metronotte: oltre 46mila interventi in più in un anno, crescono fatturato e dipendenti

metro

Fatturato in salita, così come dipendenti e numero di interventi. La crescita di Metronotte Vigilanza Piacenza è certificata dai numeri: 105mila 120 situazioni gestite (tra allarmi e altri servizi offerti), il 19% in più del 2023 e 46mila 720 interventi, con un incremento del 18% nell’ultimo anno. Sono i dati presentati nel corso della conferenza stampa di fine anno, martedì 17 dicembre, presso la sede di via Caorsana, dal responsabile Giampaolo Zilocchi insieme al presidente Pietro Ercini, al CFO Giovanni Maini, al direttore commerciale Massimiliano Bengalli e al responsabile risorse umane Gianluigi Tedesco.

Crescono fatturato, dipendenti e interventi

È in costante crescita il numero dei dipendenti. Tra guardie giurate, personale amministrativo e di centrale operativa, le risorse umane di Metronotte Piacenza – la società di vigilanza che opera su tutto il territorio piacentino e si espande anche nel basso lodigiano, nel pavese, nel parmense e nel cremonese – sono cresciute di 60 unità in due anni, di cui 47 solo nei dodici mesi da novembre 2023 a novembre 2024, fino ad arrivare alle 454 attuali. Il fatturato, che nel 2021 era di 14,8 milioni, è arrivato a 22 milioni nel 2024. Di questi, 1,2 milioni sono destinati agli investimenti per aggiornare il parco auto – che attualmente conta 109 veicoli – e acquistare nuove strumentazioni tecnologiche.

Furti e rapine: i ladri preferiscono la notte

È la notte il momento preferito dai ladri. Nelle abitazioni, i casi di furto (compiuto o tentato), rapina (compiuta o tentata) e scippo si sono concentrati nel 58,82% dei casi nella fascia oraria dalle 20 alle 6. Percentuale più marcata per quanto riguarda gli esercizi commerciali (76,33%). Al pomeriggio (dalle 13 alle 20) sono avvenuti il 35,29% dei reati in abitazione e il 14,79% di quelli negli esercizi commerciali. Meno “gettonata” dai ladri la mattina (dalle 6 alle 13), momento della giornata in cui sono avvenuti solo il 5,88% dei furti in abitazione e l'8,88% nei negozi. Può sembrare ovvio che di notte avvengano la maggior parte dei furti ma, come ha sottolineato Zilocchi, “c’è stato un anno, prima del Covid, in cui le ore pomeridiane avevano superato quelle notturne per numero di furti”. In generale, di tutti gli interventi del personale di Metronotte, il 73,4% si concentra nelle ore notturne, il 18,23% in quelle pomeridiane e l'8,37% al mattino. Il mese con la maggior concentrazione di reati è stato agosto (più del 15%), marzo e aprile i più "tranquilli" (poco più del 5%).

La salute e lo sport

La provincia di Piacenza “pesa” per l’80% sul bilancio delle attività di Metronotte, mentre la restante parte si divide nel resto del bacino. Nel 2024 sono stati ritrovati dieci veicoli rubati ed effettuati 42 soccorsi a persona, di cui 25 in occasione di incidenti stradali. Le pattuglie di Metronotte, 27 delle quali dotate di defibrillatore semiautomatico, sono intervenute 22 volte per recapitare medicinali d’urgenza. Il personale di vigilanza, nel 2024, ha ritrovato e soccorso 15 animali e ha prestato servizio in 16 incendi e 9 allagamenti. Un’attenzione particolare Metronotte Piacenza la riserva al mondo dello sport: di recente la società ha ricevuto dal Coni il premio “Domenico Mazzoni”. Sono 111 le realtà sportive sostenute, di cui 36 associazioni sportive, 17 organizzazioni di volontariato, 8 associazioni culturali, 5 istituti religiosi, 8 progetti di salvaguardia e 37 eventi e manifestazioni sul territorio.

Chiavi dimenticate nella serratura e cancelli lasciati aperti

Le pattuglie di Metronotte non intervengono solo su segnalazione. Durante le “ronde”, alle guardie giurate capita di imbattersi in situazioni impreviste e di segnalarle. Nel 2024 le segnalazioni sono state 5mila 914, il 9,1% in più rispetto all’anno precedente. Si registra un aumento notevole (+23,8%) di segnalazioni di cancelli o porte lasciati aperti per sbaglio o chiavi dimenticate nella serratura (2.348 casi nel 2024). Col passare degli anni, i passi avanti della tecnologia hanno permesso alla vigilanza di perfezionarsi. “L'intelligenza artificiale è entrata a pié pari nel nostro settore”, afferma il responsabile di Metronotte Piacenza Giampaolo Zilocchi. “Ad oggi, non c’è un’azienda che non abbia un sistema video, che, aiutato da una connessione veloce, è molto più efficace poiché permette di rilevare i corpi in movimento e distinguere tra bipedi e quadrupedi. La videosorveglianza ci permette di eseguire interventi di security più approfonditi e di effettuare statistiche. Con la videoanalisi è cambiato il nostro settore”.

La parità di genere

“Abbiamo la più alta incidenza di donne a livello nazionale nel nostro settore”, dice Zilocchi. Nonostante ciò, tra i 492 dipendenti ci sono "solo" 71 donne. Fra queste, c'è la responsabile operativa Monica De Luca. Nell'ufficio comando ci sono 4 donne e 3 uomini, in centrale operativa la distribuzione è cinquanta e cinquanta. A determinare lo squilibrio è il personale in strada, che vede la presenza di alcune figure femminili ma è composto prevalentemente da uomini. Metronotte Piacenza ha ottenuto la certificazione Uni Pdr 125 per la parità di genere e da tre anni redige e deposita in maniera volontaria il bilancio di sostenibilità secondo i fattori esg (environmental, social e governance). Il parco auto di Metronotte conta 109 veicoli, nel 2024 ne sono stati acquistati 25. "Una parte del nostro fatturato lo investiamo sul territorio, ad esempio le auto le acquistiamo sempre dai concessionari locali", ha precisato Zilocchi. Tutte le vetture, dichiara la società, sono a basso impatto: in particolare, Metronotte dispone di quattro auto full electric, sei ibride e 39 a gpl.

Francesco Petronzio

Nella foto, da sinistra, Giampaolo Zilocchi (responsabile Metronotte Piacenza), Pietro Ercini (presidente), Giovanni Maini (CFO), Massimiliano Bengalli (direttore commerciale), Gianluigi Tedesco (responsabile risorse umane).

Pubblicato il 18 dicembre 2024

Ascolta l'audio

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente