«E’ possibile lavorare in montagna»
Dalle parole bisogna passare ai fatti. Dopo Bobbio ci si trasferisce a Ferriere, cambia la location ma l’obiettivo è sempre lo stesso: comprendere che anche in montagna si può fare impresa, ci sono gli strumenti e le possibilità per lavorare sul nostro appennino. Nonostante un territorio magari non semplicissimo da raggiungere ma che offre opportunità, principalmente paesaggistiche ma non solo, da utilizzare e da sfruttare.
La seconda tappa del “tour” ideato da Confcooperative è nella sede del Ferriere Sport Camp, esempio di come lo sport possa essere utilizzato per crescere e svilupparsi. Come già successo a Bobbio si ripete il tutto esaurito: Nicoletta Corvi, direttrice di Confcooperative, riassume i risultati della prima giornata di lavoro e getta le basi per proseguire quanto fatto in Valtrebbia, quindi sotto la regia di Paolo Rizzi, docente della Cattolica, si susseguono gli interventi di Giovanni Malchiodi, sindaco di Ferriere e Sergio Copelli, primo cittadino di Pontedellolio, con Paolo Calestani, sindaco di Morfasso, presente fra il pubblico. In platea anche il mondo della scuola, con gli insegnanti del Tramello-Cassinari e la dirigente Andena. Tutti sono sulla stessa lunghezza d’onda e sottolineano l’importanza di mantenere la gente in montagna puntando sulle imprese, sui giovani e su iniziative sempre più variegate.
«Per quanto ci riguarda - sono le parole del padrone di casa Marco Bergonzi, presidente del Ferriere Sport Camp - abbiamo investito sullo sport, ritenuto un veicolo adeguato per far conoscere il nostro territorio a un numero sempre maggiore di persone, principalmente giovani, ma non solo. I risultati sono più che soddisfacenti, ma noi vogliamo continuare a crescere e per strutturarci ci siamo attivato per costituirci in cooperativa trovando un’immediata sinergia con Confcooperative. Crediamo che sia possibile lavorare in montagna e ci stiamo riuscendo».
Le opportunità sono molteplici, come conferma il documento di programmazione delle Aree interne della Provincia di Piacenza, ma anche il bando denominato “Creare nuove opportunità per vivere il bosco” presentato dal Gal del Ducato e che ha come obiettivo il finanziamento di attività che promuovano una fruizione multifunzionale del bosco.
Una giornata in cui dalle parole si è anche passati ai fatti, mettendo a confronto istituzioni, imprese e Gal del Ducato, radunando attorno a un tavolo tutta la filiera per lo sviluppo del del territorio appenninico. Sotto la regia di Confcooperative in mattinata si è discusso di opportunità, presentando ai diretti interessati tutte le informazioni utili per sfruttare le opzioni attualmente presenti, mentre il lavoro di gruppo del pomeriggio ha posto l’attenzione sui possibili progetti di nuove imprese, ma anche sulle varie possibilità create da collaborazioni fra imprese.
Pubblicato il 23 marzo 2018
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