Iscrizioni aperte per «Tu si que Avis», il talent show dei Venerdì Piacentini
Dopo il successo della prima edizione, torna “Tu Si Que Avis”, il talent show ispirato al celebre format televisivo, promosso da Avis comunale Piacenza su iniziativa del suo gruppo giovani, in collaborazione con il Comune di Piacenza e Black Lemon, nell’ambito della rassegna dei Venerdì Piacentini. L’appuntamento è per venerdì 20 giugno alle ore 21.30 in Piazza Duomo, che per una sera si trasformerà in un grande palco a cielo aperto dedicato a talenti locali, arte, creatività e solidarietà. L’iniziativa nasce con un doppio obiettivo: valorizzare le capacità artistiche del territorio e sensibilizzare il pubblico, in particolare i più giovani, sull’importanza della donazione del sangue. La prima edizione, andata in scena nel 2024 in Piazza Cavalli, ha visto la partecipazione entusiasta di un pubblico numeroso e appassionato. A trionfare fu Michela Lambri, con una toccante esibizione vocale che conquistò la giuria.
L’evento ha registrato grande attenzione mediatica e partecipazione, confermandosi un format coinvolgente e apprezzato. Iscrizioni aperte fino al 9 giugno La partecipazione è gratuita e aperta a candidati di qualsiasi età, domiciliati o residenti a Piacenza e provincia. Possono iscriversi: cantanti, ballerini, musicisti, comici, maghi, imitatori, poeti, contorsionisti, ventriloqui, barzellettieri e chiunque abbia un talento da mostrare. Possono iscriversi singoli o gruppi (fino a 8 partecipanti per i gruppi di ballo). Sono escluse le band musicali per ragioni logistiche. Per candidarsi è sufficiente inviare un video di presentazione con la propria esibizione attraverso il sito ufficiale dell’evento (nei canali social di Avis). Il progetto è ideato e realizzato dal Gruppo Giovani di Avis comunale Piacenza, un collettivo di volontari under 30 impegnati nella promozione della cultura della donazione, attraverso format creativi, eventi e attività di coinvolgimento rivolti alle nuove generazioni. Una testimonianza concreta di come la solidarietà possa dialogare con i linguaggi della musica, dello spettacolo e della partecipazione attiva.
Pubblicato il 16 maggio 2025
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