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Notizie Varie

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Il sindaco di Bettola Paolo Negri nella Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo

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Oltre a Gian Domenico Tomei, sindaco di Polinago e presidente della Provincia di Modena, c’è anche Paolo Negri, sindaco di Bettola dal 2017, tra i due nuovi componenti della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, l’organismo voluto dalla Regione per attuare interventi a favore degli emiliano-romagnoli all'estero, ufficializzati nella commissione Parità, presieduta da Roberta Mori.
A fare il punto sull'attività della Consulta è il presidente, il piacentino e consigliere regionale Gian Luigi Molinari, pronto "alle sfide del prossimo mandato, dopo aver collaborato in questi anni con cento associazioni in tutto il mondo". In vista della fine della legislatura, l'intenzione di Molinari è quella di "preparare una relazione che potrà essere un manuale per il prossimo mandato, con le cose ben fatte e quelle da migliorare".
La Consulta è appena tornata da una missione in Brasile ed è già stato fissato l'appuntamento in Canada a metà novembre (anche se fra gli obiettivi c'è una visita a Berlino, "realtà importante - sottolinea il presidente - perché c'è una comunità di emiliano-romagnoli che sta lavorando molto, soprattutto con i giovani").
L'unico 'neo', secondo Molinari, è di non aver collaborato di più con la Giunta della Regione, "incardinando le decisioni dentro l'Assemblea, si rischiano dispersioni di energia, mentre collaborando si arriverebbe alla valorizzazione dei nostri territori con azioni molto più efficaci". Secondo la presidente Mori "la scommessa della Consulta è stata vinta. Quando ci siamo approcciati alla riforma dell'organismo - ha detto - l'obiettivo era quello di rafforzare il legame con i concittadini all'estero e di rafforzare le competenze all'interno del Parlamento regionale. Dunque, obiettivo raggiunto".

Pubblicato il 7 ottobre 2019

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Gragnano fa festa alla sua centenaria Maria Crespoli

centenaria

Maria Crespoli, classe 1919, ha festeggiato il grande traguardo del “secolo” di vita.
Nativa di Gragnano, è stata festeggiata oltre che dal figlio Giuseppe Sigalini e dai parenti, anche dagli altri ospiti del Centro Diurno Anziani del Comune.
Alla donna sono giunte anche le felicitazioni e gli auguri del sindaco Patrizia Calza e di tutta l’Amministrazione comunale, rappresentata inoltre dal consigliere Matteo Provini.

Pubblicato il 4 ottobre 2019

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Piacenza Calcio, Gatti resta presidente

GATTI MARCO

È durato una settimana esatta il caso Cacia che per chiarezza riassumiamo.
Il giocatore biancorosso al termine della partita con il Ravenna, che l’aveva visto protagonista con una rete ed un assist determinanti, aveva ringraziato un po' tutti; dall’allenatore, ai suoi compagni, al d.s. Matteassi ed alla famiglia ignorando volutamente, nei ringraziamenti, la figura del presidente.
Il Piacenza Calcio ha due presidenti, l’effettivo sig. Marco Gatti e l’onorario il fratello Stefano.
Probabilmente il mancato ringraziamento era diretto a Stefano Gatti, reo, secondo ma quanto si dice, di aver criticato platealmente il giocatore durante la patita.

Immediata la reazione presidenziale che porta al non convocazione del giocatore per la partita con il Carpi in programma il sabato successivo.
Questo provvedimento scatena la reazione di una parte della tifoseria molto vicino a Cacia.
Le proteste sembrano degenerare prima della partita quando, secondo una non ancora provata accusa, la moglie del presidente Stefano sarebbe stata colpita da uno schiaffo quando in macchina stava entrando nello stadio.

Il fatto è indubbiamente molto grave e colpisce in modo particolare il presidente Marco Gatti che, dal canto suo, fin dal primo giorno di presidenza ha sempre tenuto in considerazione la tifoseria biancorossa, anche quella più accesa.

La delusione del presidente è grande e, probabilmente accompagnata da altre considerazione e pur prendendo atto che in mattinata Cacia ed il fratello Stefano si erano riconciliati negli uffici del vicepresidente Roberto Pighi, la sera del lunedì annuncia davanti alle telecamere di Telelibertà di lasciare la presidenza nelle mani di Roberto Pighi non nascondendo una certa commozione.
Il generoso gesto scatena la reazione di quella tifoseria che è sempre stata vicino e fedele al presidente Marco Gatti e l’invito a recedere dalla sua decisione viene espresso in svariati modi.

