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Notizie Varie

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Ultimi posti per la «casetta di Babbo Natale» a Santimento

babbonatale

La “Casetta di Babbo Natale” sta spopolando: fioccano le adesioni che vengono raccolte in biblioteca. Indichiamo quanti posti sono ancora disponibili. L’Amministrazione Comunale di Rottofreno ringrazia ufficialmente chi si sta spendendo per la buona riuscita dell’iniziativa che coinvolge 144 bimbi più i fratellini sotto i tre anni: le insegnanti Maria Assunta Maggi e Maria Antonietta Amodeo unitamente alla Pro loco di Santimento.
Ricordiamo che le attività ad accesso gratuito si terranno a Santimento in via Castello 75 (ingresso da via Corti – strada per Boscone) ogni ora e un quarto dalle ore 15.00 alle 18.45 nei seguenti giorni:
 Sabato 8 dicembre (5 posti a disposizione)
Domenica 9 dicembre (disponibilità terminata)
Sabato 15 dicembre (disponibilità terminata)
Domenica 16 dicembre (disponibilità terminata)
Sabato 22 dicembre (disponibilità terminata)
Domenica 23 dicembre (3 posti a disposizione)
 E’ necessaria la prenotazione da effettuarsi in biblioteca (Centro Culturale di San Nicolò) negli orari di apertura: lunedì 9-13 e 15-18.30, martedì 9-12.30, mercoledì 9-12.30, giovedì 9-12.30 e 15-18.30, venerdì 9-12.30 e 15.30-18.30, sabato 9-12.30. Le adesioni si raccolgono anche chiamando il numero telefonico della biblioteca.

Pubblicato il 4 dicembre 2018

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Concerto dell'Immacolata nella chiesa di Agazzano

agazzano


Sabato 8 dicembre  alle ore 18  nella chiesa S. Maria Assunta di Agazzano è in programma il Concerto dell’Immacolata eseguito dalla Schola Cantorum Paolo Guglielmetti.
Saranno presenti "I Piccoli della Schola Cantorum" diretti da Elvira Giacò. Si esibiranno:
Miho Kamiya, soprano; Comaci Boschi, flauto; Morena Boschetto, oboe; Antonio Quero, tromba; Marco Vestiboli, tromba; Michele Quero, tromba; Alessandro Amorini, corno; Roberta Corvi, violino; Claudia Beltrani, violino; Lorenzo Quero, viola; Graziano Beluffi, violoncello; Eugenio Masseroli, contrabbasso; Massimo Cigognini, percussioni; Agatha Bocedi,arpa; Giovanna Fornari, clavicembalo; Giuseppe Monari, organo
La Schola Cantorum di Agazzano, giunta al 36° anno di attività, è composta da coristi nonprofessionisti di ogni età, uniti dalla passione comune per il canto, ed è diretta dal Maestro
Antonio Quero, diplomato in tromba al Conservatorio Nicolini di Piacenza. L’attività della Schola è dedita in primo luogo all’animazione delle celebrazioni liturgiche della parrocchia, e conta numerose partecipazioni a rassegne e concerti, attraverso un repertorio che spazia dalla musica antica a quella contemporanea.
La Schola Cantorum è impegnata anche nella divulgazione della musica e nell’apprendimento dell’arte del canto ad ogni età: accogliendo una proposta della scuola elementare ha proseguito il percorso intrapreso 6 anni fa con la costituzione del Coro dei Piccoli, che oggi conta più di 30 elementi, ed è curato dalla maestra Elvira Giacò; lo scopo è quello di educare i bambini alla musicaccon la speranza che possano coltivarne la passione e diventare il futuro del coro.
Ogni anno il giorno dell’Immacolata nella Chiesa di Agazzano la Corale offre alla comunità iltradizionale concerto che quest’anno è giunto alla nona edizione.
Accompagnata da un gruppo strumentale eseguirà brani di autori classici tra cui Bach, Pergolesi,Durante, Mozart, Frank, Verdi, Handel, oltre a brani della classica tradizione natalizia.
La corale ha un proprio sito, www.coroagazzano.it sul quale si può visionare l’attivitàdell’associazione.

Pubblicato il 30 novembre 2018

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Castelsangiovanni, il viaggio tra testamenti illustri

castello

Si tratta di grandi scrittori come Alessandro Manzoni, che ebbe cura di lasciare tutti i libri da lui annotati e le carte scritte di suo pugno al figlio Pierluigi “come un povero attestato del mio sentimento per le amorose e instancabili cure prestatemi in ogni occorrenza”, o dell’Eroe dei due mondi Giuseppe Garibaldi, che lega a figli, amici e sodali il suo “amore per la libertà e per il vero” insieme al suo odio “odio per la menzogna e la tirannide”, o ancora di leggendarie figure del teatro al pari di Edoardo Scarpetta oppure del vate Gabriele D’Annunzio, che pensa ai propri cari disponendo che: “siano assicurati il giusto riconoscimento di loro fedele assistenza”, in ogni caso il testamento può rappresentare, oltre che un fondamentale strumento giuridico per regolamentare i lasciti patrimoniali, anche una preziosa occasione – l’estrema – per trasmettere, accanto alle sostanze, anche il proprio testamento umano, intellettuale e morale.
Sarà appunto a partire da queste considerazioni, e sulla scia dei testamenti di personaggi famosi presentati nella mostra tenutasi a Palazzo Farnese nel 2017, che giovedì 6 dicembre alle ore 15.30 a Castel San Giovanni si terrà, presso il Centro culturale di via Mazzini, l’incontro dal titolo Patrimoni e sentimenti, economia ed etica. Breve viaggio tra testamenti di italiani illustri, l’incontro a partecipazione gratuita sino a esaurimento dei posti disponibili promosso da UniTre – Università delle Tre Età con la collaborazione del Collegio Notarile di Piacenza.
L’incontro, che sarà animato dagli interventi dei Notai Maria Benedetta Pancera e Manfredo Ferrerio, rappresenterà dunque un’occasione quanto mai preziosa per raccontare l’Italia da una prospettiva inedita, ovvero quella fornita dalle ultime volontà di alcuni uomini che ne hanno fatto la storia, attraverso le loro le memorie più intime e intense. Senza dimenticare qualche accenno di tecnica redazionale e di diritto, al fine di fornire gli elementi di base per inquadrare il contesto normativo a partire dal quale saranno esaminati i testamenti, l’iniziativa sarà focalizzata sia sull’indagine degli aspetti psicologici che sono alla base e accompagnano il testatore nella redazione della scheda testamentaria, che sulla figura del Notaio, di volta in volta consigliere, coordinatore, maieutico, forse anche confessore e, insieme, giurista.
Tutto ciò, commentando alcuni dei testamenti di personaggi illustri presentati nella suddetta mostra, e con l’emozione del contatto diretto con le lettere autografe di Manzoni, Garibaldi, Scarpetta e D’Annunzio.

Pubblicato il 29 novembre 2018

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Concerto in Sant'Antonino con la Fondazione Pia Pozzoli

teatini


Domenica 2 dicembre, alla vigilia della Giornata internazionale delle persone con disabilità, per il terzo anno la Fondazione Pia Pozzoli per il Dopo di noi organizza un concerto nella basilica di Sant’Antonino a Piacenza.
Alle ore 16 si esibiranno i giovani strumentisti della Sunday Orchestra diretti dal maestro Fabrizio Francia e il Coro polifonico Farnesiano diretto dal maestro Mario Pigazzini.

L’evento ha il patrocinio del Comune di Piacenza.

Pubblicato il 30 novembre 2018.

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60 anni di vita consacrata per suor Gabriella

gabri

Suor Gabriella delle Figlie della Chiesa ha festeggiato i suoi 60 anni di vita consacrata.
La giornata di festa nell achiesa di San Donnino è stata introdotta dalla superiora suor Giuliana che, all’inizio della solenne celebrazione eucaristica,  ha spiegato come “la vita consacrata nasca e rinasca ogni giorno, proprio dall’incontro con Gesù, perché del Signore è l’iniziativa”. 
La festa per suor Gabriella è coincisa con quella della Presentazione di Maria Bambina al tempio. Questo fatto è significativo, perché in Maria sono rappresentate tutte quelle donne, che hanno vissuto la Grazia speciale di essere accolte da una famiglia religiosa fin da bambine, proprio come è accaduto a suor Gabriella!
La messa è iniziata con una processione dall’alto valore simbolico, in cui suor Gabriella ha portato e deposto ai piedi dell’altare una lampada ad olio accesa. Nel suo graduale e solenne incedere, dietro alla Santa Croce, ella pareva sussurrare: “Lampada per i miei passi è la Tua Parola, Luce sul mio cammino”: proprio la frase evangelica che l’ha accompagnata fin da principio, nel suo percorso di consacrazione.
Il momento più intenso e commovente di tutta la funzione liturgica, concelebrata da tre sacerdoti piacentini e impreziosita dalla polifonia del coro di San Francesco è stato, sicuramente, quello dell’omelia di don Giuseppe. Egli ci ha fatto comprendere come la fedeltà del Signore duri in eterno! Quindi, è importante festeggiare non solo la fedele risposta di suor Gabriella alla chiamata, ma anche e soprattutto, la fedeltà di Dio che, per primo, mai ci abbandona. Il sacerdote ha proseguito citando le parole della fondatrice, la Venerabile Madre Maria Oliva Bonaldo, e si è soffermato sulla bellezza delle Suore Figlie della Chiesa che, fin dalle loro origini, venivano riconosciute dai fedeli come “le Sorelle che pregano, che sorridono e che sono povere”.
Don Giuseppe, inoltre, si è soffermato a spiegare come la preghiera, non vada intesa nel senso semplicistico di “dire delle preghiere”, bensì nel senso di intrattenere una viva relazione di intimità con il Signore, che sempre ci ascolta e desidera entrare con noi in profondo rapporto di comunicazione e di comunione d’amore. E il segreto per poter allacciare legami d’amore con Gesù, è proprio la povertà di Spirito, che si traduce in umiltà e semplicità di cuore. 
La funzione è proseguita con l’offerta, da parte di suor Gabriella, oltre che del pane e del vino, delle Costituzioni delle Figlie della Chiesa, a cui ella ha rinnovato, anche oggi, la sua fedeltà.
Un senso di viva e autentica gioia e gratitudine aleggiava in tutta la chiesa di San Donnino. Le parole toccanti di suor Gabriella, che ha ringraziato, esprimendo affetto per tutti, con la sincerità del suo buon cuore, hanno concluso la celebrazione, ma hanno aperto una magnifica festa, tenutasi nella sala della canonica. Qui, le è stata letta e dedicata una poesia originale e profonda, composta dalla consorella Marisa che, con una punta di ironia e simpatia, le ha augurato di vivere altri 60 anni di vita religiosa, per diventare ancora più Santa! 

Pubblicato il 29 novembre 2018

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