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Serate letterarie a Travo: si inizia giovedì 22

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Sarà il suggestivo teatro organico ai piedi della pietra Perduca a ospitare l’evento inaugurale dell’edizione 2023 delle Serate letterarie Giana Anguissola di Travo, che prendono il via giovedì 22 giugno con l’antropologa Anna Rizzo e il suo I paesi invisibili (Il Saggiatore, 2022).
Dopo questo primo incontro, gli appuntamenti si svolgeranno nella piazzetta dell’asilo di Travo, sotto la torre del castello in cui la scrittrice Giana Anguissola visse e lavorò a lungo.
Un programma molto ricco, che include diverse presentazioni di libri, ma anche concerti e spettacoli e che si concluderà ai primi di settembre con la premiazione dei vincitori della XIV edizione del Concorso di letteratura inedita per ragazzi, sempre intitolato alla Anguissola.

Sono molti gli autori e le autrici che si avvicenderanno sul palco delle Serate letterarie di Travo per presentare i loro ultimi lavori: ricordiamo, tra gli altri, Sandra Bonzi, Valerio Varesi, Alessandra Selmi, Gian Marco Griffi e Gabriella Genisi, autrice dei romanzi che hanno ispirato la serie TV Le indagini di Lolita Lobosco.
Un gradito ritorno è quello del maestro Marco Beretta, che porterà a Travo il melologo per voce recitante e pianoforte Questo matrimonio non s’ha da fare, ispirato al capolavoro di Alessandro Manzoni nel 150esimo anniversario della morte. A dare voce alle pagine de I Promessi Sposi sarà il noto attore Ettore Bassi, accompagnato al piano dalle musiche originali di Beretta, con la regia di Alberto Oliva.
Presenza fissa dell’estate culturale di Travo è anche Maddalena Scagnelli, direttrice artistica di Appennino Festival, che quest’anno presenterà lo spettacolo Leuca della cantautrice e polistrumentista Rachele Andreoli fresca vincitrice del Premio nazionale Città di Loano per la Musica Tradizionale come miglior album 2022 e del Premio Giovani.
Sono poi in programma due appuntamenti incentrati sulla figura di Giana Anguissola: l’adattamento teatrale de Il romanzo di molta gente di Carolina Migli e il documentario inedito di Roberto Dassoni Giana Anguissola nei ricordi dei travesi, che ricostruisce la permanenza della scrittrice in Valtrebbia a partire dai ricordi delle persone che la conobbero e la frequentarono.
Non mancheranno, infine, le proposte destinate a bambini e ragazzi. Venerdì 1° settembre si svolgerà al pomeriggio la lettura dell’albo illustrato Quando ho perso la testa e il laboratorio con l’autrice Matilde Tacchini, mentre alla sera andrà in scena lo spettacolo gioco La storia continua di Coquelìcoteatro.
«Le Serate letterarie sono un motivo di orgoglio per Travo, è il commento del sindaco Lodovico Albasi. È una rassegna che continua a crescere, e che porta in Valtrebbia un pubblico sempre più numeroso ed eterogeno di appassionati. Il merito è del lavoro corale che è stato portato avanti negli ultimi anni, e anche del supporto della Fondazione di Piacenza e Vigevano, che ha compreso il valore dello sforzo che il nostro Comune sta sostenendo in campo culturale. Crediamo che questa sia davvero una delle chiavi per salvare i piccoli borghi e la montagna».
Molto soddisfatta anche l’assessora Roberta Valla, instancabile promotrice di iniziative ed eventi che, soprattutto durante la bella stagione, fanno di Travo una delle mete predilette della Valtrebbia. «Solo fino a pochi anni sembrava un’impresa impossibile dare respiro nazionale al nostro piccolo concorso letterario dedicato a Giana Anguissola. Noi ci abbiamo creduto, e grazie alla collaborazione con la Rivista Andersen, alla partnership con Editoriale Libertà e al sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano siamo anche riusciti a costruire attorno al concorso una manifestazione culturale di grande successo con importanti nomi della letteratura e del teatro. Ringrazio tutti coloro che si sono spesi insieme a me per realizzare questo sogno».

IL PROGRAMMA 
Gli incontri iniziano alle ore 21.15, si svolgono nella piazzetta dell’asilo in via Borgo Est e sono a ingresso gratuito.

Giovedì 22 giugno al Teatro Organico (località Termine Grosso)
ANNA RIZZO
presenta I paesi invisibili. Manifesto sentimentale e politico per salvare i borghi d’Italia (Il Saggiatore, 2022) in dialogo con Elisa Malacalza.
Intervengono l’artista Raghad Saqfalhait e la curatrice Sofia Baldi Pighi nell’ambito dell’iniziativa Una boccata d’arte.

Giovedì 29 giugno
CRISTINA PETIT e ALBERTO SZEGÖ
presentano A casa di donna Mussolini (Solferino editore, 2023) in dialogo con Nicola Montenz.

Giovedì 6 luglio
ETTORE BASSI in Questo matrimonio non s’ha da fare
Melologo per voce recitante e pianoforte su “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni.
Compositore al piano Marco Beretta, regia di Alberto Oliva.

Mercoledì 12 luglio
SANDRA BONZI
presenta Il mio nome è due di picche (Garzanti, 2023) in dialogo con Alberto Fermi.

Giovedì 13 luglio

VALERIO VARESI
presenta L’affittacamere. Le inchieste del commissario Soneri (Mondadori, 2023) in dialogo con Chiara Persico.

Mercoledì 19 luglio
STEFANO GHIGNA
presenta Saremmo andati a vivere nei boschi (Ed. Pontegobbo, 2022) in dialogo con Elisabetta Fanzola.

Giovedì 20 luglio
SARA GAMBAZZA
presenta Ci sono mani che odorano di buono (Longanesi, 2023) in dialogo con Valeria Depalmi.

Giovedì 27 luglio
ALESSANDRA SELMI
presenta Al di qua del fiume. Il sogno della famiglia Crespi (Nord, 2022) In dialogo con Elisabetta Paraboschi.

Giovedì 3 agosto
IL ROMANZO DI MOLTA GENTE
Spettacolo teatrale di Carolina Migli e Roberto Dassoni tratto dall’omonimo romanzo di Giana Anguissola.

Mercoledì 9 agosto
ERMANNO MARIANI
presenta La banda degli incappucciati tra Piacenza e la Bassa lombarda (Oligo Editore, 2023) in dialogo con Salvatore Cavallaro, Presidente Ass. Naz. Carabinieri – Sez. di Piacenza.

Giovedì 10 agosto
EDOARDO RATTI
presenta La Necropoli Apuana (GD Edizioni, 2022) in dialogo con Paola Mazzieri, funzionaria della Soprintendenza ABAP di Parma e Piacenza.

Giovedì 17 agosto
GIAN MARCO GRIFFI
presenta Ferrovie del Messico (Laurana Editore, 2022) in dialogo con Giovanni Battista Menzani.

Giovedì 24 agosto
LEUCA
Spettacolo musicale con la cantautrice e polistrumentista Rachele Andreoli.
Direzione artistica di Maddalena Scagnelli, interviene l’autrice Stella Poli.

Giovedì 31 agosto
GABRIELLA GENISI
presenta presenta L’angelo di Castelforte (Rizzoli, 2023) in dialogo con Eleonora Bagarotti.

Venerdì 1 settembre
- Ore 17.30 Lettura dell’albo illustrato Quando ho perso la testa (Kite Edizioni, 2022) e laboratorio con l’autrice MATILDE TACCHINI.
- Ore 21.15 Spettacolo gioco per bambini e famiglie  La storia continua di COQUELÌCOTEATRO, liberamente tratto da La storia infinita di Michel Ende.

Sabato 2 settembre ore 20.45
Premiazione dei romanzi e dei racconti vincitori della XIV edizione del Concorso Letterario GIANA ANGUISSOLA
A seguire, presentazione del documentario Giana Anguissola nei ricordi dei Travesi di ROBERTO DASSONI.

Venerdì 8 settembre
Incontro su Alimentazione e benessere con PIERO MOZZI.

INFO e AGGIORNAMENTI: www.gianaanguissolatravo.it

Pubblicato il 20 giugno 2023

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

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    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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