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Notizie Varie

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Confedilizia, il 21 convegno sulle novità per la casa

Confe

Giovedì 21 maggio, dalle ore 15 alle ore 17, la Confedilizia ha organizzato un convegno on line sulle novità del “Decreto rilancio” di interesse per la proprietà immobiliare. Il convegno sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook e sul canale Youtube di Confedilizia.

Nel decreto Rilancio, approvato dal Consiglio dei Ministri e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, saranno illustrate le novità per la casa e immobili con focus sul superbonus del 110 per cento e sul credito d’imposta per gli affitti commerciali.

Pubblicato il 20 maggio 2020

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Dal Museo di Storia Naturale di Piacenza laboratori digitali per le scuole

didattica

Non si ferma l’attività didattica del Museo Civico di Storia Naturale di Piacenza, con la proposta di una serie di laboratori on line e attività digitali che, in sinergia con le scuole, possono arricchire e integrare l’offerta formativa a distanza per tutte le fasce d’età cui si rivolgono, abitualmente, le iniziative della struttura, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di 2° grado.
Diversi gli argomenti in programma: da un viaggio alla scoperta del Dna all’approfondimento sulla cellula, dal focus sull’acqua all’avventura “Botanico per un giorno”, dalla visita guidata virtuale alle sale del Museo sino a quella che condurrà gli studenti in un ambiente naturale. Senza dimenticare “L’alchimia degli animali: meravigliose metamorfosi”, o l’attività dedicata a “I minerali, questi sconosciuti”.
Le lezioni via web, gratuite ed erogate in modalità concordata con gli insegnanti, hanno una durata di 45 minuti prevedendo, in alcuni casi, attività pratiche da svolgere a casa in preparazione all’incontro. I docenti interessati possono scrivere all’indirizzo didattica [DOT] scienze [AT] comune [DOT] piacenza [DOT] it indicando il nome della scuola, la classe, il numero degli alunni partecipanti, il laboratorio scelto, la piattaforma on line di preferenza e il proprio recapito telefonico.

Pubblicato il 20 maggio 2020

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Dalla Banca di Piacenza finanziamenti ai liberi professionisti

0507 Finanziamenti professionisti DEFINITIVO

Un plafond di 30 milioni di euro destinato alla concessione di finanziamenti ai liberi professionisti per sostenerli nell’affrontare la crisi economica derivante dagli effetti dell’emergenza sanitaria legata al virus Corona. Lo ha istituito la Banca di Piacenza, chiamandolo “Fin professionisti veloce”. Si tratta di un finanziamento chirografario che prevede un importo da un minimo di 10mila a un massimo di 100mila euro, con durata fino a 120 mesi e la possibilità di usufruire di un periodo di preammortamento di 24 mesi. “Fin professionisti veloce”, oltre a dare risposta alle esigenze di liquidità, può essere utilizzato per l’acquisto di attrezzature, di beni immateriali quali la formazione, il software, gli aggiornamenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, per il pagamento dei contributi annuali da corrispondere alla Casse previdenziali e degli oneri per il ricongiungimento delle diverse gestioni.
La Banca locale conferma così, con questa ulteriore iniziativa che segue alle moratorie per famiglie e imprese e ai finanziamenti a tassi agevolati alle aziende, il proprio concreto sostegno ai liberi professionisti e all’economia di un territorio particolarmente colpito dall’emergenza sanitaria.
Tutte le Dipendenze della Banca sono a disposizione per attivare questo nuovo finanziamento a condizioni molto vantaggiose.

Pubblicato il 19 magio 2020

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Riparte a Piacenza il mercato in centro storico

mercato

Da mercoledì 20 maggio è ritornato, nella sua collocazione storica fra le aree di Piazza Cavalli e di Piazza Duomo il mercato bisettimanale del centro città che, sospeso a causa dell’emergenza sanitaria, era ripartito nelle scorse settimane limitatamente ai banchi alimentari.

Dopo un attento e scrupoloso lavoro di verifica da parte degli uffici comunali e della Polizia Locale in collaborazione con le associazioni di categoria, il Sindaco di Piacenza, Patrizia Barbieri, ha firmato l’ordinanza che dà il via libera all’organizzazione del mercato nel suo complesso, nel pieno rispetto delle normative e delle disposizioni legate al contrasto alla diffusione del contagio. Proprio per tale ragione, sulle aree mercatali di Piazza Cavalli e di Piazza Duomo saranno predisposti varchi di ingresso e di uscita debitamente controllati da volontari dell’Auser e personale della Polizia Locale. “Massima attenzione alla sicurezza. Invitiamo i cittadini ad evitare assembramenti e a rispettare le indicazioni” raccomandano gli organizzatori.

“Il tradizionale mercato alimentare di Piazza Cavalli si svolge finalmente ancora qui” hanno scritto alcuni ambulanti sul cartello posizionato davanti ai banchi.

Pubblicato il 20 maggio 2020

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Effetto Covid-19, Unioncamere: «Calo di 37 miliardi in Emilia-Romagna»

 camere

 

Come si presenta lo scenario economico travolto dal Coronavirus? Secondo le previsioni elaborate dal Centro studi Unioncamere Emilia-Romagna nel 2020 sarà del 10 per cento la flessione del fatturato delle imprese della regione. È una stima che non tiene conto delle misure a sostegno dell’economia predisposte a livello regionale, nazionale ed europeo, va dunque interpretata come l’effetto del Covid-19 sull’economia in assenza di interventi correttivi. La disaggregazione settoriale certifica numericamente il differente impatto della pandemia sulle attività economiche: in forte flessione, superiore al 40 per cento, i comparti maggiormente legati all’industria turistica, cali compresi tra il 10 e il 20 per cento per alcune attività connesse alla cura delle persone e del commercio. Manifatturiero e Costruzioni presentano diminuzioni nell’ordine del 10-15 per cento, tengono e in alcuni casi crescono i settori appartenenti alla filiera sanitaria - anche nella sua componente manifatturiera – e dell’agroalimentare. In termini assoluti le imprese emiliano-romagnole registreranno un calo del fatturato di oltre 37 miliardi. Il 35 per cento delle aziende dell’Emilia-Romagna nel 2020 dovrà fare ricorso a liquidità aggiuntiva per sostenere i costi, il fabbisogno di liquidità occorrente a queste imprese ammonterà a quasi 5 miliardi, il 6 per cento del fatturato. Nel settore dell’alloggio e della ristorazione la quasi totalità delle imprese necessiterà di liquidità aggiuntiva. “Come ho già avuto modo di dire – spiega il presidente di Unioncamere Emilia-Romagna Alberto Zambianchi - ci troviamo di fronte ad una situazione mai vista prima, che anche i più aggiornati scenari previsionali faticano a valutare. I dati selezionati sono un “fermo immagine” fondamentale per una prima interpretazione, ma dobbiamo essere consapevoli che saranno necessarie riletture e revisioni costanti e in tempi più rapidi del consueto, a fronte di uno scenario grave e in continuo mutamento. Purtroppo, gli effetti negativi della recessione - sottolinea Zambianchi - saranno direttamente correlati alla durata reale dell’emergenza sanitaria. Occorre attivare le “misure di convivenza” migliori possibili, in quanto tale situazione non sarà risolvibile in tempi brevi. La crisi colpisce tutte le tipologie di imprese, ma è più profonda per le piccole, per i territori a vocazione turistica e con una più forte presenza di aziende artigiane ed “export-oriented”.
Il comparto che pagherà il prezzo più alto è il Turismo, che nel 2019 in Emilia-Romagna valeva circa il 12,5 per cento del valore aggiunto complessivo regionale. “Per effetto delle misure di contenimento del coronavirus, il Turismo merita risorse importanti e dedicate. Questa grave situazione può essere peraltro l’occasione per un vero salto di qualità, affinché il Turismo sia inserito a pieno titolo tra i grandi settori dell’Economia. E’ una vera industria che dovrebbe giovarsi, a livello nazionale, di un vero e proprio piano straordinario come è stato fatto proprio per l’industria qualche anno fa. Concordo con il Sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, che andrebbe avviato un progetto Industria Turismo 4.0”.
Questa crisi, nell’immediato, intacca la liquidità, i livelli occupazionali e finisce per approfondire gli effetti del “digital divide”. Tuttavia, osserva Zambianchi “I nostri territori hanno qualità distintive di resilienza, ottime filiere produttive, efficace capacità di reazione. Siamo stabilmente su buoni posizionamenti a livello nazionale. L’Emilia-Romagna è tra le regioni che trainano lo sviluppo del Paese e che certamente riusciranno a ripartire quanto prima”.
“Ben consapevoli della situazione e del proprio ruolo – afferma il presidente Alberto Zambianchi - le Camere di Commercio dell’Emilia-Romagna hanno intensificato il supporto alle imprese, anche con modalità organizzative diverse, grazie alla digitalizzazione dei processi e il potenziamento dei servizi “da remoto” e lo smart working. Sono stati attivati servizi di help desk alle imprese in materia di export e internazionalizzazione e sulle normative “antivirus” nazionali e locali, sia prescrittive che incentivanti. Per fronteggiare questa crisi - conclude Zambianchi - le Camere dell’Emilia-Romagna a oggi hanno promosso iniziative a sostegno della ripartenza delle imprese per oltre 25 milioni, quasi tutti erogati a fondo perduto”. Di questi quasi 7 milioni per dare liquidità immediata alle micro, piccole e medie imprese, abbattendo i costi di accesso al credito, in un intervento congiunto con la Regione; circa 7 milioni per voucher e contributi alle MPMI a sostegno della digitalizzazione, per far ripartire l’export, per la promozione e il riavvio del turismo. Inoltre, contributi a fondo perduto per la ripartenza in sicurezza nelle imprese, garantendo la sanificazione e la sicurezza dei luoghi di lavoro e contributi per aumentare le garanzie delle imprese per l’ottenimento di credito.

Pubblicato il 19 maggio 2020

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