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Notizie Varie

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La Salita al Pordenone e Palazzo Galli nell'iniziativa «Invito a Palazzo»

Sforza Franceschini Patuelli copia

La Salita al Pordenone entra nella manifestazione “Invito a Palazzo”, promossa dall’Abi (Associazione bancaria italiana) in collaborazione con Acri (Associazione delle fondazioni e delle casse di risparmio italiane), sotto l’alto patrocinio del Presidente della Repubblica e con il patrocinio della Commissione nazionale Italia per l’Unesco e del Ministero per i beni e le attività culturali (con partnership della Rai e del Tgr).
Sarà possibile ammirare a portata d’occhio gli affreschi dell’artista friulano nella cupola di Santa Maria di Campagna nella giornata di sabato 5 ottobre, dalle 10 alle 19, con ingresso gratuito e salite in piccoli gruppi ogni 30 minuti (informazioni e prenotazioni: www.salitaalpordenone.it).

La "Salita al Pordenone" è stata citata da numerose testate giornalistiche nazionali, tra queste "il Tempo" di Roma che l'ha descritta come una "tra le perle del patrimonio da visitare insieme a Palazzo Koch, sede centrale della Banca d’Italia”.

Come si ricorderà, la Salita al Pordenone - tra marzo e luglio del 2018 - ha richiamato decine di migliaia di visitatori diventando così, per Piacenza, l’evento culturale dell’anno.
Grazie a un antico camminamento (detto “degli artisti” perché utilizzato da pittori e allievi di istituti d’arte per studiare da vicino gli affreschi dell’artista friulano) recuperato e messo in sicurezza dalla Banca, è possibile salire alla stessa altezza degli affreschi della Cupola maggiore della Basilica, realizzati tra il 1530 e il 1535, e godere, dalla galleria circolare percorribile da più persone, di una vista panoramica a 360 gradi sulla città. Il percorso della Salita si completa con la visita alle altre opere realizzate dal Pordenone in Santa Maria di Campagna: le cappelle di Santa Caterina e della Natività e il Sant’Agostino, anch’esso restaurato dalla Banca.

Nella stessa giornata di sabato e con gli stessi orari (10-19) apertura straordinaria anche di Palazzo Galli della Banca di Piacenza, con due visite guidate, alle 11 e alle 16,30.
In occasione di “Invito a Palazzo” 2019 saranno eccezionalmente esposte opere della collezione artistica della Banca: il capolavoro di Gaspare Landi “La famiglia del marchese Giambattista Landi con autoritratto”, “La Piazza Cavalli di Piacenza” di Hyppolyte Sebron, la “Piazzetta delle Grida” di Jacques François Carabain, la “Natura morta” di Bartolomeo Arbotori (che fu maestro di Felice Boselli), ultima arrivata nella collezione, e l’edizione originale dell’Atlas Maior nonché il quadro di Luciano Ricchetti “In ascolto” (ricomposizione con parte autentica).
Sarà anche possibile ammirare l’opera più importante del Piccio “Aminta baciato da Silvia”.
Visitabile la “Galleria della Banca-Spazio Arisi”, con i bandi originali della duchessa Maria Luigia datati Piacenza e memorie della Banca.

La prestigiosa manifestazione su “Arte e storia nelle banche e nelle fondazioni di origine bancaria”, giunta alla 18ª edizione, è stata presentata nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Roma (Palazzo Altieri), presenti il ministro per i Beni e le attività culturali Dario Franceschini, il presidente dell’Abi Antonio Patuelli, il presidente Acri Francesco Profumo, il direttore del Tgr Rai Alessandro Casarin, la sovrintendente ai beni culturali di Roma capitale Maria Vittoria Marini Clarelli, il direttore generale dell’Abi Giovanni Sabatini.
Alla conferenza stampa ha partecipato anche il presidente esecutivo della Banca di Piacenza Corrado Sforza Fogliani, che ha presentato, per il suo valore nazionale, la Salita al Pordenone e che ha anche premiato Ariele Giari, allieva dell’Accademia di belle arti di Carrara, vincitrice del concorso per il segno grafico “Un immagine per Invito a Palazzo”.

La manifestazione promossa dall’Abi ogni anno mette in mostra opere d’arte e capolavori conservati nelle sedi storiche delle banche e delle fondazioni di origine bancaria coordinate dall’Acri. Per il quinto anno la manifestazione vede anche la partecipazione della Banca d’Italia. L’iniziativa - è stato sottolineato - si inserisce nell’ambito degli interventi promossi dal mondo bancario per valorizzare il patrimonio artistico nazionale a sostegno della cultura quale motore di sviluppo per il Paese.

 Pubblicato il 3 ottobre 2019

Nella foto: Il ministro Franceschini con il presidente Abi Patuelli e il presidente Sforza Fogliani

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La Fiera d’Autunno a Vigolzone il 12 e 13 ottobre

PiazzaSerena

Tutto pronto per la Fiera d’autunno a Vigolzone. Il paese della Valnure ospiterà, sabato 12 e domenica 13 ottobre, la decima edizione della manifestazione.
Si parte sabato 12, a partire dalle 19, in piazza Serena nel capoluogo, con gli stands gastronomici e la musica rock: aumenta il divertimento con cibo, birra e musica live. Il clou della Fiera è però domenica 13. Dalle 8 alle 9.30 la partenza in via Artigiani nella frazione di La Cabina della quinta edizione di “Vigolzone in marcia”, organizzata dalla G.M. Alta Valnure con percorsi da 6, 10 e 17 chilometri e il passaggio all’interno del parco del castello di Vigolzone. Alle 9.45 la cerimonia del taglio del nastro in via Roma (a metà paese) e la benedizione delle bancarelle della festa da parte del parroco don Piero Lezoli. Alle 11 l’inaugurazione della mostra fotografica (a ingresso libero) “Vigolzone ieri e oggi” nei locali del Centro civico comunale, allestita a cura dell’associazione “Culture per lo Sviluppo Locale”. L’esposizione sarà aperta al pubblico il sabato e la domenica e su appuntamento fino al 4 novembre. Dalle 11 sarà anche possibile iniziare la degustazione delle castagne e di altri prodotti presso gli stands gastronomici (fino a sera). I bar e i ristoranti del paese per l’occasione allestiscono anche i loro tavoli all’aperto.
In piazza Serena, dalle 15, si danzerà con l’orchestra “Tonya Todisco” (ingresso sulla balera d’acciaio a offerta libera), per i bambini presenti anche giochi e gonfiabili. Alle 15.30 e alle 17 lo spettacolo gratuito di giocoleria e acrobazie “Roberto Sblattero show” per bambini e adulti.

Pubblicato il 3 ottobre 2019

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Muradello ha festeggiato il Santo Bambino di Praga

bambino praga

La comunità di Muradello ha celebrato la Festa del S. Bambino di Praga, come di consueto nella terza domenica di settembre: nel pomeriggio del 15 settembre il bel tempo ha favorito la manifestazione e molte persone sono arrivate alla chiesa parrocchiale di San Colombano da Pontenure e da località più lontane. Don Giuseppe Sbuttoni ha celebrato la  messa insieme a don Luigi Strazzoni, Amministratore Parrocchiale a Muradello, ed al diacono Cesare Scita.
I bambini sono stati i protagonisti della festa: prima chiamati vicino a sè da don Sbuttoni durante l'omelia e quindi portando all’altare pane ed uva all'Offertorio. Al termine della messa è stata impartita la benedizione a tutti i bambini, davanti alla statua del S. Bambino di Praga, esposta in chiesa per tutta la giornata alla venerazione dei fedeli, a disposizione dei quali vi erano immaginette e medagliette del S. Bambino, benedette durante la celebrazione. 
Il pomeriggio è proseguito in allegria con i giochi popolari, condotti come sempre dal brillante ed insostituibile Angelo Gorrini, mentre le cuoche ed i volontari della parrocchia hanno preparato chisolini fritti, panini con salume e vari dolci, andati letteralmente a ruba. L'immancabile trenino, gentilmente concesso dalla Pro Loco di Pontenure e guidato con mano esperta da Franco Gnecchi, è stato come sempre un protagonista della festa fino a sera ed ha contribuito al divertimento di grandi e piccini.
La giornata si è conclusa in serata con un Concerto per Organo e mezzosoprano, inserito nella XXXII Rassegna Provinciale “Antichi Organi – Un patrimonio da salvare”.
La serata si è aperta con i saluti dell'Amministratore parrocchiale don Luigi Strazzoni e dell'Assessore Comunale alla Cultura dr. Roberto Modenesi, seguiti da una breve presentazione della manifestazione da parte del maestro Pietro Tagliaferri (Associazione Progetto Musica, tra gli organizzatori della Rassegna insieme a Banda Larga), che ha inoltre ringraziato il Comune di Pontenure per aver appoggiato la partecipazione alla prestigiosa rassegna anche quest'anno.
Tra il folto pubblico accorso nella chiesa di Muradello, presenti appassionati di musica giunti da Piacenza, dalla provincia e da altre località.
E' stata molto apprezzata la brillante interpretazione del vario ed interessante programma per voce (Paola Lo Curto) ed organo: i brani sono stati presentati al pubblico con un breve commento dall'organista Margherita Sciddurlo ed il concerto è terminato con un gradito bis, dopo i calorosi e prolungati applausi del pubblico.
Al concerto è seguito un piacevole momento conviviale per un brindisi con gli interpreti nel salone parrocchiale.

Pubblicato il 2 ottobre 2019

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«Da dono nasce dono», raccolte quasi 10 tonnellate di alimenti

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Quasi dieci tonnellate di derrate alimentari sono state raccolte il 28 settembre nell’ambito dell’iniziativa “Da dono nasce dono”, la colletta di generi alimentari secchi e beni di prima necessità proposta per il nono anno da Caritas diocesana, associazione “La Ricerca” e Piacenza Solidale in collaborazione con il Centro di Servizio per il Volontariato (Svep), la Fondazione di Piacenza e Vigevano ed i supermercati Conad, Simply, Auchan, In’s, Gulliver e Sigma di città e provincia.
“Un buon risultato - dichiara il direttore della Caritas Piacenza-Bobbio Mario Idda - in linea con quello dell’anno passato. È bello realizzare che le persone, quando sollecitate in tema di solidarietà, rispondono positivamente e col cuore”.
Quanto raccolto andrà a sostenere i servizi della Caritas diocesana , de “La Ricerca”, del Gruppo San Vincenzo e Santa Luisa, dei Gruppi di Volontariato Vincenziano, del Centro Caritas “La Giara”, dei Frati Minori di Santa Maria di Campagna.


Oltre 120 i volontari, tra cui diversi ragazzi delle parrocchie o anche bambini del catechismo. “Un altro dato significativo - racconta Idda - è stata la partecipazione come volontari di persone bisognose che noi assistiamo”.

— Anche quest’anno qualcuno ha donato interi carrelli?
Sì, la generosità spesso esplode nel momento in cui si comprende che accanto a noi ci sono persone in difficoltà. Tante volte capita di non riconoscerle, quando però la gente realizza che c’è un momento di bisogno, dona con tutta la forza e la disponibilità che ha.

— Caritas annualmente traccia un report della povertà sul territorio. Chi sono le persone più bisognose?
Ci sono senza fissa dimora, famiglie o singoli che si trovano in difficoltà economica, anche solo momentanea. In situazioni del genere anche un aiuto come la borsa viveri può essere utile.

— C’è magari anche un po’ di vergogna nell’ammettere di essere in difficoltà?
Riconoscere e dimostrare a qualcun altro il proprio stato di necessita è sempre complicato. Qui in Caritas abbiamo il centro di ascolto, un primo momento fondamentale per poi permettere alla persona di essere aiutata.

— Ci saranno altre collette?
Non nell’immediato, però c’è la nostra raccolta permanente. Si possono donare viveri, abbigliamento, giocattoli. Le porte della Caritas sono sempre aperte, non solo per i bisognosi, ma anche per chi vuol fare un gesto di solidarietà.

Laura Parmeggiani

Pubblicato il 3 ottobre 2019

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Gragnano, a Guido Farina la benemerenza civica 2019

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“Si crea comunità anche quando ci si ricorda di dire "grazie" a chi, nel tempo, si è messo in gioco donando tempo, fatica e proprie disponibilità a vantaggio di tutti, senza pretendere nulla in cambio”. Per questo l’Amministrazione Comunale di Gragnano, per il terzo anno consecutivo, in occasione della festa del Santo Patrono San Michele, ha consegnato, tramite le mani del Questore di Piacenza Pietro Ostuni, formali riconoscimenti a cittadini che possono definirsi veri “testimoni di cittadinanza attiva” e di autentico amore per il proprio paese, per la sua gente e per il suo territorio.
Guido Farina ha ricevuto la benemerenza civica "Gragnano-Bene Comune" 2019 per l'impegno profuso nella politica, nell’amministrazione, nel sociale, nel volontariato, facendo dell'umiltà e della mitezza il suo tratto caratteristico. Attestati di ringraziamento invece sono stati consegnati alle famiglie Marchesi-Schippisi, Prati-Molinaroli, Bosoni-Trombadore per la disponibilità nell'aprire le loro abitazioni alle manifestazioni del Valtidone Festival. Attestati anche a Ferdinando Scrivani per la cura del territorio e del Trebbia in particolare; a Emilio Costantini per il servizio e la cura prestata presso l'area ecologica locale.
Come ha voluto ricordare il sindaco Patrizia Calza “non si tratta di un premio alla bontà o alla solidarietà o a chi ha raggiunto i massimi livelli nella propria attività professionale ma a chi, nel corso del tempo si è messo in gioco, non ha delegato ad altri, ma ha offerto spontaneamente e gratuitamente il proprio servizio a vantaggio della comunità”.
Esempi concreti di cittadinanza attiva di cui si tramanderà la memoria alle nuove generazioni. Alla affollata e commossa cerimonia sono intervenuti e si sono congratulati con i premiati anche il Comandante dei Carabinieri di San Nicolò Vincenzo Russo, il Comandante della Polizia Municipale Alessandro Gambarelli, don Andrea Campisi e il giornalista del “Corriere” Gian Giacomo Schiavi, sempre vicino alla sua comunità d’origine.

Pubblicato il 2 ottobre 2019

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