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Una «casa di vita» per i ragazzi autistici: il 7 novembre presentazione in Sala Arazzi con la “capsa alberoniana” di Oltre l’autismo

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Sarà la casa del “dopo di noi”, un progetto ambizioso che raccoglie vita indipendente, tempo libero, lavoro e integrazione sociale. A promuoverla è l’associazione “Oltre l’autismo”, che nella mattinata di venerdì 31 ottobre ha depositato il Permesso a costruire (Pdc) sul terreno donato dall’Opera Pia Alberoni in via Spinazzi. Legata a quest’importante progetto è la “capsa alberoniana”, una sorta di strenna natalizia che l’associazione ha realizzato e presenterà ufficialmente venerdì 7 novembre con un evento speciale nella Sala Arazzi della Galleria Alberoni. La serata, a partire dalle 20.30, offrirà canzoni dialettali eseguite da Marilena Massarini e la recita di poesie dialettali a cura della Famiglia Piasinteina. La “capsa alberoniana”, che al suo interno contiene un salame piacentino, una bottiglia di Gutturnio frizzante e un pezzo di Grana Padano, si potrà ricevere in occasione dell’evento del 7 novembre con un contributo di 25 euro. La “capsa” si può anche prenotare chiamando il numero 392 3331303. Le iniziative sono state anticipate alla stampa con una conferenza nella sala del consiglio comunale, per l’occasione gremita di volontari e sostenitori.

Lo spirito del cardinale Alberoni
Nel corso della presentazione in Municipio è stato sottolineato come la donazione dell’Opera Pia Alberoni all’associazione Oltre l’autismo rientri appieno nello spirito del cardinale Alberoni e nelle indicazioni date ai posteri nel suo testamento: quello di aiutare gli ultimi, i più fragili. “Abbiamo proposto questa iniziativa – spiega la presidente di Oltre l’autismo, Maria Grazia Ballerini – per ringraziare l’Opera Pia Alberoni. Il cardinale aiutava i più fragili, siccome i nostri ragazzi non possono costruirsi da soli il proprio futuro, noi diamo loro una mano”. Nella “Casa di vita” che sorgerà in via Spinazzi saranno organizzate attività che garantiranno inclusione e attività occupazionale per ragazzi autistici con disabilità lieve, media e grave. “Non un semplice appartamento – appunta Ballerini – ma una struttura che fa da ponte tra i ragazzi e la cittadinanza, ci saranno attività che coinvolgeranno il vicinato e l’università”.

Gli interventi
Alla conferenza stampa sono intervenuti, oltre a Maria Grazia Ballerini, anche la sindaca di Piacenza Katia Tarasconi, la senatrice Elena Murelli, il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Roberto Reggi, il consigliere d’amministrazione dell’Opera Pia Alberoni Alessandro Guidotti, la direttrice delle attività sociosanitarie dell’Ausl di Piacenza Eleonora Corsalini, lo storico volontario di Oltre l’autismo Roberto Colla e la volontaria Lucia Rocchi, docente in pensione, che cura l’archivio del Collegio Alberoni. Presenti, fra i sostenitori, la vicepresidente del Csv Emilia Laura Bocciarelli, il direttore del Polo di mantenimento pesante nord brigadier generale Roberto Cernuzzi, e il direttore del Polo nazionale rifornimenti brigadier generale Daniele Durante.

“Un progetto di sistema per Piacenza”
Dopo i saluti e i ringraziamenti della sindaca Tarasconi e della senatrice Murelli, il presidente della Fondazione Roberto Reggi ha confermato la vicinanza dell’ente all’associazione. “Siamo al fianco di un progetto di sistema che coinvolge tutta la realtà piacentina”, ha sottolineato. Secondo Eleonora Corsalini (Ausl) “progetti di questo tipo fanno la differenza per lo sviluppo dell’autonomia”. Il generale Cernuzzi ha espresso la propria disponibilità per eventuali visite dei ragazzi autistici al Polo di mantenimento pesante nord di viale Malta. Sull’efficacia del lavoro in rete si è concentrato l’intervento di Laura Bocciarelli (Csv Emilia). Alessandro Guidotti, in rappresentanza dell’Opera Pia Alberoni, ha ricordato come l’ente “è sempre stato al fianco di persone che avevano bisogno, è nella nostra mission guardare con attenzione alle persone con fragilità”.

Una serata in “salsa piacentina”
Maria Grazia Ballerini ha annunciato che poche ore prima della conferenza stampa è stato depositato il Permesso a costruire (Pdc) per la “Casa di vita” e che, dopo l’ok del Comune, si potrà iniziare. “Rispondere ai bisogni di vita dei nostri ragazzi è una necessità impellente, sono loro che ogni giorno ci insegnano a gettare il cuore oltre l’ostacolo”. Roberto Colla ha spiegato che il progetto della “capsa alberoniana” è nato da una chiacchierata con Lucia Rocchi in cui è emersa la necessità di fare qualcosa per rendere merito alla figura del cardinale Alberoni. “Per presentarlo alla cittadinanza abbiamo voluto organizzare una serata «in salsa piacentina» con Marilena Massarini e la Famiglia Piasinteina. Prima, dalle 19.30 alle 20.30, ci sarà la possibilità di una visita guidata gratuita, su prenotazione, al Collegio Alberoni”. Lucia Rocchi ha sottolineato che “il cardinale Alberoni si impegnava per i poveri della diocesi che volevano diventare sacerdoti, ma la povertà non è un discorso solo economico: credo che il cardinale sarebbe stato felice di sapere che una parte della sua proprietà è stata donata per un progetto di questo tipo per i ragazzi autistici”.


Francesco Petronzio

Pubblicato il 31 ottobre

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