Il ricco dicembre delle scuole Fism
Facciamo un salto indietro, sfogliando l'album dei ricordi dell'Avvento. Le scuole dell’infanzia Fism della diocesi – la rete di realtà che nascono dal mondo ecclesiale – si sono preparate al Natale con una ricca attività rivolta ai bambini che, nel contempo, ha coinvolto anche i genitori in un percorso educativo di riflessione e lotta alla cultura dello scarto.
In particolare, è stata accolta con entusiasmo la proposta della Processione di Luci nel tempo di Avvento. Nella piccola comunità di Casaliggio, i bimbi che frequentano la scuola dell'infanzia e il micronido San Giovanni Battista e le loro famiglie si sono trovati nel cortile della parrocchia, per poi sfilare lungo le vie all'interno della frazione, e rientrare in cortile (nella foto in alto). I piccoli - una cinquantina, tra scuola materna e micronido - indossavano bracciali luminosi, mentre i genitori e gli adulti della comunità che hanno partecipato alla Cammino di luce tenevano in mano una candela. Vista la numerosa partecipazione, le insegnanti hanno deciso di riproporla ogni anno proprio per mantenere viva la speranza, l'amore e la pace.
A San Nicolò invece la Processione di Luci è stata anticipata e fatta coincidere con la tradizionale festa di San Martino, il primo dei portatori di Luce verso il Natale. Una lunga processione di tante Luci per seguire una Luce, quella di Martino. La scuola “Beata Vergine Addolorata” ha organizzato inoltre in occasione della festa patronale di San Nicola la colletta "Un Dono per te...", portando poi in chiesa i doni. La raccolta – dicono le insegnanti – è stata particolarmente sentita; il numero dei pacchi che si vedono nella foto sotto è solo una parte della grande raccolta destinata poi alla Caritas parrocchiale.
A Vigolzone, le insegnanti della scuola “Orfani di guerra” hanno animato la Veglia d’Avvento trasformando alcune parole importanti – speranza, pace, gioia, amore – in gesti concreti.
La direttrice del Nido Arca di Noé di San Giorgio (nella foto sotto) ha invece incontrato i genitori per un momento di riflessione sul Natale, a cui è seguito uno spazio in cui le famiglie con i bambini hanno costruito insieme la corona dell’avvento dopo aver letto e riflettuto insieme sulla storia delle quattro candele.
Le “scatole solidali” si diffondono
Alla scuola San Vicenzo de’ Paoli si è riproposta con successo per il terzo anno l’iniziativa delle “scatole solidali”: dentro ciascuna, ogni bambino è stato invitato a inserire qualcosa di caldo, qualcosa di dolce, qualcosa per divertirsi in famiglia e a realizzare un biglietto di auguri. Le scatole sono state donate ai referenti della “Giara”, la Caritas della Comunità pastorale cittadina entro il cui territorio è inserita la scuola materna (nella foto sotto).
Quella delle “Scatole solidali” è un’idea accolta e rilanciata anche da altre realtà Fism. Alla scuola “Giovanni Rossi” di Pontedell’Olio durante la messa i bambini le insegnanti e le famiglie hanno consegnato dei regali confezionati per le famiglie e le persone in difficoltà (nella foto sotto).
Per il primo anno, anche la scuola “San Francesco” di Castel San Giovanni (nella foto sotto) ha aderito all’idea, anche se visto il successo sicuramente intende riproporla anche in futuro. Una parte dei doni sono stati distribuiti ai ragazzi con disabilità dell'associazione ”Isola che non c'è”, presente a Castel San Giovanni; le altre scatole sono state donate alla Conferenza di San Vincenzo. Sono andati a scuola i volontari e la presidentessa della conferenza che sono allo stesso tempo volontari nella realtà educativa.
La scuola “Regina della Pace” del quartiere Besurica a Piacenza (nella foto sotto) ha deciso invece di coinvolgere le famiglie della scuola con il progetto “Aiutaci ad aiutare”, una nuova iniziativa in collaborazione con ”Luna Stellata”, la comunità terapeutica della Fondazione La Ricerca per madri tossicodipendenti con figli minori o donne gestanti. “La nostra idea – spiegano le insegnanti - è stata quella di creare una sorta di legame solidale in cui i doni acquistati venivano trasmessi da bambino a bambino e da famiglia a famiglia. L’affetto e la partecipazione dei nostri genitori hanno consentito di raccogliere una grande quantità di materiale scolastico, giochi e abbigliamento ed è sempre grazie a loro che ogni nostra idea e ogni nostro progetto prendono vita. Siamo contente di aver contribuito a rendere il Natale di altri ancora più speciale e magico”.
Pubblicato il 17 gennaio 2025
Ascolta l'audio