Il cammino per la pace deve continuare tutti i giorni
Il 12 ottobre anche un centinaio di piacentini ha partecipato alla “Marcia per la pace e fratellanza dei popoli Perugia-Assisi” (nella foto sopra). “Era una edizione che si preannunciava particolarmente significativa - scrive il gruppo Europe for Peace di Piacenza - visti i tempi nei quali viviamo con le due guerre a noi così vicine e le tante ancora in corso nel mondo e una sempre più diffusa cultura bellicista del riarmo in cui vediamo l’Europa purtroppo protagonista. Oltre 200.000 persone,di tutte le età e di varia provenienza, hanno voluto testimoniare col loro 'rituale' cammino la ferma convinzione che la pace è l’unica strada da percorrere ogni giorno attraverso l’impegno nonviolento per una società più giusta e non più armata. La Marcia, come scriveva Aldo Capitini, il suo ideatore, 'non è fine a se stessa, ma produce onde che vanno lontano' e nel tempo è diventata un appuntamento rituale del popolo della pace, per portare nella propria quotidianità la forza della nonviolenza”.
"Oggi - proseguono - di fronte al genocidio in Palestina, all’infinita inutile strage in Ucraina, alle decine di conflitti armati della 'terza guerra mondiale a pezzi', al riarmo che comporta un assurdo aumento nei prossimi anni delle spese militari, alla militarizzazione dell’economia e della società italiane, marciare un giorno all’anno non è sufficiente: il cammino sulle strade della nonviolenza si deve svolgere ogni giorno, ovunque, tenacemente e continuativamente, avendo come obiettivo il disarmo, militare e culturale. Il 'popolo della pace' ritiene ancora di grande attualità le idee di Capitini per cui la pace è troppo importante perché possa essere lasciata nelle mani dei soli governanti”.
“Il fiume colorato e pacifico dei partecipanti ha riempito il lungo cammino della Marcia che si è conclusa alla Rocca di Assisi con un programma ricco di numerosi interventi di personalità del mondo della cultura, del giornalismo e del volontariato che hanno richiamato soprattutto il dramma del genocidio del popolo palestinese i cui responsabili dovranno risponderne in base ai principi del diritto internazionale. Per i piacentini che hanno partecipato alla Marcia - si legge nel comunicato di Europe for Peace Piacenza - l’esperienza è stata molto positiva e importante e per molti l’impegno per la pace e la giustizia continuerà nelle varie realtà e negli ambiti in cui operano".
Pubblicato il 17 ottobre 2025
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