Anche la società rappresentata dal Consiglio d’Amministrazione con in testa Roberto Pighi si muove in quella direzione e non accetta le dimissioni del presidente confermandolo nella carica. 

Marco Gatti accetta e tutto rientra nella normalità ed il giocatore, Cacia, rientra a disposizione di Franzini.

Questi i fatti.
Ognuno è libero di trarre le considerazione che vuole.
A nostro avviso è stato montato un caso in modo esagerato e, probabilmente, sul nascere poteva essere gestito meglio; ma, come si dice, “non tutto il male vien per nuocere” e crediamo che tutta questa querelle sia servita a far emergere alcuni problemi latenti sul fondo, non del tutto risolti, almeno per ora, ma di cui si è preso atto dell’esistenza.

Luigi Carini

Pubblicato il 3 ottobre 2019

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Sabato 5 visite aperte in Fondazione con musica del «Nicolini»

In occasione di "Invito a Palazzo" a Palazzo Rota Pisaroni sarà visibile l'opera di Ghittoni "Visita alla compagna convalescente"

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La Fondazione di Piacenza e Vigevano in occasione dell'iniziativa "Invito a Palazzo" - promossa da ABI in collaborazione con Acri, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - sabato 5 ottobre apre le porte di Palazzo Rota Pisaroni alle visite guidate gratuite.

La sede della Fondazione - a Piacenza, in via Sant'Eufemia 13 - sarà aperta dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Nelle sale dell’edificio settecentesco che ospita l’ente sono previste, ogni mezz'ora, visite con l’accompagnamento di una guida.
Inoltre, saranno aperti al pubblico anche gli spazi del prospicente Complesso di Santa Margherita, che ospita l’Auditorium e l’Antiquarium, visitabili di norma in occasione degli eventi culturali della Fondazione o, per quanto riguarda il percorso espositivo sotterraneo, su appuntamento.

L’iniziativa sarà l’occasione anche per due eventi musicali con protagonisti gli studenti del Conservatorio di Musica “Giuseppe Nicolini" di Piacenza.
Nel cortile di Palazzo Rota Pisaroni è in programma un'installazione sonora con voci e suoni dal Po realizzato dagli allievi dei corsi di Musica Elettronica, Musica Applicata, Tecnico del Suono con la supervisione dei professori Roberto Doati, Riccardo Dapelo e Marco Alpi. Ne sono autori: Morgan Soares, Davide Croci, Pietro Fontanesi, Pierpaolo De Francisci, Luca Frigo, Luca Guidarini, Matteo Roberti, Niccolò Vito Romano, Veronica Solinas.
Nel salone d’onore di Palazzo Rota Pisaroni è invece in programma la diffusione di brani dall’Archivio sonoro del Conservatorio "Nicolini".

Nella sala d’ingresso di Palazzo Rota Pisaroni sarà visibile un pregevole dipinto di Francesco Ghittoni, "Visita alla compagna convalescente", realizzato dall’artista piacentino nel 1914. L'opera è stata concessa in comodato d'uso gratuito dal proprietario.

Oltre al dipinto di Ghittoni, Palazzo Rota Pisaroni custodisce varie opere. Sarà possibile ammirare anche i quadri di una collezione che la Fondazione ha esposto nel corso di una mostra nel 2015; tra gli autori, Cassinari, Morlotti e Mosconi.

Giunta quest’anno alla XVIII edizione, l'iniziativa "Invito a Palazzo" è nata per far conoscere al pubblico gli straordinari patrimoni artistici e architettonici, gli arredi e le opere d’arte di ogni epoca, custoditi e tutelati dalle Banche e dalle Fondazioni nelle proprie sedi, normalmente chiuse al pubblico perché luoghi di lavoro.

Pubblicato il 4 ottobre 2019

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La Salita al Pordenone e Palazzo Galli nell'iniziativa «Invito a Palazzo»

Sforza Franceschini Patuelli copia

La Salita al Pordenone entra nella manifestazione “Invito a Palazzo”, promossa dall’Abi (Associazione bancaria italiana) in collaborazione con Acri (Associazione delle fondazioni e delle casse di risparmio italiane), sotto l’alto patrocinio del Presidente della Repubblica e con il patrocinio della Commissione nazionale Italia per l’Unesco e del Ministero per i beni e le attività culturali (con partnership della Rai e del Tgr).
Sarà possibile ammirare a portata d’occhio gli affreschi dell’artista friulano nella cupola di Santa Maria di Campagna nella giornata di sabato 5 ottobre, dalle 10 alle 19, con ingresso gratuito e salite in piccoli gruppi ogni 30 minuti (informazioni e prenotazioni: www.salitaalpordenone.it).

La "Salita al Pordenone" è stata citata da numerose testate giornalistiche nazionali, tra queste "il Tempo" di Roma che l'ha descritta come una "tra le perle del patrimonio da visitare insieme a Palazzo Koch, sede centrale della Banca d’Italia”.

Come si ricorderà, la Salita al Pordenone - tra marzo e luglio del 2018 - ha richiamato decine di migliaia di visitatori diventando così, per Piacenza, l’evento culturale dell’anno.
Grazie a un antico camminamento (detto “degli artisti” perché utilizzato da pittori e allievi di istituti d’arte per studiare da vicino gli affreschi dell’artista friulano) recuperato e messo in sicurezza dalla Banca, è possibile salire alla stessa altezza degli affreschi della Cupola maggiore della Basilica, realizzati tra il 1530 e il 1535, e godere, dalla galleria circolare percorribile da più persone, di una vista panoramica a 360 gradi sulla città. Il percorso della Salita si completa con la visita alle altre opere realizzate dal Pordenone in Santa Maria di Campagna: le cappelle di Santa Caterina e della Natività e il Sant’Agostino, anch’esso restaurato dalla Banca.

Nella stessa giornata di sabato e con gli stessi orari (10-19) apertura straordinaria anche di Palazzo Galli della Banca di Piacenza, con due visite guidate, alle 11 e alle 16,30.
In occasione di “Invito a Palazzo” 2019 saranno eccezionalmente esposte opere della collezione artistica della Banca: il capolavoro di Gaspare Landi “La famiglia del marchese Giambattista Landi con autoritratto”, “La Piazza Cavalli di Piacenza” di Hyppolyte Sebron, la “Piazzetta delle Grida” di Jacques François Carabain, la “Natura morta” di Bartolomeo Arbotori (che fu maestro di Felice Boselli), ultima arrivata nella collezione, e l’edizione originale dell’Atlas Maior nonché il quadro di Luciano Ricchetti “In ascolto” (ricomposizione con parte autentica).
Sarà anche possibile ammirare l’opera più importante del Piccio “Aminta baciato da Silvia”.
Visitabile la “Galleria della Banca-Spazio Arisi”, con i bandi originali della duchessa Maria Luigia datati Piacenza e memorie della Banca.

La prestigiosa manifestazione su “Arte e storia nelle banche e nelle fondazioni di origine bancaria”, giunta alla 18ª edizione, è stata presentata nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Roma (Palazzo Altieri), presenti il ministro per i Beni e le attività culturali Dario Franceschini, il presidente dell’Abi Antonio Patuelli, il presidente Acri Francesco Profumo, il direttore del Tgr Rai Alessandro Casarin, la sovrintendente ai beni culturali di Roma capitale Maria Vittoria Marini Clarelli, il direttore generale dell’Abi Giovanni Sabatini.
Alla conferenza stampa ha partecipato anche il presidente esecutivo della Banca di Piacenza Corrado Sforza Fogliani, che ha presentato, per il suo valore nazionale, la Salita al Pordenone e che ha anche premiato Ariele Giari, allieva dell’Accademia di belle arti di Carrara, vincitrice del concorso per il segno grafico “Un immagine per Invito a Palazzo”.

La manifestazione promossa dall’Abi ogni anno mette in mostra opere d’arte e capolavori conservati nelle sedi storiche delle banche e delle fondazioni di origine bancaria coordinate dall’Acri. Per il quinto anno la manifestazione vede anche la partecipazione della Banca d’Italia. L’iniziativa - è stato sottolineato - si inserisce nell’ambito degli interventi promossi dal mondo bancario per valorizzare il patrimonio artistico nazionale a sostegno della cultura quale motore di sviluppo per il Paese.

 Pubblicato il 3 ottobre 2019

Nella foto: Il ministro Franceschini con il presidente Abi Patuelli e il presidente Sforza Fogliani

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