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A XNL Piacenza 23 giovani attori provenienti da tutta Italia

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Grande fermento artistico al secondo piano di XNL Piacenza dove in questi giorni ha preso il via l’edizione 2024 di “Bottega XNL-Fare Teatro”, il percorso di Alta Formazione Teatrale della sezione Cinema e Teatro di XNL Piacenza diretta da Paola Pedrazzini, guidato dal Maestro di Bottega Fausto Russo Alesi.
Al bando nazionale lanciato a marzo (in un partecipato incontro con lo studioso Luciano Canfora e con lo stesso Russo Alesi), in poco meno di mese, hanno risposto oltre duecento giovani attori e attrici da tutta Italia.
Un’importante conferma del grande interesse suscitato dal progetto in termini sia quantitativi (l’altissimo numero di candidature) che qualitativi: il livello artistico dei candidati è infatti particolarmente elevato, al punto che il regista e docente Fausto Russo Alesi ha chiesto di poter ampliare la rosa dei corsisti rispetto ai venti originariamente previsti.

Il gruppo degli attori e attrici selezionati è composto da 23 giovani dai 23 ai 39 anni, con una media d’età di 30 anni, tutti diplomati in affermate scuole di teatro d’Italia, come la Scuola del Piccolo Teatro di Milano, la Civica Scuola di Teatro “Paolo Grassi” di Milano, l’Accademia Nazionale d'Arte Drammatica “Silvio d’Amico” di Roma, la Civica Accademia d'Arte Drammatica "Nico Pepe" di Udine o l’Accademia d’arte del Dramma Antico di Siracusa. Provenienti da differenti regioni (in prevalenza da Lombardia, Lazio e Piemonte), sono arrivati a XNL nei giorni scorsi per prendere parte a questo percorso che fa di Piacenza un luogo di riferimento per la formazione teatrale. Bottega XNL – Fare Teatro, progetto innovativo capace di unire in sé alta formazione, produzione e fruizione artistica, vedrà la sua tappa finale nella realizzazione di un’inedita versione di Ifigenia in Aulide di Euripide, che andrà in scena in prima nazionale al Festival di Teatro Antico di Veleia il 21, 22 e 23 giugno.

Interesse e partecipazione

In questa prima settimana i giovani attori e le giovani attrici sono impegnati tutto il giorno al secondo piano di XNL per la prima fase del lavoro incentrata sul testo che Fausto Russo Alesi  sta analizzando con loro. In aula anche la pluripremiata drammaturga Letizia Russo che appositamente per Bottega XNL-Fare Teatro, ha curato la traduzione inedita dell’Ifigenia di Euripide.
«La risposta (sia in termini quantitativi che qualitativi) che ha suscitato Bottega XNL-Fare Teatro, dopo solo due anni di vita è superiore alle più ottimistiche aspettative e ripaga del tantissimo lavoro che comporta! – commenta Paola Pedrazzini, ideatrice e direttrice artistica di Bottega XNL- Già questi primi giorni di lavoro “a tavolino” dei bravissimi giovani attori e attrici, con Fausto Russo Alesi, che sta affrontando con loro il testo con grande profondità, insieme Letizia Russo, mi sono sembrati entusiasmanti!».

«È una grande soddisfazione vedere l’interesse e la partecipazione che riscontra il percorso formativo attivato nelle sezioni Teatro e Cinema del nostro Centro - commenta Mario Magnelli, vicepresidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano -. A ben vedere, possiamo considerare Bottega XNL una scommessa vinta: in poco tempo ha saputo conquistare riconoscimenti di rilievo anche al di fuori del nostro territorio, attirando giovani di talento da ogni parte d’Italia e ottenendo esiti lusinghieri, come la nomination ai premi Ubu nell’ambito del sistema teatrale, o la partecipazione al festival del cinema di Venezia. Non stupisce che questa nuova edizione di Fare Teatro abbia già segnato un record, in termini di adesioni, tale da rendere necessario l’aumento dei posti a disposizione».

Tra gli allievi scelti dal Maestro di Bottega, particolarmente nutrita risulta la componente romana, ma ci sono anche presenze dalla Sicilia, dalla Puglia e anche dalla Sardegna; molti partecipanti anche dalla Lombardia e una ragazza da Piacenza. Questo l’elenco completo dei virtuosi artisti: Giulia Acquasana (Giarratana, RG), Salvatore Alfano (Milano), Chiara Alonzo (Roma), Giuseppe Benvegna (Roma), Simone Di Meglio (Napoli), Jacopo Dragonetti (Frosinone), Marita Fossat (Torino), Sara Fulgoni (Piacenza), Alessio Iwasa (Milano), Pietro Lancello (Brescia), Sofia Longhini (Fano), Carlotta Mangione (Arezzo), Alberto Marcello (Milano), Ilaria Martinelli (Roma), Michele Marullo (Squinzano, LE), Irene Mori (Genova), Elena Orsini (Muravera, SU), Giovanni Raso (Torino), Giorgio Ronco (Riva, TO), Arianna Serrao (Roma), Chiara Terigi (Sesto San Giovanni, MI), Riccardo Francesco Vicardi (Melzo, MI) e Mattia Zavarise (Cornuda, TV).
“Fare Teatro” è una delle due anime di Bottega XNL, il progetto di formazione delle sezioni di Teatro e Cinema di XNL Piacenza, il Centro d’arte contemporanea, Cinema, Teatro, Musica della Fondazione di Piacenza e Vigevano, e - insieme al suo corrispettivo cinematografico “Fare Cinema” - innesca e sintetizza un circuito virtuoso di formazione-produzione-fruizione artistica e culturale: dà vita cioè ad una progettualità laboratoriale (alta formazione) finalizzata a confluire non in un saggio o in un esercizio di stile ma in un’opera teatrale originale (produzione) che verrà presentata in prima nazionale al Festival di Veleia, restituita quindi alla comunità di spettatori nel rito collettivo del teatro (fruizione artistica).

Nella foto di Mauro Del Papa il gruppo dei partecipanti.

Pubblicato il 29 aprile 2024

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

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    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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