Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Emozioni al concerto «Musica e vita» alla Galleria Alberoni

Nascita ed Arte 044

Nella Sala degli Arazzi della Galleria Alberoni Alberoni si è tenuto domenica 12 ottobre il concerto benefico a favore della sala parto dell'Ospedale di Piacenza. E' stata una reunion di talenti al femminile, tutti legati al Conservatorio Musicale Nicolini di Piacenza.
Un momento musicale denso di emozioni: dal Teatro alla Scala il soprano Stefania Ferrari ha regalato al pubblico emozionanti momenti lirici, Annamaria Chiuri, mezzosoprano dalla carriera internazionale, ha manifestato la sua forza espressiva interpretando ruoli di madre. Due le formazioni corali che si sono esibite, diverse per repertorio e generazione, Voci Bianche di Padre Gherardo e New Sisters Gospel Choir hanno scandito a ritmi briosi la gioia del cantare assieme. Le soliste Elena Cecconi, Monica Bertuzzi, Paola Busconi, M. Luisa Ugoni, M. Rosaria Falovo si sono alternate in brevi assoli per poi concludere in Ensemble. La poetessa Annalisa Ballarini ha recitato alcune sue intense liriche.
La Sala Parto dell’Ospedale di Piacenza è un punto di riferimento per tutto il territorio provinciale; ogni anno, il punto nascita accoglie circa 1850 parti, rappresentando un presidio fondamentale per la salute materno-infantile dell’intera provincia. L’esperienza del parto, oltre che clinicamente sicura, deve essere emotivamente accogliente, rispettosa e umanizzata. L’ambiente ha un impatto diretto sul benessere psicofisico della donna, del nascituro e sul legame tra madre e bambino. 

violino


“Il progetto di un restyling della sala parto nasce da un’esigenza concreta pervenuta dal Team Ostetrico dell’Ospedale di Piacenza: offrire uno spazio che sempre più riduca lo stress, il dolore e l’ansia, integrando scienza, innovazione e cura dell’ambiente - ha dichiarato Maria Grazia Sabato, presidente del Consiglio Direttivo di “MGS Cultura & Welfare”, associazione che si occupa dell’organizzazione e della realizzazione del concerto e di altre attività a sostegno del progetto stesso - promuovendo una cultura del parto rispettosa e centrata sulla donna.  Ecco quindi che sono emerse una serie di esigenze per rendere più umana l’esperienza del parto grazie a un ambiente multisensoriale che favorisce rilassamento, serenità e rispetto dei tempi fisiologici della donna. Di fronte alle richieste, Maria Grazia Sabato e il maestro Patrizia Bernelich (docente del Conservatorio Musicale Nicolini di Piacenza, pianista e direttore d’orchestra) non hanno avuto dubbi sull’adoperarsi immediatamente per realizzare il concerto benefico svoltosi alla Galleria Alberoni.

Nelle foto, il concerto benefico nella Sala degli Arazzi della Galleria Alberoni.(foto Pagani)

Pubblicato il 13 ottobre 2025

Ascolta l'audio

Altri articoli...

  1. Festival «Incontri» dall’11 al 28 ottobre. Sono in arrivo Vittorino Andreoli, Cathy La Torre, Pierfrancesco Majorino e Matteo Bussola
  2. Il jazz conquista il pubblico del PalabancaEventi
  3. Inclusione e bellezza: MusicaInGioco a Piacenza
  4. Al President una commedia dialettale a favore della Bottigelli
  5. «Uno Chef all'Opera». Alla Passerini si presenta il libro di Innocente Galluzzi
  6. «Le stanze di Verdi», un road-movie alla scoperta dell’uomo dietro al compositore
  7. Il 6 ottobre al PalabancaEventi appuntamento con la musica jazz
  8. Cattolica, la mostra «Mazzolini, sguardi sulla pittura del secondo Novecento» apre la Settimana del Dono
  9. Piacenza diventa capitale del jazz dal 15 al 19 ottobre
  10. Monasteri Aperti. Esperienze tra arte, spiritualità e natura a Bobbio
  11. «Verdi e i media» in mostra alla Passerini Landi. Inaugurazione il 4 ottobre
  12. «Meno Stato, più mercato, più libertà: perché il capitalismo è il miglior sistema possibile»
  13. La libertà religiosa in un convegno di Alleanza Cattolica
  14. Il 4 ottobre concerto in San Giovanni con l’orchestra «MusicaInGioco»
  15. «Nascita e Arte – Musica e Vita», concerto il 12 ottobre al Collegio Alberoni
  16. Un totem multimediale con linguaggio aumentativo al Museo Kronos
  17. Al PalabancaEventi la presentazione del libro di Milton Friedman
  18. A Piacenza un convegno che mette in dialogo design, industria e musica
  19. Giornate europee del patrimonio. Interessate quattro regioni nel nome di Colombano
  20. Successo al PalabancaEventi per l’Orlando Furioso

Sottocategorie

  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

    uslam


    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

    Ascolta l'audio

    Conteggio articoli:
    5

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente