Uno studio sulle caratteristiche radiologiche nei pazienti con malattie reumatologiche e patologie polmonari
Uno studio che vuole mettere in luce le caratteristiche radiologiche rilevabili con la tomografia computerizzata ad alta risoluzione nei pazienti con malattie reumatologiche e patologie polmonari, in particolare l’artrite reumatoide, la più frequente malattia infiammatoria reumatologica. Un’indagine altamente specializzata di respiro internazionale, guidata da Marco Sebastiani, professore associato in reumatologia all’Università degli studi di Parma che svolge la sua attività assistenziale all’Ospedale di Piacenza, che ha come obiettivo individuare le particolarità delle alterazioni polmonari nei pazienti con malattie reumatiche rispetto a quelle delle classiche malattie polmonari.
“Abbiamo proposto questa indagine nell'ambito della Società italiana di Reumatologia – sottolinea il professor Sebastiani – Lo studio vede la Reumatologia di Piacenza nel doppio ruolo di promotore e centro coordinatore, con il coinvolgimento di circa 30 centri di Reumatologia in Italia e la partecipazione del gruppo di studio sulle complicanze polmonari in corso di malattie reumatiche di Eular, la società europea di Reumatologia”.
L’indagine si concentra sull’infiammazione polmonare che può manifestarsi in queste patologie, cercando di definirne le caratteristiche radiologiche specifiche.
“Fino ad oggi questo tipo di problematiche veniva equiparata alle malattie polmonari cosiddette idiopatiche, senza considerare che si potesse trattare di tipologie diverse, e senza considerare che l’evoluzione e il tipo di malattia respiratoria possono essere direttamente influenzate dalla presenza di una malattia reumatica. Queste caratteristiche possono essere fondamentali per definire la diagnosi, il trattamento e capire il percorso della malattia nel tempo. Lo studio analizzerà le caratteristiche radiologiche di questi pazienti per correlarle con le diverse malattie reumatiche, i diversi sintomi e, laddove presente, con la biopsia polmonare. Grazie all’analisi combinata di tutti i livelli di indagine potremmo avere un nuovo approccio verso il paziente lungo tutto il suo percorso di diagnosi e cura, aggiungendo un nuovo passo verso una medicina personalizzata e di precisione”.
Lo studio è stato sviluppato in collaborazione con l’Università di Parma e con il supporto di Information and communication technologies e Innovazione ricerca e qualità, che hanno messo a disposizione la tecnologia e i mezzi informatici necessari per la raccolta dati a livello italiano ed europeo. Oltre alla Reumatologia, sono attivamente coinvolte nel progetto anche le strutture di Pneumologia e Radiologia del nostro ospedale, che già collaborano in un percorso diagnostico-terapeutico (Pdta) per la presa in carico e la valutazione multidisciplinare dei pazienti con interstiziopatia polmonare”.
Nella foto, il team di pneumologia e reumatologia.
Pubblicato il 23 febbraio 2025
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