Uomo e creato: il confronto tra politica, Chiesa e imprenditoria
È possibile parlare di creato, di ambiente, di Dono mettendo insieme, in una unica serata, un prete e teologo, una imprenditrice di successo e una amministratrice locale? Non solo è possibile ma è doveroso provarci. Così è parso a chi ha partecipato all'incontro svoltosinei giorni scorsi presso il Centro Culturale di Gragnano Trebbiense e nato dalla collaborazione tra Comune e Parrocchia di San Michele Arcangelo.
Nell'ambito delle iniziative legate al progetto del dono che l'Amministrazione comunale sta portando avanti da tempo, coinvolgendo le più giovani generazioni e mettendole in relazione con i più anziani, in particolare ospiti del Centro Diurno locale, quest'anno a Ottocento anni dalla scrittura del “Cantico delle Creature”, il Comune ha pensato ad approfondire la relazione tra l'uomo e il creato.
Il Cantico, famosa opera di San Francesco, rappresenta infatti il manifesto di una logica completamente contrapposta a quella attuale dominante che è indirizzata al possesso e al dominio di cose e persone. La logica del Cantico è invece appunto quella del dono: la terra, l'ambiente, le persone sono da considerarsi come un dono da accogliere e da far crescere. Molto significativo è stato il contributo di don Matteo Prodi, bolognese, insegnante presso la Scuola di Teologia dell’Emilia Romagna e presidente della Cooperativa “I care” che ha messo in evidenza come Papa Francesco parlando di ambiente abbia voluto parlare di fraternità chiedendo a ciascuno di prendere coscienza e usare il suo dolore personale per trasformare il mondo in un'ottica di vita comunitaria dove trovano posto empatia e compassione, consapevolezza di una mutua appartenenza e di un futuro condiviso da tutti. Ognuno di noi è limitato ma con i suoi limiti ognuno di noi completa l'altro. Il potere e la proprietà privata sono necessari ma ovviamente devono essere usati non per il proprio interesse personale ma per la crescita di tutti.
L'imprenditrice Anna Paola Cavanna della “Laminati Cavanna” ha offerto la sua esperienza di donna impegnata nel mondo del lavoro, consapevole delle difficoltà anche dei propri dipendenti e della responsabilità che l'imprenditore deve avere nei confronti della comunità in cui opera e dell'ambiente in cui si inserisce la sua impresa.
La sindaca Patrizia Calza dopo aver chiarito insieme a don Alessandro Ponticelli le motivazioni dell'incontro ha sottolineato l'impegno che anche gli amministratori devono porre non solo nella soluzione dei bisogni concreti ma anche nel far crescere la consapevolezza di appartenere ad un'unica comunità in cui ciascuno deve fare la sua parte per poter crescere insieme, meglio e pacificamente.
Nella foto, l'incontro a Gragnano sul dibattito tra Chiesa e politica.
Pubblicato l'8 ottobre 2025
Ascolta l'audio