Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Al Milestone Live Club un weekend a pieno ritmo

stefano battaglia trio foto caterina de perri

La nuova stagione del Milestone Live Club organizzata dal Piacenza Jazz Club prosegue sabato 18 ottobre alle ore 21.30 (apertura dalle 20.45) con un appuntamento di altissimo profilo artistico e umano: il concerto del Stefano Battaglia Trio dal titolo “Terrasanta”L’ingresso è gratuito con tessera del Piacenza Jazz Club, già disponibile anche nella versione 2026, che oltre all’accesso al club offre sconti su tutti i concerti a pagamento ed è un modo concreto per sostenere le attività dell’associazione.

Stefano Battaglia (pianoforte), Salvatore Maiore (contrabbasso) e Roberto Dani (batteria) porteranno a Piacenza un progetto che intreccia musica, poesia e memoria collettiva. “Terrasanta” nasce come riflessione musicale e civile sulla complessità della Palestina e del Medio Oriente, una regione carica di storia, spiritualità e conflitti. Le composizioni originali di Battaglia – da Ramallah a Yerushalaym, da Gaza a Hebron – sono ispirate a luoghi, eventi e simboli che raccontano la fragilità ma anche la speranza di una terra che appartiene a tre religioni e a tutta l’umanità. Il concerto si pone come un “manifesto sonoro di pace”, in cui il linguaggio improvvisativo del jazz incontra la forza evocativa della poesia, in particolare quella del grande poeta palestinese Mahmoud Darwish. Un’esperienza che va oltre la musica, chiamando l’arte a farsi veicolo di consapevolezza, dialogo e compassione.
Il giorno successivo, domenica 19 ottobre, il Milestone sarà anche sede del momento conclusivo del festival “Nicolini in Jazz”, con un doppio appuntamento: alle ore 18.00 il saxofonista spagnolo Perico Sambeat suonerà insieme a due diversi gruppi di studenti del Dipartimento Jazz del Conservatorio “G. Nicolini”, mentre alle ore 21.00 la serata culminerà in una vivacissima jam session. In questo caso l’ingresso è libero. 
Per maggiori informazioni è possibile contattare l'Associazione Piacenza Jazz Club dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19.30 allo 0523-579034 oppure scrivendo a info
@piacenzajazzclub.it

Nella foto, Stefano Battaglia Trio (foto Caterina De Perri)

Pubblicato il 13 ottobre 2025

Ascolta l'audio

Altri articoli...

  1. Emozioni al concerto «Musica e vita» alla Galleria Alberoni
  2. Festival «Incontri» dall’11 al 28 ottobre. Sono in arrivo Vittorino Andreoli, Cathy La Torre, Pierfrancesco Majorino e Matteo Bussola
  3. Il jazz conquista il pubblico del PalabancaEventi
  4. Inclusione e bellezza: MusicaInGioco a Piacenza
  5. Al President una commedia dialettale a favore della Bottigelli
  6. «Uno Chef all'Opera». Alla Passerini si presenta il libro di Innocente Galluzzi
  7. «Le stanze di Verdi», un road-movie alla scoperta dell’uomo dietro al compositore
  8. Il 6 ottobre al PalabancaEventi appuntamento con la musica jazz
  9. Cattolica, la mostra «Mazzolini, sguardi sulla pittura del secondo Novecento» apre la Settimana del Dono
  10. Piacenza diventa capitale del jazz dal 15 al 19 ottobre
  11. Monasteri Aperti. Esperienze tra arte, spiritualità e natura a Bobbio
  12. «Verdi e i media» in mostra alla Passerini Landi. Inaugurazione il 4 ottobre
  13. «Meno Stato, più mercato, più libertà: perché il capitalismo è il miglior sistema possibile»
  14. La libertà religiosa in un convegno di Alleanza Cattolica
  15. Il 4 ottobre concerto in San Giovanni con l’orchestra «MusicaInGioco»
  16. «Nascita e Arte – Musica e Vita», concerto il 12 ottobre al Collegio Alberoni
  17. Un totem multimediale con linguaggio aumentativo al Museo Kronos
  18. Al PalabancaEventi la presentazione del libro di Milton Friedman
  19. A Piacenza un convegno che mette in dialogo design, industria e musica
  20. Giornate europee del patrimonio. Interessate quattro regioni nel nome di Colombano

Sottocategorie

  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

    uslam


    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

    Ascolta l'audio

    Conteggio articoli:
    5

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente