Da Conad tornano le Campanelle di Natale per l’ospedale di Piacenza

Fino al 14 dicembre, i clienti Conad con Carta Insieme e Carta Insieme Più Conad Card potranno collezionare le nuove campanelle che comprendono 13 personaggi e una sorpresa speciale. Realizzate in plastica riciclata (Abs), sono versatili e adatte a molteplici utilizzi: ideali come dono per i più piccoli, perfette per decorare la casa, impreziosire l’albero di Natale, fungere da segnaposto per la tavola o da chiudi pacco per i regali. Ogni 15 euro di spesa i clienti avranno la possibilità di ricevere, con l’aggiunta di 1,90 euro, una delle 13 Campanelle di Natale e devolvere 50 centesimi in beneficenza all'l'ospedale di Piacenza (che si aggiunge a quelli di Reggio Emilia, Parma, Brescia, Bergamo e al Buzzi di Milano) per finanziare i reparti pediatrici, offrendo un aiuto concreto alle strutture sanitarie del territorio. Per la nostra provincia i fondi raccolti saranno destinati a sostegno del Dipartimento Salute donna, infanzia e adolescenza, in particolare all'Area Neonatologia e Ostetricia per il progetto Fin dal primo vagito: per migliorare l’accoglienza alla vita e il comfort dei neonati. “Sosteniamo con orgoglio questa iniziativa da tempo e ringraziamo di cuore chi vorrà contribuire: grazie alla generosità di tutti e al sostegno di Conad potremo realizzare nuove attività e migliorare ancora l’assistenza nei primissimi momenti di vita”, hanno sottolineato Giacomo Biasucci e Cristiana Pavesi, direttore del reparto e dirigente delle professioni sanitarie, presenti insieme alle coordinatrici Nadia Malvicini (Neonatologia) e Marina Mercanti (Ostetricia). Nelle passate edizioni l’iniziativa benefica di Conad Centro Nord ha registrato in tutta la provincia di Piacenza una partecipazione molto ampia, a conferma di quanto i cittadini siano vicini a un progetto che mette al centro la nascita come momento delicato e prezioso, da vivere con serenità e sicurezza.
Con i 20.500 euro raccolti lo scorso anno sono stati acquistati e messi in uso monitor multiparametri wireless. Sono strumenti che consentono di controllare i parametri vitali dei neonati in modo meno invasivo e più confortevole: grazie alla tecnologia senza fili, le misurazioni possono essere effettuate direttamente nella stanza della mamma, anche mentre il bambino è tra le sue braccia. Così i piccoli restano tranquilli con i genitori e gli operatori possono seguirli con continuità senza interrompere la relazione e i momenti di vicinanza nelle prime ore di vita. “Con questa iniziativa - evidenziano Veronica Corchia, responsabile delle relazioni esterne e Elena Soressi, membro del Cda - vogliamo rinnovare il nostro impegno verso le comunità in cui operiamo, sostenendo in modo concreto una realtà preziosa come l’ospedale di Piacenza. Le Campanelle di Natale rappresentano un gesto semplice ma dal grande valore, un segno di vicinanza e solidarietà verso i più piccoli e le loro famiglie. È questo lo spirito che anima Conad Centro Nord, quello di un’impresa che cresce insieme al territorio e che, anche a Natale, sceglie di fare del bene insieme ai propri clienti”.
Negli anni ancora precedenti, con le donazioni raccolte, è stato possibile acquistare anche un ventilatore “Giulia”, un’innovativa apparecchiatura per l’assistenza intensiva neonatale del valore di 17.500 euro. Questo strumento consente ai professionisti di assistere e osservare al meglio i neonati che ne hanno bisogno, garantendo loro il massimo comfort e permettendo di restare accanto alla mamma il più possibile, nell’ottica della Family centred care. In precedenza, sempre grazie all’iniziativa di Conad Centro Nord, l’area di Neonatologia del Dipartimento Materno-Infantile si è dotata di teli, utili a mantenere il calore del neonato subito dopo la nascita, e di cuscini antidecubito, fondamentali per il corretto posizionamento dei piccoli ricoverati nelle culle di degenza. Nel 2023 sono state acquistate venti culle neonatali Next to me, lettini pensati specificamente per favorire la permanenza del neonato nella stanza della mamma durante le 24 ore (rooming-in) e la possibilità di dormire vicini in sicurezza (co-sleeping)”.
Pubblicato il 28 novembre 2025
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