Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Una partita per la vita-Memorial Michele Lizzori. Due giorni di sport e solidarietà

UNA PARTITA PER LA VITA

Torna, con la nona edizione,Una partita per la vita – Memorial Michele Lizzori: due giorni dedicati alla sensibilizzazione sul tema delle donazioni a Monticelli. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Italiana Trapiantati insieme ad Asmo, Aido e Avis Piacenza, con il patrocinio del Comune di Monticelli d’Ongina e dell’Ausl di Piacenza, e con la collaborazione del 118 Piacenza e della società sportiva San Lorenzo di Monticelli. LA manifestazione è stata presentata dai professionisti coinvolti e dal direttore generalePaola Bardasi.
Il programma della due giorni
La manifestazione si aprirà, come di consueto, con un incontro serale, il20 settembre alle 21 alla sala consiliare di via A. Moro 20, durante il quale, oltre alla presentazione delle squadre partecipanti, ci sarà un momento di approfondimento con medici e professionisti impegnati quotidianamente nel campo della donazione e dei trapianti.
Interverranno, coordinati dalla giornalistaMarzia Foletti:Daniele Vallisa, direttore del dipartimento di Oncologia-ematologia dell'ospedale di Piacenza;Angela Rossi, direttore Biologia dei trapianti, diagnostica molecolare e manipolazione cellule staminali emopoietiche;Ruggero Massimo Corso, direttore dipartimento Emergenza-urgenza e Area critica;Maria Cristina Savi, responsabile del coordinamento trapianti di Piacenza;Chiara Rocca eRaffaella Zangrandi, medico, insieme al dottor Luigi Melfa,ed infermiera referenti dell’ambulatorio dei trapianti di Nefrologia; eEvelina Cattadori, direttore del distretto di Levante.
Il21 settembre dalle 10, tutti in campo al San Lorenzo Stadium di via Edison 7. A darsi battaglia sul rettangolo verde la Nazionale Italiana Calcio Trapiantati e la rappresentativa 118 Piacenza – Vecchie Glorie Monticelli. Non sarà soltanto una sfida calcistica, ma soprattutto un incontro dal forte valore simbolico: lo sport diventa testimonianza di rinascita e strumento di sensibilizzazione.
IlMemorial Michele Lizzori rinnova così il suo messaggio: ricordare attraverso la condivisione e trasformare la memoria in impegno concreto per diffondere la cultura della donazione.
I numeri delle donazioni a Piacenza
Nel corso della serata di venerdì,Maria Cristina Savi, responsabile aziendale delle attività di donazione, prelievo organi e tessuti, offrirà un aggiornamento sull’attività locale.
“Nel corso del 2024 l'attività di donazione d'organo, un gesto di grande generosità, ha permesso a più persone in lista d'attesa di essere trapiantate. Questo è stato reso possibile a seguito delle donazioni di fegato e reni oltre ai tessuti corneali. Nel 2025 resta confermata la solidità nelle donazioni sia di organi sia tessuti che hanno offerto una nuova speranza a chi attendeva un trapianto. Oltre all'attività clinica, c'è un forte impegno nella sensibilizzazione con l'incontro degli studenti dei licei Gioia e Respighi di Piacenza e gli universitari del corso di Laurea in Infermieristica. È un tema delicato ma prezioso, e si auspica che i giovani comprendano come un atto di donazione possa salvare e cambiare la vita di una persona. Inoltre,  questi incontri offrono un'occasione di riflessione e confronto su un gesto di altruismo di fondamentale importanza etica. Nell' ultimo decennio la trapiantologia, soprattutto per il trapianto di fegato, ha avuto un grande sviluppo sia per l'aumento delle donazioni e l'introduzione di nuove strategie di ricondizionamento degli organi che permette l' ampliamento dell' idoneità dei donatori di organo”.
Dell’importanza della donazione di midollo osseo ha parlato la dottoressaAngela Rossi. “Il trapianto di midollo osseo rende possibile la guarigione di gravi malattie come leucemia, linfomi, mieloma, talassemia, immunodeficienze, disordini congeniti e, più recentemente, anche di alcune tipologie di tumori solidi. Il prelievo è indolore e avviene, nella maggior parte dei casi, da un braccio. Solo in rari casi si ricorre al prelievo dalle creste iliache (il margine superiore delle anche) con anestesia locale. Non comporta conseguenze per il donatore, che viene preventivamente sottoposto a rigidi controlli per valutare il perfetto stato di salute, la possibilità di donare in piena sicurezza e la compatibilità.
A Piacenza i donatori sono cresciuti costantemente: dai 7.405 del 2024 agli attuali 7.521, con una prevalenza femminile. Sono state 64 le donazioni di piacentini per pazienti italiani e non: 31 da sangue periferico, 3 tramite linfociti e 30 da sangue midollare. Di queste, 43 sono state destinate a pazienti italiani e 21 a pazienti esteri. Sono invece 20 i trapianti allogenici eseguiti qui a Piacenza. Quello di donare è un gesto di grande generosità fatto nel più totale anonimato. Il Registro italiano donatori di midollo osseo, infatti, si basa su questi due inderogabili principi: gratuità e anonimato. Tuttavia non manca il contatto umano: i pazienti possono scrivere ai loro donatori lettere di ringraziamento che, dopo le valutazioni dei referenti del registro, vengono consegnate ai destinatari con grande emozione.”
Collegandosi alle parole della dottoressa Rossi, il direttore di Oncologia-ematologiaDaniele Vallisa ha dato i numeri dei trapiantati a Piacenza: “Dal 2003, quando siamo partiti con questa attività, sono 251 i trapianti allogenici. Lo scorso anno i pazienti sono stati 18, numero che con ogni probabilità sarà lo stesso per questo 2025.”
Roberto Scarpioni, direttore di Nefrologia e dialisi, ha illustrato il ruolo dell’ambulatoriodei trapianti guidato daLuigi Melfa eChiara Rocca, in cui vengono seguiti i pazienti indirizzati ai Centri trapianto prima o subito dopo l’inizio della dialisi, e nel follow-up dopo l’intervento.
“Seguiamo in reparto circa 150 pazienti sul territorio piacentino che afferiscono al nostro reparto dopo il trapianto di reni, ma anche di cuore, fegato e polmoni con problematiche renali, eseguiti principalmente a Bologna Parma e Pavia, ma anche da altri Centri. Ai pazienti vengono eseguiti esami periodici ematici e strumentali per valutare l’andamento clinico e adeguare il dosaggio dei farmaci, in stretta collaborazione coi Centri Trapianto di riferimento, e periodicamente condividiamo in presenza e in webinar le problematiche coi chirurghi e i nefrologi dei Centri. Lo scorso anno ben 15 pazienti sono stati trapiantati di rene e non necessitano più di dover venire tre volte alla settimana in Ospedale per eseguire la Dialisi, con una qualità di vita incomparabile. I colloqui per valutare l’immissione in lista trapianto vengono effettuati una volta alla settimana, e la nostra referente,Raffaella Zangrandi, è disponibile tutti i giorni per raccogliere richieste e fissare appuntamenti”.
Pubblicato il 17 settembre 2025

Ascolta l'audio

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente