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Notizie Varie

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Mostra su Bertucci, ultimi giorni per visitarla

Venerdì 10 gennaio incontro con la curatrice Valeria Poli

bertucciVisitatori

Ultimi giorni per visitare a Palazzo Galli (Piacenza, via Mazzini 14) la mostra “Giacomo Bertucci, tra Ghittoni e De Pisis” organizzata dalla Banca di Piacenza.
La rassegna dedicata al pittore nato a Bardi, che a lungo lavorò nella nostra città, resterà infatti aperta al pubblico fino a domenica 19 gennaio.

La produzione di Bertucci, proveniente da collezioni private, è integrata da opere che lo collegano ai maestri Francesco Ghittoni e Aldo Carpi passando per i coetanei Luciano Ricchetti e Bruno Cassinari, arrivando quindi a Filippo De Pisis.
I quadri esposti, circa un centinaio, sono frutto di una rigorosa selezione, e tanti sono stati i piacentini che hanno risposto all’invito della Banca di Piacenza e che hanno messo a disposizione i lavori dell’artista di cui sono particolarmente apprezzate le nature morte e i soggetti floreali.
Tanti anche gli eventi collaterali: prima di Natale, è stata proposta una conferenza sul riferimento culturale di De Pisis, l’8 gennaio una tavola rotonda con gli allievi di Bertucci, tra cui spicca Franco Scepi.

Venerdì 10 gennaio, alle 18 in Sala Panini, la professoressa Valeria Poli (curatrice della mostra con Laura Bonfanti) tiene una conferenza su artista e pubblico che spiegherà le modalità dell’esposizione d’arte nel contesto piacentino; poi lunedì 13, alle ore 17, seguirà una visita all’istituto Gazzola.

Dal 7 gennaio coinvolte anche tante scuole e istituzioni che hanno voluto prenotare una visita all’esposizione che, lo ricordiamo, è interamnete sostenuta dalla Banca di Piacenza, senza gravare sui cittadini.

Laura Parmeggiani

Pubblicato il 10 gennaio 2020

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Escursioni invernali sull'Appennino Emiliano

appennino

Anche la stagione invernale  rappresenta il momento ideale per andare alla scoperta del territorio montano dell'Appennino emiliano.
Sabato 11 gennaio alle ore 21 al Rifugio Lagdei di Parma è in programma  la Ciaspolata notturna. Tempo di percorrenza soste escluse: 2,5-3 ore; dislivello massimo 250 m; orario di rientro previsto: 23,30 circa. Grado di difficoltà: escursione medio facile, adatta anche a principianti in forma e disposti a faticare un po'. Necessità: torcia se possibile frontale, cuffia, sciarpa, guanti, scarponi, ciaspole (noleggiabili al Rifugio su prenotazione) e bastoncini, e quanto altro utile per una escursione invernale, in caso di assenza di neve si effettuerà come passeggiata. Prima dell’escursione alle 19 circa possibilità di cena insieme (alla carta), prenotazione alla Guida o al Rifugio.
Quota individuale accompagnamento: 15 euro gli adulti, 10 euro i ragazzi (10-13).
Dalla vigilia dell’Epifania in avanti, la Pro Loco di Ferriere propone un vario programma invernale in quota, tra animazione, trail ed escursioni nell'Appennino piacentino, con o senza ciaspole, di giorno o in notturna. Dalla Ciaspolata della Befana del 5 gennaio, passando per l’atmosfera bavarese della Festa Deutsche dell’11 gennaio, fino alla riscoperta degli antichi sapori al Mulino di Pertuso del 19 gennaio, gli itinerari si sviluppano intorno a Prato Grande, a 1450 m di quota, sulla sinistra del torrente Nure, a Ferriere, e all'incrocio di diversi sentieri segnati dal C.A.I., tra i quali quello che raggiunge le cascate del torrente Lardana. Nell’elenco delle iniziative organizzate intorno a un luogo unico, che offre un ampio panorama sulle vette dell'Appennino Piacentino e Ligure, rientrano anche la passeggiata sui Monti di Brugneto dell’1 febbraio, la Festinquota Extreme del 15 e del 16 febbraio - tra ciaspole, Fat Bike e notte nel segno della winter disco con DJ set – la Ciaspolata notturna del 14 marzo, la Camminata di Primavera del 21 marzo e il gran finale di stagione, con la Pasquetta in Baita del 13 aprile.
Nata con l’obiettivo di valorizzare la natura portando turismo eco-sostenibile sul territorio dell'Alto Appennino Reggiano, Passi da Gigante unisce natura, tradizione e folklore anche in attività escursionistiche sulla neve. Dalla ciaspolata panoramica al Passo di Pradarena di Santo Stefano fino a quella sui Prati di Sara del 22 marzo, passando per l’esperienza dall’evocativo titolo “Ululando alla luna”, in programma il 22 febbraio, il calendario offre una miriade di possibilità per camminare nella coltre bianca, dove tutti i rumori vengono attutiti dalla dimensione magica di boschi di abeti e faggi, lungo le dorsali Appenniniche, di giorno come di notte. Le gite sono raccolte sul sito.
Semplice e piacevole, la progressione consentita dalle ciaspole detta il ritmo delle Lunate del Rifugio San Leonardo di Civago (RE), in programma l’11 e il 12 gennaio, l’8 e il 9 febbraio e il 7 e l’8 marzo. Un sentiero coperto di una spessa coltre di neve fresca e soffice diventa immediatamente la pista sulla quale galleggiare con l’evoluzione delle racchette, nel cuore del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano. La magia della notte di luna piena farà il resto. Per non parlare delle abbondanti libagioni che attendono i partecipanti nei rifugi sparsi lungo il lento cammino. 
Dalla camminata dedicata ai lupi, fino al giro dei laghi, alle lunate in rosa e alle ciaspolate degli Innamorati, sono davvero sterminati gli spunti delle escursioni nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano a cura de I Briganti di Cerreto, disseminate lungo un calendario che va da sabato 11 gennaio a domenica 29 marzo, Il fil rouge de L’Appennino vien Ciaspolando sono le passeggiate con le racchette da neve alla scoperta degli angoli più suggestivi dell’Appennino, passando attraverso i borghi di Cerreto Alpi (RE) e Sassalbo, per un’ esperienza unica a contatto con la quiete, i profumi, i colori e i sapori della natura. Queste immersioni sul tetto dell’Emilia sono un modo per rivivere il passato, quando le nevicate abbondanti consentivano agli abitanti delle comunità montane il solo utilizzo delle ciaspole come mezzo di trasporto.
Il prezzo per ogni partecipante include 7 euro per la guida, 7 euro per il noleggio di ciaspole e bastoncini, 16 euro per il pasto.
Da un parco all’altro, scavallando il nuovo anno, ci si sposta tra i panorami innevati e i boschi di faggi adornati dagli addobbi del gelo nel cuore del Parco regionale delle valli del Parma e del Cedra per la Ciaspolenta delle Corti, ciaspolata tra le antiche vie delle Curtes Montium con una piacevole deviazione gastronomica. Domenica 19 Gennaio  alle 10.30, si sale in quota da Monchio delle Corti (PR) con le racchette da neve ai piedi in una cornice naturale immacolata, toccando tre delle 13 corti che un tempo costituivano giurisdizione autonoma in questo piccolo tratto di montagna, impregnato di storie e di antiche leggende di malefici castellani. La sosta per gustare una calda polenta (pranzo facoltativo presso trattoria locale al prezzo di 20 euro a persona) è la pausa necessaria per ripartire a passo lento in un paesaggio totalmente imbiancato, attraversando le mulattiere che collegavano anticamente Rimagna, Rigoso e Aneta, recentemente ripristinate e riscoperte dall'associazione turistico culturale Il Crinale in collaborazione con Parchi del Ducato.
Il costo di partecipazione è di 15 euro per gli adulti e di 8 euro i bambini fino a 12 anni, con prenotazione obbligatoria.
Ciaspole e tortelli sono un binomio perfetto per chi vuole gustare i piaceri della montagna. Il 19 gennaio, il 16 febbraio e il 15 marzo il Rifugio San Leonardo di Civago (RE) mette sul piatto un appuntamento a metà strada tra camminata nella natura e gastronomia: le Ciaspotortellate sono facili ciaspolate per chi vuole cominciare ad apprezzare i percorsi su neve unite agli ottimi tortelli che i ristoranti di Civago propongono come ristoro dopo l’esperienza sulle racchette. Prenotazione necessaria.
Oltre a panorami e scorci eccezionali durante l’escursione, le ciaspole offrono anche l’opportunità di effettuare un validissimo allenamento, visto l’impegno richiesto ai diversi gruppi muscolari utilizzati. Entrambi gli aspetti, che non sfuggono all'associazione GAEP (Gruppo Alpinisti Escursionisti Piacentini), sono al centro della Ciaspolata al Rifugio GAEP “Vincenzo Stoto” del 19 gennaio  in Alta Val di Nure (PC). Con la sua pallida luce, il chiaro di luna rende irreali le forme della natura. La luna piena del 9 febbraio offrirà dunque l’occasione per un’escursione notturna, nei giorni dell’8 e del 9 febbraio 2020, con le ciaspole o con i ramponi in Alta Val di Nure (PC), organizzata dall'associazione GAEP, con possibilità di cena e pernottamento presso il Rifugio “Vincenzo Stoto”.

Pubblicato il 9 gennaio 2020

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Cinema d’argento, si riparte con l’appuntamento settimanale sino al 25 marzo

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Riprende, dopo la sosta nel periodo delle festività natalizie, la rassegna “Cinema d’argento”.
Mercoledì 15, il ciclo di film proseguirà con un titolo a sorpresa scelto tra le proposte attualmente in cartellone (con biglietto ridotto al costo di tre euro), mentre il 22 sarà la volta, sempre con ingresso gratuito, del pluripremiato “Green Book”, Oscar come miglior pellicola nel 2019. Gennaio si concluderà con la proiezione gratuita de “Il professore pazzo”, che ripercorre la nascita dell’Oxford English Dictionary a cura dello studioso James Murray e di un aiutante speciale, un ex docente ricoverato in manicomio.

Il 5 e 26 febbraio, film a sorpresa tra quelli in programmazione al Politeama (con biglietto scontato a 3 euro), mentre nei restanti mercoledì del mese saranno proiettati, sempre con inizio alle 15 e ingresso gratuito, i seguenti titoli: il 12 febbraio “Una giusta causa”, storia del giudice della Corte Suprema statunitense Ruth Ginsburg e, il 19, la commedia sentimentale francese “I migliori anni della nostra vita”, con Jean Louis Trintignant e Anouk Aimée.
Marzo si aprirà con un’altra commedia francese, “Le invisibili”, mercoledì 4, seguita da una proiezione al costo di tre euro mercoledì 11, per poi chiudere la rassegna con altri due appuntamenti gratuiti: il 18 marzo “Stanlio e Ollio”, racconto dell’ultima tournée teatrale del duo comico e della loro amicizia, mentre mercoledì 25 sarà la volta del thriller “Testimone invisibile”.

Pubblicato l'8 gennaio 2020

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Il missionario Roberto Gandolfi rientra in Uganda a Moroto

robetone

Martedì sette gennaio nel Salone parrocchiale di Carpaneto Piacentino la comunità si è ritrovata per salutare il missionario Roberto Gandolfi in partenza per l’Africa. Soprannominato “Robertone” da tutti, aiuta la popolazione di Moroto, Karamoja (Uganda) ormai da trent’anni.
In un discorso sostenuto tra il missionario e Don Roberto Ponzini i presenti si sono potuti avvicinare a una realtà molto diversa e all'impegno che i missionari svolgono ogni giorno. “Robertone”, che fin da piccolo nutriva questo desiderio di poter fare qualcosa di concreto rivestendo la figura del missionario, si è sentito in dovere di partire. Il 12i novembre 1990 arrivato in Uganda si accorse subito che le cose da fare erano molte e iniziò aiutando gli operai, e occupandosi delle coltivazioni.
Ricorda con il sorriso un episodio in cui riuscì ad aggiustare un trattore rimasto fermo in mezzo a un campo grazie a dei bulloni che per puro caso si era portato da casa. In Uganda la più grande difficoltà è stata quella di conciliare due stili di vita differenti. Quando lui prima qui in Italia si vergognava a giocare vedendo suo padre lavorare, in Africa il lavoro è quasi considerata una vergogna, ha raccontato Gandolfi, sono le donne a compiere i lavori più pesanti. Purtroppo lì nessuno vuole prendersi delle responsabilità, pare più semplice lasciarsi comandare senza dover prendere decisioni. In tutti questi anni le cose sono cambiate, c'è stato un miglioramento generale;  la guerriglia interna è finita portando a un periodo di pace, le scuole e gli ospedali, prima costruiti solo da missionari e associazioni, vengono eretti o ricevono sostegno anche dal governo.
Inoltre c’è stato l’ampliamento di trasmissioni di energia elettrica e una grande cementificazione delle strade. Quest’ultimo fatto ha sfortunatamente portato a uno sfruttamento da parte di fabbriche di cementi e altri materiali che utilizzano i sassi presenti sul territorio delle popolazioni. Gli abitanti pur di guadagnare un solo euro al giorno, rompono, per l’intera giornata, sassi, così da renderli trasportabili sui camion che si possono ora muovere grazie ad una rete stradale migliore.
 I problemi non mancano, ma Roberto e il Vescovo di Moroto mons. Damiano Guzzetti non hanno mai smesso di credere nella potenzialità degli abitanti; di recente  si sono attivati per la costruzione  di una cattedrale, che potrà contenere più fedeli. Anche altre associazioni hanno creduto in questo progetto, per esempio da Trento arrivano sempre i macchinari necessari alla costruzione. In un minimo di due anni la cattedrale sarà pronta e tutti potranno beneficiarne. Da ormai cento anni i missionari in Africa aprono centri di salute, hanno vinto la lebbra, sono arrivati alla costruzione di ben trentadue ospedali e ancora non hanno finito di "fare del bene", senza mai dimenticarsi di tornare a casa e per lasciarci una testimonianza su cui riflettere, per ricordarci che anche un piccolo gesto, là può fare la differenza.

Maurizia Veneziani

Pubblicato l'8 gennaio 2020

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Nell’Unione Valnure e Valchero parte l’attività dell’assistente civico

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Verrà istituita per la prima volta anche nel Piacentino la figura dell’assistente civico, ovvero un volontario che supporta la Polizia Locale e l’Amministrazione comunale sui problemi che avvengono sul territorio, sopperendo così alla mancanza di personale dell’ente e del corpo di polizia. Sulla scorta degli esempi dei poliziotti e carabinieri in congedo, l’assistente civico è un volontario che aiuta ad avvicinare la popolazione con le istituzioni. La prima realtà che ne ha fatto richiesta è l’Unione Valnure e Valchero, con i suoi cinque comuni: Vigolzone, Podenzano, San Giorgio, Carpaneto e Gropparello.
L’accordo di programma “Sicurezza integrata, assistenti civici e videosorveglianza” fra l’Unione Valnure Valchero e la Regione Emilia-Romagna è stato siglato nei giorni scorsi. Il progetto si prefigge l’obiettivo di migliorare la sicurezza integrata attraverso l’implementazione della rete di videosorveglianza e la costituzione della forma di volontariato denominata “assistenti civico”, così come previsto dall’art. 8 della L.R. n. 24 del 2003. La rete di videosorveglianza viene implementata con nuove dotazioni strumentali e attrezzature tecnologiche che consentono di intercettare veicoli che intendono commettere reati. I volontari, denominati “assistenti civici” collaborano con la Polizia Locale dell’Unione Valnure Valchero allo scopo di realizzare una presenza attiva sul territorio, aggiuntiva e non sostitutiva, rispetto a quella ordinariamente garantita dalla Polizia Locale (e dalle altre forze dell'ordine) con il fine di promuovere l'educazione alla convivenza ed il rispetto della legalità, la mediazione dei conflitti e il dialogo tra le persone, con l'obiettivo di rafforzare le azioni di prevenzione, le attività di educazione e sicurezza stradale, le attività di informazione rivolte ai cittadini, di una maggiore presenza e visibilità del Comune nello spazio pubblico urbano.
“L’esigenza di sicurezza è la priorità di questa Unione – spiega il comandante della Polizia Locale Paolo Giovannini - e i sistemi di videosorveglianza combinata telecamere di lettura targhe e telecamere di contesto innalzano il livello di sicurezza percepita tra la popolazione”. Lo sviluppo tecnologico della videosorveglianza permetterà di riconosce le manomissioni, alterazioni e clonazioni di veicoli circolanti nel nostro territorio. Grazie all’apporto del nuovo software «Giano» che viene sperimentato per la prima volta nella Regione Emilia Romagna, sarà possibile andare ad individuare i veicoli che sono di proprietà di prestanomi e che entrano nel territorio per delinquere.Le caratteristiche di questa nuova strumentazione, sviluppata specificatamente per i controlli su strada e implementata dalla Polizia Locale di Verona, consente di verificare all’atto dell’accertamento, una serie di dati, elementi, verifiche sulla persona e sul veicolo,  seguendo le indicazioni della Regione Emilia Romagna, ha portato l’Unione Valnure Valchero a sviluppare percorsi legati alla  sicurezza partecipata, attraverso la costituzione di gruppi di comunità ben presenti sul territorio dei cinque Comuni (Vigolzone, Podenzano, San Giorgio, Gropparello e Carpaneto). Di particolare rilievo, il ruolo denominato “assistente civico”, che partecipa attivamente alla vita della propria comunità, porterà ad acquisire un maggiore senso civico e di appartenenza, da parte di un sempre maggior numero di cittadini che da tempo segnalano ai Comuni le situazioni critiche con occhio propositivo, cercando di migliorare le zone del proprio paese ed incrementandone la vita sociale. Per ricevere informazioni sul ruolo dell’Assistente civico e per valutare l’iscrizione, si può contattare la Polizia Locale al n. 0523-872024. La sinergia tra assistenti civici, l’implementazione del sistema di videosorveglianza, porterà ad un efficace contrasto delle situazioni emergenti nella nostra Unione, in quanto le segnalazioni qualificate degli assistenti civici potranno istantaneamente essere verificate utilizzando il software in dotazione.

Pubblicato l'8 gennaio 2020

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