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A Fiorenzuola d’Arda la 6 Giorni delle Rose

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La 6 Giorni delle Rose di Fiorenzuola d’Arda non si ferma: anche quest’anno, nonostante le oggettive difficoltà che tutto il mondo sta attraversando a causa della pandemia di Covid-19, si svolgerà la manifestazione italiana più importante di ciclismo su pista. Il programma va dal 30 luglio al 4 agosto.

Un’edizione particolarmente ardua dal punto di vista organizzativo, a cui lo staff dell’Asd Florentia sta lavorando alacremente da settimane, nonostante le molte incognite relative allo svolgimento di eventi sportivi in generale. A Fiorenzuola comunque arriveranno tanti atleti da diversi Paesi europei, impazienti di tornare alle competizioni e di farlo su uno dei palcoscenici più prestigiosi.
La formula sarà sostanzialmente quella delle passate edizioni, con l’alternarsi di gare a coppie per la classifica della tradizionale 6 Giorni e gare di classe 1 Uci che assegnano punti per la qualificazione a mondiali e olimpiadi (info e programma completo sul sito www.fiorenzuolatrack.it).

L’INGRESSO DEVOLUTO ALL’AMOP

L’organizzazione devolverà il ricavato dei biglietti d’ingresso (al prezzo simbolico di un euro) all’Amop, l’Associazione Malato Oncologico, che supporta le iniziative del dott. Luigi Cavanna, direttore del Dipartimento di onco-ematologia dell’Azienda USL di Piacenza, e dei medici dell’ospedale piacentino i quali, in questi mesi, hanno girato casa per casa per contrastare il virus e assistere i malati.
Se infatti, allo stato attuale, è possibile pensare di svolgere la “6 Giorni”, lo si deve soprattutto a chi tanto si è impegnato sul fronte sanitario negli ultimi mesi. Il Comitato organizzatore ha ritenuto che questo fosse un piccolo gesto doveroso di gratitudine.
“Non possiamo che ringraziare gli organizzatori della 6 Giorni delle Rose - sono le parole di Romina Piergiorgi, presidentessa di Amop - perché questa iniziativa, oltre al suo valore intrinseco, ci darà anche modo di presentarci al pubblico della manifestazione e farci conoscere sempre di più. La nostra associazione è nata nel 2002 con lo scopo principale di sostenere la ricerca scientifica. Amop, ideata dal prof. Luigi Cavanna, ha anche l’obiettivo di coinvolgere volontari per «umanizzare» la lotta ai tumori: per un paziente è importante avere al fianco una persona che l’ascolti, che gli dia un sostegno morale nella quotidianità della lotta alla malattia. Come si suol dire, se vogliamo correre veloci, è meglio farlo da soli, ma se vogliamo andare lontano, allora è necessario correre insieme”.
L’iniziativa ha trovato piena condivisione anhe da parte dell’Amministrazione Comunale di Fiorenzuola, nella figura del sindaco Romeo Gandolfi e dell’assessore allo sport Massimiliano Morganti.
“Per la città di Fiorenzuola la 6 Giorni delle Rose rappresenta da sempre un’occasione prestigiosa di sport ad altissimi livelli - ha detto Morganti -, nonché di visibilità internazionale. Il fatto che i suoi organizzatori, di concerto con Amop, abbiano deciso di dare un fattivo contributo a coloro i quali si sono spesi a contrasto del Covid 19, non solo ci fa straordinariamente piacere ed incontra il nostro plauso, ma rappresenta un ulteriore motivo di vanto per la comunità fiorenzuolana”.
Durante la manifestazione sarà realizzato anche un murales a firma di Stefano Villaggi dedicato a Progetto Vita.

Pubblicato il 26 luglio 2020

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