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Ordine Costantiniano, celebrata in San Dalmazio la messa in suffragio dell’avv. Sforza Fogliani

Pietro Coppelli Maria Antonietta Sforza Fogliani Mons. Arnaldo Morandi

 

“Essi ora sono invisibili, ma non assenti; hanno lasciato la terra, ma non la vita. In un altro modo, sono presenti”. Ha concluso la sua omelia citando Sant’Agostino mons. Arnaldo Morandi.
Il Segretario generale dell’Ufficio del cardinale Renato Raffaele Martino Gran Priore dell’Ordine Costantiniano ha presieduto, in San Dalmazio, la messa in suffragio di Corrado Sforza Fogliani nel trigesimo della morte, affiancato da don Stefano Antonelli e mons. Celso Dosi, rispettivamente Priore vicario e Cavaliere ecclesiastico dell’Ordine dell’Emilia Romagna e da don Davide Maloberti, direttore del Nuovo Giornale.
Mons. Morandi si è rivolto alla moglie dell’avv. Sforza Fogliani, Maria Antonietta e alla figlia Maria Paola, rinnovando il cordoglio dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio e comunicando che la mattina stessa il card. Martino aveva celebrato, nella sua cappella privata in Vaticano, una messa in suffragio di colui che per tanti anni ha ricoperto il ruolo di Delegato dell’Ordine per l’Emilia Romagna. Alla funzione religiosa hanno preso parte Cavalieri e Dame dell’ordine di Piacenza e di altre province. Presente, in rappresentanza della Banca di Piacenza, il Presidente Giuseppe Nenna.

Il Delegato vicario per l’Emilia Romagna cav. Pietro Coppelli ha assicurato continuità d’azione della Delegazione regionale nel solco tracciato dall’avv. Sforza Fogliani, nel rispetto dei principii della fede cattolica e degli atti caritatevoli compiuti in favore dei bisognosi. Il dott. Coppelli ha portato i sentimenti di vicinanza e cordoglio alla famiglia per conto di Sua Altezza Reale Principe Carlo di Borbone, Gran Maestro dell’Ordine Costantiniano, e letto un messaggio di mons. Gianni Ambrosio, Priore della Delegazione Emilia Romagna.
Nell’occasione, è stata consegnata alla moglie, prof. De Micheli, la massima onorificenza per l’Ordine Costantiniano di San Giorgio che il Principe Carlo di Borbone aveva già assegnato all’avv. Sforza Fogliani nei mesi scorsi per l’impegno profuso nella valorizzazione dell’azione della Delegazione a Piacenza e in Emilia Romagna: quella di Cavaliere di Gran Croce di Grazia.

Nella foto, da sinistra Pietro Coppelli, Maria Antonietta Sforza Fogliani e mons. Arnaldo Morandi.

Pubblicato il 13 gennaio 2023

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