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Per 200 studenti appuntamento «a schermi spenti»

Ragazzi e Social Network foto pagani

Metti un’intera mattinata a comunicare a telefonino spento. Muto anche l’I-pad e il pc. Nessuno schermo attivo, solo mente, cuore ed emozioni. Lo hanno voluto loro, i giovani, più di duecento fra studenti e studentesse che si sono dati appuntamento venerdì 16 maggio nel cortile di San Sepolcro per parlarsi, ascoltarsi, scambiare opinioni, giocare, insomma per cercare di conoscersi “sfidando” le emozioni dell’impatto vis à vis. Sarà il momento conclusivo di quattro mesi di riflessioni condivise a scuola su criticità e utilità della web comunication in nove classi piacentine (Istituti Isii Marconi, Cassinari-Tramello, Romagnosi-Casali) con il progetto di educazione digitale “Connessioni oltre gli sche(r)mi” ideato e realizzato da Fondazione La Ricerca con il finanziamento della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Una mattinata per trovare alternative allo schermo
Sarà una mattinata "per giocare e trovare insieme alternative allo schermo", convinti – come deducono gli educatori-La Ricerca che hanno seguito e coordinato i confronti in classe – che “il digitale ha un grande impatto sulle nostre vite, sulle modalità di stare insieme, condiziona le relazioni, le complica con l’illusione di facilitarle”. La mattina in cui verrà raccontato quanto vissuto nei laboratori esperienziali del progetto sarà proprio il passaggio dalle parole ai fatti: “Tre ore, dalle 9 a mezzogiorno, lontani dagli schermi: vediamo che succede”, lancia il sasso il referente dell’operazione a schermi spenti, lo psicoterapeuta Carlo Grassi, di Fondazione La Ricerca. “Dal loro punto di vista - anticipa - punti critici sulla comunicazione digitale ne sono già emersi, spingendosi al futuro imminente che comporterà l’inevitabile rapporto che si sta creando fra l’Uomo e l’Intelligenza Artificiale: come potersi relazionare se manca il calore umano?”. Ma soprattutto è emerso un gran bisogno di contatto umano e di senso di appartenenza: “Ragazzi e ragazze hanno apprezzato l’essere stati coinvolti in un percorso in cui hanno potuto stare insieme, la forza dell’attenzione reciproca, l’occasione di viversi, cioè di misurare se stessi nel confronto con gli altri compagni di classe a un livello più intimo e informale oltre l’ordinaria convivenza scolastica”. Unica eccezione della mattinata, ma a fine mattinata, intorno alle 11,30: la diretta di Pc Radio Cult, on air sulle piattaforme streaming online e sui social, dove i ragazzi potranno raccontarsi in diretta.

Il contributo della Fondazione Piacenza e Vigevano
Fondazione di Piacenza e Vigevano sarà presente: “Siamo particolarmente lieti - sottolinea il presidente Roberto Reggi - di prendere parte alla conclusione di questo percorso educativo realizzato dalla Ricerca, una realtà che svolge un ruolo cruciale nell’ambito della tutela e dell’educazione dei giovani sul nostro territorio, mettendo a valore le straordinarie competenze delle sue educatrici e dei suoi educatori, per anni impegnati nel fronteggiare la piaga terribile delle dipendenze. Oggi La Ricerca agisce su più fronti, nella direzione di prevenire il disagio e di contrastare la povertà educativa, costruendo reti fra i soggetti educanti e promuovendo il protagonismo giovanile. Ne è un bell’esempio questo progetto, che affronta una condizione in continua espansione, quale l’influenza delle tecnologie digitali sulla vita e le relazioni fra le persone, senza giudizi o risposte preconfezionate, ma sollecitando dal basso, la riflessione, la sperimentazione di possibili alternative, l’acquisizione di una maggiore consapevolezza nelle giovani generazioni”.

Pubblicato il 10 maggio 2025

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